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SVIZZERAUna Svizzera con più lavoratori (stranieri)

20.02.23 - 09:06
È calato anche il tasso di disoccupazione (ILO)
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Una Svizzera con più lavoratori (stranieri)
È calato anche il tasso di disoccupazione (ILO)

BERNA - Negli ultimi mesi del 2022 il numero di persone occupate è aumentato dello 0,8% rispetto allo stesso trimestre del 2021. Nello stesso lasso di tempo, il tasso di disoccupazione secondo la definizione dell’Ufficio internazionale del lavoro (ILO) si è contratto, passando dal 4,4 al 4,1%.

Questi sono alcuni dei risultati tratti dalla rilevazione sulle forze di lavoro in Svizzera (RIFOS) realizzata dall’Ufficio federale di statistica (UST).

Nel quarto trimestre 2022 la Svizzera contava 5,242 milioni di persone occupate, ovvero lo 0,8% in più rispetto allo stesso periodo del 2021. Tra questi, il numero di uomini è aumentato dell’1,6%, mentre quello delle donne è diminuito dello 0,2%. In termini di equivalenti a tempo pieno (ETP), l’aumento tra i quarti trimestri del 2021 e del 2022 è stato pari all’1,2% (uomini: +0,8%; donne: +1,7%). 

Lavoratori svizzeri e stranieri
Tra il quarto trimestre del 2021 e quello del 2022, il numero delle persone occupate di nazionalità svizzera è rimasto stabile, mentre quello delle persone occupate di nazionalità straniera è aumentato del 2,4%. Tra le persone occupate straniere, la progressione più marcata è stata segnata da quelle titolari di un permesso di dimora di breve durata (permesso L, in Svizzera da meno di 12 mesi: +10,3%), seguito dall’aumento del numero di frontalieri (permesso G: +6,1%), e da quello delle persone titolari di un permesso di dimora (permesso B o L, in Svizzera da 12 mesi o più: +3,5%). Il numero di persone occupate titolari di un permesso di domicilio (permesso C) è invece diminuito (–0,2%).
 
Cala la disoccupazione
Nel quarto trimestre 2022, in Svizzera le persone che risultavano disoccupate ai sensi della definizione dell’Ufficio internazionale del lavoro (ILO) erano 206'000, ovvero 15'000 in meno rispetto a un anno prima. Queste persone disoccupate rappresentavano il 4,1% della popolazione attiva, ovvero una quota inferiore a quella osservata nel quarto trimestre 2021 (4,4%).

Una volta corretto secondo le variazioni stagionali, il tasso di disoccupazione è aumentato di 0,2 punti percentuali rispetto al terzo trimestre del 2022, passando dal 4,2 al 4,4%. 
 
Disoccupazione giovanile
In Svizzera, fra il quarto trimestre del 2021 e il quarto trimestre del 2022, il tasso di disoccupazione giovanile (giovani dai 15 ai 24 anni) ai sensi dell’ILO si è ridotto dal 7,7 al 6,7%.  È poi rimasto stabile per le persone dai 25 ai 49 anni (4,2%) ma è diminuito per quelle tra i 50 e i 64 anni (dal 4,0 al 3,4%).

Il tasso di disoccupazione ha inoltre registrato un calo per le persone senza formazione postobbligatoria (dall’8,4 al 7,8%) e per quelle con una formazione di livello secondario II (dal 4,5 al 3,8%), ma è progredito per le persone con una formazione di livello terziario (dal 3,0 al 3,3%).

Il tasso di disoccupazione è diminuito sia fra le persone di nazionalità svizzera (dal 3,2 al 2,9%) che fra quelle straniere (dal 7,6 al 7,3%). Nel quarto trimestre 2022, il tasso di disoccupazione ai sensi dell’ILO si è attestato al 5,9% tra le persone provenienti da Paesi dell’UE/AELS e al 10,8% tra quelle provenienti da Paesi terzi.
 
Durata della disoccupazione
Nel quarto trimestre 2022, il numero di persone disoccupate di lunga durata ai sensi dell’ILO (un anno o più) si attestava a quota 81 000, in calo di 17 000 persone rispetto al quarto trimestre 2021. La quota di persone disoccupate di lunga durata sul totale delle persone disoccupate si è contratta, passando dal 44,2 al 39,3%. La durata mediana di disoccupazione si è abbreviata da 288 a 195 giorni.
 
Lavoro a domicilio 
Nel quarto trimestre del 2022, il 37,8% delle persone salariate ha lavorato a domicilio almeno occasionalmente, percentuale in calo di 0,8 punti rispetto al quarto trimestre del 2021 (38,5%). I rami «Informazione e comunicazione» (83,1%) e «Attività finanziarie e assicurative» (71,3%) avevano le percentuali più alte di lavoro a domicilio.

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COMMENTI
 

Brissago 1 anno fa su tio
Nessuno dei nostri è attivo nel mio campo,mi sono rimboccato le maniche dopo incidente che non mi permette più di svolgere attività di prima,mi sono trovato non uno,ma bensì due impieghi nel settore food delivery consegne a domicilio, Svizzeri nelle due aziende? neanche uno! manca la voglia ed il sacrificio, inutile che poi ci si lamenta se i posti vengono occupati da stranieri o frontalieri.

dan007 1 anno fa su tio
Scandaloso manca un equilibrio per quale ragione facciamo entrare tutta questa manodopera perché aumentano gli abitanti in maniera esponenziale bisogna contingentare crescita rapida insostenibile senza controllo occorre filtrare i veri bisogni del paese nel futuro diamo un villaggio che vive come una capitale ridimensionatevi

AlexIrons 1 anno fa su tio
Risposta a dan007
la prossima volta magari vedi se riesci ad utilizzare la punteggiatura. Comunque hai in parte ragione, ma pensare che gli svizzeri siano disponibili a fare qualsiasi lavoro...ti sbagli di grosso. La maggior parte di coloro che è in assistenza/disoccupazione non è disposta a fare anche piccoli sacrifici per ottenere un nuovo posto di lavoro: non ci sono abbastanza lavori d'ufficio per tutti. Bisogna rivedere anche i propri orizzonti

Don Quijote 1 anno fa su tio
Risposta a dan007
Concordo con Alexirons, gli uffici sono pieni e la fila fuori dalla porta è chilometrica. È difficile trovare artigiani, tecnici, elettricisti, polimeccanici, carpentieri, saldatori, infermieri, ecc. In questi settori la presenza di autoctoni è in media di 1 su 10.

Duca72 1 anno fa su tio
Risposta a dan007
Perché facciamo entrare tutta questa manodopera? O per mancanza di figure professionali o per mancanza di “voia da fan “ prova a togliere il sussidio disoccupazione e poi vedrai quanti dei nostri si rimboccheranno le maniche!
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