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STATI UNITITikTok bandito nel primo Stato americano

18.05.23 - 20:31
Dal primo gennaio 2025 in Montana sarà vietato scaricare la popolare app cinese, «per proteggere i dati personali e privati dei cittadini».
Reuters
Fonte Benedetta Guerrera (ANSA)
TikTok bandito nel primo Stato americano
Dal primo gennaio 2025 in Montana sarà vietato scaricare la popolare app cinese, «per proteggere i dati personali e privati dei cittadini».

WASHINGTON - In Montana si può acquistare una pistola senza nessun controllo sul background, circolare con un'arma senza permesso e continuare a possederne una anche dopo aver commesso un atto violento. Ma dal primo gennaio 2025 sarà vietato scaricare TikTok.

Si tratta del primo Stato americano a bandire la popolarissima app cinese con una legge che può fare da apripista per un divieto nazionale negli Stati Uniti ed inasprire ulteriormente i rapporti tra Washington e Pechino.

«Abbiamo bandito TikTok per proteggere i dati personali e privati dei cittadini del Montana dal Partito Comunista cinese», ha annunciato su Twitter il governatore repubblicano Greg Gianforte subito dopo aver firmato il provvedimento. Il divieto prevede che dal prossimo anno tutti gli app store blocchino il download di Tiktok, pena 10.000 di dollari di multa per ogni giorno che la piattaforma dovesse essere attiva.

Un divieto drastico destinato ad incontrare diversi ostacoli legali prima di poter diventare effettivo, primo fra tutti l'accusa di violare il primo emendamento della Costituzione americana, quello che garantisce la libertà di pensiero e di parola. «Il governatore ha approvato un provvedimento che viola i diritti dei cittadini del Montana vietando illegalmente TikTok, una piattaforma che offre vantaggi a centinaia di migliaia di persone in tutto lo stato», ha tuonato un portavoce del social network di proprietà del colosso cinese ByteDance. «Vogliamo rassicurarli che possono continuare a usare TikTok per esprimersi, guadagnarsi da vivere e entrare in contatto con le loro community e che noi lavoreremo per difendere i diritti dei nostri utenti all'interno e all'esterno dello Stato», ha assicurato.

La battaglia tra la app, che negli Stati Uniti ha oltre 150 milioni di utenti, e Washington va avanti ormai da mesi. Dalla Cia all'Fbi, tutte le agenzie di intelligence Usa sono convinte che TikTok rappresenti un rischio per la sicurezza nazionale e la Casa Bianca ha detto chiaramente di temere che Pechino possa sfruttare la piattaforma per accedere non solo ai dati di privati cittadini ma anche delle istituzioni americane. Per questo, lo scorso gennaio Joe Biden ha firmato una legge che ne vieta l'uso al Congresso Usa e su tutti i dispositivi dei dipendenti pubblici americani. Una misura adottata anche da Commissione e Consiglio europei.

I principali sostenitori di un divieto nazionale sono senatori e deputati repubblicani che, nella sua unica audizione a Capitol Hill lo scorso marzo, hanno messo sotto torchio l'ad, Shou Chew, accusando TikTok di essere un'arma nelle mani di Pechino. L'app in Cina non è disponibile e la società ha creato i suoi quartier generali a Los Angeles e Singapore. Agli attacchi dei politici americani si aggiungono poi quegli degli esperti sui rischi che un algoritmo cosi' sofisticato come quello della piattaforma possa avere sulla salute mentale di bambini e ragazzi.

Tiktok è come un "fentanyl digitale", sostengono i critici della app riferendosi all'insidiosa droga che ogni anno uccide per migliaia di persone negli Stati Uniti.

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COMMENTI
 

medioman 11 mesi fa su tio
Se l’ha detto la CIA e FBI….

Ascot 11 mesi fa su tio
Psicopatici
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