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MYANMARSan Suu Kyi condannata per undici chili d'oro

27.04.22 - 09:15
La leader birmana deposta da un colpo di stato del 2021 è subito questa mattina un processo lampo ed è stata condannata
Reuters
San Suu Kyi condannata per undici chili d'oro
La leader birmana deposta da un colpo di stato del 2021 è subito questa mattina un processo lampo ed è stata condannata

NAYPYIDAW - Prima deposta, ora condannata. Aung San Suu Kyi, che rischia fino a 190 anni di carcere, è stata processata questa mattina da un tribunale del Myanmar, che è sotto controllo militare dal 2021. La sentenza pronunciata: cinque anni di reclusione per quelle che la Premio nobel aveva descritto come «accuse assurde».

Avrebbe accettato 11,4 chili di oro e il pagamento in contanti di 600mila dollari da parte dell'ex primo ministro Yangon Phyo Min Thein, che è stato questa mattina suo principale accusatore in un processo che si è svolto a porte chiuse. Pochi istanti dopo la convocazione del tribunale, il giudice ha emesso la sentenza: cinque anni. Che vanno ad aggiungersi agli altri quattro a cui era stata condannata lo scorso dicembre per incitamento al dissenso contro la giunta militare.

Sulle spalle della leader birmana pesano 18 accuse, che vanno dalla violazione delle leggi di stato, al possesso illegale di walkie-talkie, alla frode elettorale. Se tutte confermate, potrebbero costare a San Suu Kyi 190 anni di carcere. Sulle accuse in particolare sollevate in tribunale oggi, il suo team legale ha affermato che sono assurde e alcune organizzazioni per i diritti umani, riporta il Guardian, le considerano un chiaro tentativo di rimuovere la donna dalla scena politica, in quanto è considerata una minaccia.

Il primo febbraio del 2021 c'è stato un colpo di stato in Myanmar. Aung San Suu Kyi, che era a capo del governo, è stata deposta e arrestata e tutti i suoi poteri sono stati trasferiti al generale Min Aung Hlaing, capo delle forze armate. Non è chiaro dove la donna è attualmente detenuta.

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