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MONDOCon i casi sospetti, il Regno Unito supera l'Italia per numero di morti

05.05.20 - 13:15
Più di 3'000 persone sono state denunciate nel primo giorno di Fase 2 in Italia. Tutti gli aggiornamenti
keystone-sda.ch (Niall Carson)
Fonte ats ans
Con i casi sospetti, il Regno Unito supera l'Italia per numero di morti
Più di 3'000 persone sono state denunciate nel primo giorno di Fase 2 in Italia. Tutti gli aggiornamenti
In Lombardia il tasso R0 ê «sotto la media italiana» secondo Fabrizio Sala. Nel mondo, dal 20% al 50% dei pazienti con Covid-19 sono persone con diabete. L'Oms: «Servono nuove indagini sui primi casi».

LONDRA - Il Regno Unito supera l'Italia per numero di morti da coronavirus e diventa il Paese con il picco più alto d'Europa, in base a un aggiornamento statistico dell'Ons, l'istituto nazionale di statistica britannico. La nuova stima, aggiornata al 27 aprile con l'aggiunta anche dei decessi classificati come casi sospetti di Covid-19 (casi che i conteggi di altri Paesi europei non inseriscono), sale a 29.710 in Inghilterra e Galles già a quella data: oltre 32.000, includendo Scozia e Ulster.
L'Italia dichiara - a ieri - 29.029 morti.

L'aggiornamento dell'Ons (Office for National Statistics), che viene diffuso con cadenza settimanale e con uno scarto di diversi giorni rispetto alla data di pubblicazione, è più articolato di quello reso noto quotidianamente dal ministero della Sanità. Il rapporto di oggi include nel calcolo delle vittime del coronavirus 7.713 decessi registrati fino al 27 aprile fuori dagli ospedali, inclusi quasi 6000 censiti nelle case di riposo per anziani: ossia 3.000 della settimana precedente. I morti extraospedalieri non erano stati indicati a quella data dal ministero della Sanità, che successivamente li ha tuttavia aggiunti - almeno per gli ospizi e altri ricoveri - anche alle proprie statistiche, dati arretrati compresi.
Stando all'Ons, al 27 aprile, i decessi per Covid-19 in Inghilterra e Galles erano stati 19.643 negli ospedali (in discesa al 71% del totale), 5.890 nelle case di riposo, 1.306 nelle case private, 305 negli hospice per malati terminali e 11 "altrove". Già dalla fine di aprile lo stesso Ons ha peraltro rilevato, come ha spiegato il suo capo analista Nick Stripe, conferme di una curva in calo - dopo oltre un mese di lockdown - della mortalità complessiva nel Regno Unito. Con una riduzione del differenziale fra la media dei decessi settimanali rispetto al periodo pre-Covid sino a un totale di 42.000, comprendendo i morti registrati per qualunque causa. Cifra, ha notato Stripe, che resta comunque la seconda più elevata dal 1993.

Più di 3'000 denunce nel primo giorno di Fase 2 - Ieri in Italia, nella prima giornata della Fase 2, sono state controllate dalle forze dell'ordine 258.170 persone e 100.816 attività commerciali. Le persone sanzionate sono state 3.691, 98 quelle denunciate per false dichiarazioni, 11 per violazione della quarantena.

Sul totale degli esercizi commerciali controllati, sono state 96 le sanzioni ai titolari e 23 i provvedimenti di chiusura. Questi i dati del Ministero dell'Interno italiano.

Il giorno precedente, ultimo della Fase 1, erano state controllate 221.409 persone e 77.925 attività ed esercizi commerciali: 5.325 i sanzionati.

R0, Lombardia sotto la media italiana - Il tasso di contagio da coronavirus in Lombardia è inferiore alla media italiana. Lo sostiene il vicepresidente della Regione Lombardia Fabrizio Sala. «Stiamo incrociando tutti i dati che ci arrivano e con l'aiuto di alcuni ricercatori calcoliamo il tasso di R0 al momento sappiamo che in Italia il tasso è 0,80, il tasso R0 della Lombardia è 0,75, quindi ogni persona contagia 0,75 persone cioè non più di una», ha detto oggi Sala a SkyTg24. «È importante rimanere sotto l'uno», ha aggiunto, «e questo è il compito di tutti noi e di tutti i cittadini».

Il diabete nei pazienti Covid - Nel mondo, dal 20% al 50% dei pazienti con Covid-19 sono persone con diabete, molti dei quali con una concomitante cardiopatia ischemica. Lo sottolineano la Società italiana di diabetologia (Sid) e l'Associazione medici diabetologi (Amd), rendendo noto che un panel di esperti internazionali ha messo a punto dei suggerimenti di trattamento per le persone con diabete e Covid-19. Lo studio è pubblicato su Lancet Diabetes & Endocrinology), «pur in assenza di chiare evidenze scientifiche».

«Servono nuove indagini sui pazienti zero» - L'Organizzazione mondiale della sanità (Oms) esorta i Paesi ad indagare su possibili casi iniziali di Covid-19 prima che scoppiasse l'epidemia diventata poi pandemia dopo la notizia diffusa domenica in Francia del possibile "paziente zero" registrato nel Paese già il 27 dicembre, un mese prima che il virus si diffondesse in Europa: si tratta di un uomo di 43 anni, in quegli ultimi giorni del 2019 ricoverato per polmonite all'ospedale Jean Verdier di Bondy, nella banlieue di Parigi.

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