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STATI UNITIIl Pentagono lancia in orbita sistema per tracciare missili

16.02.24 - 08:46
Obiettivo è rafforzare la presenza militare nello spazio, in risposta alle preoccupazioni sui progressi russi e cinesi.
Afp
Fonte ats ans
Il Pentagono lancia in orbita sistema per tracciare missili
Obiettivo è rafforzare la presenza militare nello spazio, in risposta alle preoccupazioni sui progressi russi e cinesi.

WASHINGTON - Il Pentagono ha inviato in orbita un sistema di tracciamento missilistico, parte di un nuovo vasto sforzo per rafforzare la crescente presenza militare nello spazio.

Lo scrive il New York Times, sottolineando che la coincidenza con la notizia sulle capacità russe anti satellite nello spazio è casuale ma che l'iniziativa conferma come le preoccupazioni sui progressi russi e cinesi nello spazio abbiano portato gli Usa ad abbracciare modi innovativi per proteggere le comunicazioni vitali, la sorveglianza e i sistemi Gps sul campo di battaglia del futuro.

Il sistema messo in orbita (ieri) è un prototipo sviluppato per testare un nuovo piano, denominato Proliferated Warfighter Space Architecture, che mira a coprire l'orbita terrestre bassa con centinaia di satelliti più piccoli ed economici.

L'approccio è come una versione del sistema di comunicazione Internet Starlink che SpaceX di Elon Musk ha già in orbita, con più di 5.000 satelliti (il prototipo del Pentagono è stato lanciato su un razzo Space X).

L'idea è che anche se i nemici degli Stati Uniti riuscissero a mettere fuori combattimento alcuni dei loro satelliti - o anche più di una dozzina di essi - il sistema potrebbe continuare a funzionare spostandosi su altre unità nella rete orbitante. Gli Stati Uniti si stanno così spostando verso «costellazioni di satelliti più piccoli, resistenti e a basso costo» che possono «essere lanciati quasi settimanalmente», secondo le parole del Pentagono.

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