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SVIZZERAÈ stato un 2023 «eccellente» per il mercato del lavoro

09.01.24 - 14:32
La disoccupazione media dell'anno appena trascorso è stata del 2%, il valore più basso dal 2001
Depositphotos (stockasso)
Fonte Ats
È stato un 2023 «eccellente» per il mercato del lavoro
La disoccupazione media dell'anno appena trascorso è stata del 2%, il valore più basso dal 2001

BERNA - Il 2023 è stato «eccellente» sul fronte del mercato del lavoro: parola di Boris Zürcher, direttore della divisione del lavoro presso la Segreteria di Stato dell'economia (Seco).

Dopo la pandemia, l'occupazione è tornata ad aumentare notevolmente, ha affermato il 60enne commentando in conferenza telefonica i dati diffusi oggi dai suoi funzionari, che fanno stato di una disoccupazione media nell'anno appena trascorso del 2,0%, il valore più basso dal 2001. La situazione molto positiva del mercato del lavoro elvetico si è normalizzata nel corso dell'anno: in dicembre il tasso è salito al 2,3%, dopo il 2,1% di novembre e livelli inferiori al 2% in estate. Questo ha a che fare anche con gli effetti stagionali, poiché nei mesi invernali c'è meno lavoro, ad esempio nell'edilizia o nella ristorazione.

Zürcher prevede un'ulteriore crescita della disoccupazione nei prossimi mesi, prima che la situazione migliori nuovamente nel periodo più caldo dell'anno. Per l'intero 2024 gli economisti della Seco stimano che il tasso rimanga a un livello basso, pari al 2,3%.

La situazione rimane comunque incerta: il franco forte e le crescenti preoccupazioni economiche globali stanno causando problemi soprattutto alle aziende industriali orientate all'esportazione. Esse cercano sempre più di superare i cali della domanda con il lavoro ridotto, senza cioè dover licenziare il personale, un fenomeno avvertito anche dalla Seco. «Di recente un numero maggiore di imprese ha chiesto l'autorizzazione di tornare alla disoccupazione parziale», ha spiegato l'alto funzionario che ha cominciato la carriera professionale con un tirocinio, diventando alla fine anche docente presso l'università di Berna.

Il rovescio della medaglia della buona situazione del mercato del lavoro è la continua carenza di lavoratori qualificati. Molte aziende sono ancora a corto di personale e sono richiesti soprattutto specialisti ben qualificati. Il problema è destinato a peggiorare, avverte l'ex consulente economico dei consiglieri federali Pascal Couchepin, Joseph Deiss e Doris Leuthard: i modelli mostrano che nei prossimi anni andranno in pensione molte più persone di quante ne entreranno sul mercato del lavoro. Il picco di questa tendenza non sarà raggiunto prima del 2030 circa.

Per contrastare la carenza di manodopera qualificata, Zürcher propone di sfruttare ancora meglio la forza lavoro potenziale, mantenendo più a lungo al lavoro i dipendenti più anziani e favorendo un migliore equilibrio tra impiego e vita privata, soprattutto per le donne.

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COMMENTI
 

Voilà 3 mesi fa su tio
Siamo un paese modello, poca disoccupazione ed inflazione più bassa del mondo... Peccato che utilizziamo parametri che danno risultati taroccati.

Bandito976 3 mesi fa su tio
se le aziende formassero il personale al posto di cercare solo personale qualificato?

mastermi 3 mesi fa su tio
Risposta a Bandito976
se ti accontenti di uno stipendio piu' basso magari lo fanno....

Voilà 3 mesi fa su tio
Risposta a mastermi
Più bassi di così

Rhood 3 mesi fa su tio
Risposta a mastermi
Sei un genio non ci avevo pensato

Rhood 3 mesi fa su tio
Risposta a mastermi
Fra un po’ bisognerà dare anche il c…. Lavorare per 3 soldi e dire grazie

Rhood 3 mesi fa su tio
2% ma che coraggio …almeno specificate che il 2%non è rappresentativo della realtà e che la Svizzera è l’unico paese ad utilizzare questo metodo di calcolo della disoccupazione al fine di apparire meglio di quello che è in realtà. Ottima idea mantenere i lavoratori dopo l’età pensionabile…😂almeno si risparmia sui costi di formazione dei giovani
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