Il presidente statunitense Joe Biden a muso duro per l'impasse del Congresso sui finanziamenti a Kiev
WASHINGTON - Il presidente Joe Biden si infuria contro lo stallo al Congresso sui finanziamenti all'Ucraina. «Il mancato sostegno all'Ucraina è assolutamente folle, è contro gli interessi degli Stati Uniti», ha detto il presidente Usa ai giornalisti, come riporta il New York Times, assicurando il suo impegno per rifinanziare il fondo.
La promessa di Biden è minacciata dalle profonde divisioni del Congresso su questo tema: i Repubblicani, maggioritari alla Camera dei Rappresentanti, condizionano l'aiuto all'Ucraina a una netta riduzione della politica migratoria americana alla frontiera messicana, cosa che i Democratici rifiutano.
Anche segretario al Tesoro Janet Yellen ha affermato ieri, durante un viaggio a Città del Messico, come riporta Reuters sul suo sito, che gli Stati Uniti sarebbero «responsabili della sconfitta dell'Ucraina» se il Congresso non riuscisse ad approvare l'ultima richiesta di finanziamenti miliardari dell'amministrazione Biden.
Yellen ha detto ai giornalisti che il finanziamento, in particolare per il sostegno al bilancio del governo dell'Ucraina, è «assolutamente essenziale» e una precondizione per mantenere il flusso di sostegno del Fondo monetario internazionale verso l'Ucraina.
Intanto, le forze russe hanno preso di mira la notte scorsa un'altra centrale termoelettrica ucraina in prima linea, danneggiando l'impianto ma senza provocare vittime: lo ha reso noto su Telegram il più grande operatore energetico commerciale del Paese, Dtek, proprietario del sito, senza precisare il luogo della struttura.
Come riportato questa mattina dall'Aeronautica militare, nella notte i russi hanno lanciato sull'Ucraina quasi 50 droni kamikaze, 41 dei quali sono stati abbattuti dalle forze di difesa ucraine.