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GUERRA IN UCRAINADroni iraniani seminano distruzione in Ucraina: perché la Russia li sta usando così tanto

19.12.22 - 18:45
La presunta vulnerabilità al freddo degli apparecchi non si starebbe rivelando un grosso problema, come testimoniano gli ultimi attacchi
keystone-sda.ch / STF (SERGEY DOLZHENKO)
Le truppe ucraine studiano i droni impiegati nel conflitto.
Le truppe ucraine studiano i droni impiegati nel conflitto.
Droni iraniani seminano distruzione in Ucraina: perché la Russia li sta usando così tanto
La presunta vulnerabilità al freddo degli apparecchi non si starebbe rivelando un grosso problema, come testimoniano gli ultimi attacchi

KIEV - I droni, pare di fabbricazione iraniana, sono stati i protagonisti dell'attacco notturno compiuto dalla Russia nella regione di Kiev. In questa fase del conflitto sono lo strumento che gli occupanti stanno utilizzando maggiormente per seminare morte e distruzione in Ucraina.

Il vantaggio dei droni - Yuriy Ignat, portavoce del comando dell'aeronautica delle forze armate ucraine, ha spiegato all'agenzia stampa Unian il perché di questa scelta. Affinché i sistemi di difesa aerea funzionino in maniera efficace, è necessario vedere il bersaglio. Questo vale sia per le armi leggere, per i cannoni e per le mitragliatrici di grosso calibro, in grado di abbattere l'apparecchio nemico quando entra nel suo campo visivo.

«Tutto questo è un sistema» di difesa aerea, aggiunge Ignat, «che traccia e rileva». Di notte, ovviamente, la visibilità diminuisce. «Se è buio, questi non sono i mezzi che possono funzionare con il tracciamento visivo. Quindi il nemico» fa ricorso ai droni proprio per avere questo vantaggio. Quelli iraniani sarebbero i "preferiti" dal Cremlino: «Iniziano alle 22.50, poi alle 23 e fino alle 5 possono lanciare quei droni».

Sensibili al freddo - Le forze russe hanno fatto un uso massiccio dei droni a partire dall'estate, salvo una pausa durata diverse settimane, che è stata addebitata a una presunta vulnerabilità alle basse temperature dell'aria. Il possibile congelamento della fusoliera non si è dimostrato un problema insormontabile, come hanno dimostrato gli ultimi attacchi. Da settembre a oggi sarebbero stati impiegati oltre 400 droni, la maggior parte dei quali sono stati abbattuti dalla difesa aerea ucraina.

La nuova fornitura - Sabato Kiev aveva comunicato che la Russia avrebbe ricevuto un nuovo lotto di droni da Teheran, mentre in precedenza era stata l'intelligence britannica a confermare l'invio di tali dispositivi. Una partita «più piccola delle precedenti», aveva sottolineato nell'occasione Andrii Yusov, un rappresentante della direzione principale dell’intelligence del ministero della Difesa. Russia e Iran avrebbero concordato la produzione di droni sul territorio della Federazione russa. Ma il Cremlino vorrebbe di più da Teheran: «Ad oggi, non abbiamo visto missili balistici iraniani in Russia per l'uso in Ucraina. Ma una tale possibilità esiste». Yusov afferma di essere a conoscenza di accordi precedenti e degli «enormi sforzi che i russi stanno compiendo per ottenere tali missili».

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