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COMUNALI 2024Polo Sportivo degli Eventi: l'assordante silenzio del Municipio

25.03.24 - 10:17
Graziano Besana, Lugano - Candidato al Consiglio Comunale per AVANTI con Ticino&Lavoro
Graziano Besana
Polo Sportivo degli Eventi: l'assordante silenzio del Municipio
Graziano Besana, Lugano - Candidato al Consiglio Comunale per AVANTI con Ticino&Lavoro

Da diverse settimane la HRS, una rinomata e accreditata impresa di servizi immobiliari di Frauenfeld, è alla ricerca di un nuovo capo progetti impiantistica per la realizzazione del Polo Sportivo degli Eventi (PSE). A prima vista, potrebbe sembrare un'offerta di lavoro come tante altre. Tuttavia sorge una domanda legittima: che cosa sta realmente succedendo dietro le quinte?

Secondo quanto pubblicato anche su TIO in data odierna, l'ultimo capo progetti impiantistica, assunto a settembre 2023 e con diversi anni di esperienza, è stato licenziato a metà dicembre, durante il periodo di prova, senza ricevere alcuna spiegazione. Questo è avvenuto poco dopo che l'ex capo progetti aveva segnalato importanti anomalie legate ai costi del progetto.

La fonte rivela che il capitolato presentava un aumento dei costi di circa il 30%, corrispondente a quasi 3 milioni di franchi, rispetto al preventivo di massima. Normalmente, nel preventivo di massima, viene calcolato un margine del 10-15%, rendendo difficile che i costi a capitolato possano superare tali cifre. Dopo aver analizzato i numeri, il tecnico aveva chiesto di rivedere le cifre e di ottenere piani esecutivi completi dallo studio d'ingegneria, piani che, a quel tempo, erano ancora mancanti. Inoltre, aveva suggerito modifiche per ridurre i costi ritenuti eccessivi.

In ottobre 2023, una parte dei documenti richiesti è stata finalmente fornita all'ex capo progetti, ma è stata consegnata solo pochi giorni prima del suo licenziamento. La fornitura dei documenti proveniva da uno studio d’ingegneria ticinese incaricato da HRS, che si occupa di impiantistica, termoclimatica e idrosanitaria. Secondo la fonte, con un'unica eccezione, i materiali e i quantitativi sono rimasti invariati e i piani richiesti non sono stati adeguatamente preparati.

Ciò che desta preoccupazione è il fatto che questo modus operandi "approssimativo" sarebbe stato utilizzato per la realizzazione di un progetto da centinaia di milioni di franchi per la Città di Lugano. Se quanto riferito fosse veritiero, le conseguenze potrebbero ricadere sui i contribuenti luganesi.

Infatti, è importante sottolineare che i contenuti sportivi del Polo Sportivo degli Eventi (PSE) saranno di proprietà del partner privato, ma una volta completati, verranno affittati al Comune per circa 27 anni. Alla scadenza di questo periodo, verranno riscattati dalla Città di Lugano. Questa clausola solleva ulteriori interrogativi sui costi di gestione a lungo termine del centro sportivo e sul possibile deperimento della costruzione una volta che diventerà di proprietà della città.

A questo punto è lecito chiedersi perché il Municipio non abbia ancora preso una posizione chiara su questa preoccupante situazione, che riguarda un investimento significativo per la città ed i suoi abitanti e che verosimilmente comporterà un aumento del moltiplicatore d’imposta del 3%.

In conclusione, le circostanze attorno al progetto del PSE sollevano dubbi legittimi e richiedono una chiara e tempestiva risposta da parte delle autorità competenti a salvaguardia della qualità e della durabilità di un'opera pubblica che dovrebbe servire la comunità per molti anni a venire.

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