Cerca e trova immobili

ITALIA«Ho provato a fermare la macchina, ma non ci sono riuscita»

19.05.22 - 19:00
Il racconto di madre e figlio dopo la tragedia avvenuta nel cortile dell'asilo "Primo maggio", in cui un bambino è morto
Vigili del fuoco
«Ho provato a fermare la macchina, ma non ci sono riuscita»
Il racconto di madre e figlio dopo la tragedia avvenuta nel cortile dell'asilo "Primo maggio", in cui un bambino è morto

L'AQUILA - Sotto l'auto sei bambini. A bordo uno poco più grande. Iniziano a delinearsi i contorni della tragedia avvenuta ieri pomeriggio nel cortile dell'asilo "Primo Maggio". L'undicenne che si trovava in macchina mentre la mamma andava a recuperare i figli più piccoli ha raccontato agli inquirenti cosa è successo.

Non avrebbe toccato il freno a mano, né premuto sul pulsante, ma l'auto è partita comunque. In discesa, si è schiantata prima contro il cancelletto dell'asilo, da poco installato perché gli allievi non uscissero dal cortile, e poi ha investito dei piccoli che non sono riusciti a mettersi in salvo. In sei, in tutto, sono rimasti coinvolti. Uno, di soli quattro anni, non ce l'ha fatta. Gli altri cinque, ricoverati in ospedale, sono in condizioni stabili.

Il comune dell'Aquila ha proclamato il lutto cittadino a partire dal 19 maggio. Su Twitter ha comunicato che questo avrà fine il giorno delle esequie della vittima. Inoltre, anche l'asilo resterà chiuso fino al 22 del mese. Intanto ha parlato, sostenuto da uno psicologo e dai genitori, il bambino che si trovava a bordo dell'auto. Come riporta il Corriere della sera, ha assicurato di non aver toccato il freno a mano e, accortosi che il veicolo si stava muovendo, di aver cercato di fermarlo. Per stabilire se effettivamente l'undicenne non ha disattivato il freno a mano, sono stati nominati dei periti che si occuperanno della questione.

Anche la mamma si era accorta che la macchina non era più parcheggiata lì dove l'aveva lasciata. «Me la sono vista passare avanti, ho provato a fermare la macchina con le mani ma non ci sono riuscita. Mio figlio durante la corsa ha cercato di uscire dalla macchina sbattendo la testa dentro l’abitacolo. Io e tutta la mia famiglia non riusciamo a darci pace, questa tragedia ci segnerà per la vita».

Entra nel canale WhatsApp di Ticinonline.
NOTIZIE PIÙ LETTE