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Papa Francesco, «un ribelle per Gesù»

STATI UNITIPapa Francesco, «un ribelle per Gesù»

18.07.18 - 17:00
Katy Perry, che ha incontrato il Pontefice lo scorso aprile, non nasconde di essere una sua grande fan
Keystone / EPA Ansa
Papa Francesco, «un ribelle per Gesù»
Katy Perry, che ha incontrato il Pontefice lo scorso aprile, non nasconde di essere una sua grande fan

NEW YORK - Lo scorso mese di aprile Katy Perry e il compagno Orlando Bloom hanno incontrato Papa Francesco in Vaticano. Un incontro molto emozionante per la popstar, che è tornata sulle emozioni di quel giorno nel corso di un'intervista con Vogue Australia.

«Sono una grande fan di Papa Francesco» ha dichiarato. «È un ribelle, un ribelle per Gesù». Di Francesco (che ha preso il nome del suo santo preferito, il "poverello di Assisi", Perry ama la «compassione» e l'«umiltà». 

L'avvicinamento alla fede (Perry è sempre stata cattolica) arriva dopo un anno molto difficile dal punto di vista emotivo. «Ho avuto la depressione situazionale. Lo scorso anno il mio cuore è finito in pezzi perché senza saperlo avevo riposto così tanta importanza nella reazione del pubblico, e il pubblico non ha reagito nel modo che mi aspettavo. Questo mi ha spezzato il cuore», ha spiegato all'edizione australiana del magazine 'Vogue'.

Per superare queste difficoltà la pop star ha deciso di rivolgersi allo Hoffman Institute in California. «Per diversi anni i miei amici c'erano andati ed erano tornati rinvigoriti, volevo andarci anche io. Ero pronta a lasciare andare tutti quelle cose che non mi permettevano di essere me stessa. La musica è il mio amore più grande e credo che sia stato un test dell'universo. Qualcuno deve aver pensato, 'Ok, parli sempre di amor proprio e di autenticità, ma vogliamo farti passare attraverso un altro test. Poi vediamo quanto davvero ami te stessa'. Il mio essere a pezzi e poi l'aprirmi ad una forza più grande mi ha fatto riconnettere con la divinità, mi ha dato qualcosa che non avevo mai avuto», ha dichiarato la Perry.

«Lo raccomando a tutti, ai miei amici e ad altri artisti che cercano un avanzamento. Ci sono molte persone che cercano di curarsi con l'approvazione del pubblico, o con le sostanze, o continuando a scappare dalla realtà, negandosi, ritirandosi. L'ho fatto anche io per molto, molto tempo... La bugia più grande che ci è stata detta è che come artisti dobbiamo stare male per poter creare», ha poi concluso.

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