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L'INTERVISTA«Io trasgressiva che ama gli uomini timidi»

31.01.23 - 06:30
La cantante Ornella Vanoni si racconta in vista del suo concerto al Palazzo dei Congressi venerdì sera.
Stefano Giundani - SpgItalia
«Io trasgressiva che ama gli uomini timidi»
La cantante Ornella Vanoni si racconta in vista del suo concerto al Palazzo dei Congressi venerdì sera.

LUGANO - Questa volta non saranno solo canzoni, ma anche racconti. Monologhi autobiografici all’insegna di quell’ironia che ormai tutti conosciamo, perché i suoi interventi in Tv hanno sempre fatto notizia e in alcuni casi sono pure diventati virali. Ornella Vanoni farà tappa a Lugano venerdì prossimo al Palazzo dei Congressi (biglietteria.ch) con lo spettacolo “Le donne e la musica”. Con lei sul palco una jazz band al femminile, rigorosamente in nero, in smoking Dior: Sade Mangiaracina (pianoforte), Eleonora Strino (chitarra), Federica Michisanti (contrabbasso), Laura Klain (batteria) e Leila Shirvani (violoncello). In mezzo al loro c’è lei, Ornella passionale. «La passione mi guida, solo quella. Posso essere stanca, aver fatto un viaggio pesante, ma appena salgo sul palco, rinasco. Mi diverto ancora a cantare; quando non sarà più così capirò che è ora di smettere. Il contatto col pubblico, la gioia di condividere quell’emozione così potente, è energia allo stato puro».

Tante canzoni, ma anche tanta ironia.
«L’ironia è leggerezza e purtroppo sono in pochi ad averla. Spesso rimbalza nel vuoto».

Come è riuscita a vincere la sua timidezza, la paura del palcoscenico – lei che sperava arrivassero le cavallette, prima di salire sul palco?
«Lavorando molto. È attraverso il lavoro che si capisce se stessi. Per me è successo proprio così. Dopo tanti anni di lavoro mi sono convinta che sono brava - anche perché gli altri me lo ripetevano continuamente. Oggi posso finalmente dire che quando sono in scena sono felice».

E a parte sul palco quando è ancora felice?
«In questo momento sono a Firenze, sul lungo Arno, c’è un tempo splendido. Questo mi rende felice. Stare nella natura mi rende felice, mi rigenera e poi amo le città che hanno un fiume».

Lugano però ha un lago. Si troverà bene?
«Il lago va benissimo, mi piace. Mi rilassa, trasmette una sensazione di riposo. E poi io a Lugano ci volevo pure venire ad abitare».

E invece cosa è successo?
«Parlo di molti anni fa. Mio padre aveva costruito anche una casa a Paradiso, ma mia madre non si è voluta trasferire. L’avrei picconata. Io ci sarei venuta subito».

Tornando alla sua timidezza, mi sembra che nella sua vita abbia avuto sempre uomini, anche loro, piuttosto timidi.
«Mi piacciono gli uomini timidi, sono più dolci, fanno tenerezza». 

Quando però si trattava di cantare certi testi non era mica tanto timida. Vogliamo parlare di una canzone come “Angeli e diavoli” dove diceva “ Il poeta gentile, quello sì mi ferì, più di chi mi scopava lì per terra così”?
«Mi piaceva la canzone. Non ho mai badato alla trasgressione. Non la rincorrevo. Andavo avanti per la mia strada. Io sono quella che ha cantato “Mi sono innamorata di te perchè non avevo niente da fare”, proponendola in versione femminile. Dicevano che ero trasgressiva. E allora? Che problema c’è?»

Oggi cos’è la trasgressività?
«Vestirsi normalmente. (ride). La trasgressività oggi non conta più nulla. Ma tanti ci provano».

Bellissima canzone “Un sorriso dentro al pianto”. Lei ha più sorriso o più pianto nella vita?
«Tutti e due. Mi fa piangere anche un giorno di sole al mare, dipende dal pensiero che colpisce in quel momento il mio cervello. Non c’è bisogno di piangere sempre e solo per amore».

Cosa le piace di più dei tempi attuali?
«La maggior parte delle cose che succedono non mi piacciono. Viviamo un’epoca difficile, ma siccome siamo ancora vivi trovo ancora delle cose che riesco ad amare».

Se dovesse spiegare a un bambino chi è Ornella Vanoni cosa direbbe?
«Una vecchia signora che continua a cantare e a recitare».

Anni fa Sandro Ciotti chiese a Mina, uscirebbe più volentieri a cena con Milva o con Ornella Vanoni. Lei rispose Ornella. Oggi accetterebbe un invito a cena da Mina?
«Con grande gioia. Siamo state amiche finché lei abitava in Italia. Non c’è mai stata rivalità tra noi. Eravamo molte diverse come cantanti. Non c’era invidia, anche se lei era quella più popolare». 

Lo scorso anno Gianni Morandi disse che vorrebbe morire sul palcoscenico.
«Lo dicono tutti, non è una novità. Tutti vorrebbero morire sul palco, ma poi non succede mai».

Fuma ancora una canna prima di andare a dormire?
«Sì, ogni tanto. Fa molto bene. Meglio di tante medicine».

Per i biglietti del concerto: www.biglietteria.ch 

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COMMENTI
 

Al4black 1 anno fa su tio
💜
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