Quasi la metà del territorio appartenente all'Unione europea è in stato di allerta
BRUXELLES - Due terzi del continente sono in stato di allerta o sotto stretta osservazione. La siccità che sta caratterizzando questa estate 2022 è, stando all'Osservatorio europeo della siccità, la peggiore mai registrata in 500 anni.
In un rapporto dedicato al mese di agosto l'Osservatorio spiega che «la grave siccità che ha colpito molte regioni d'Europa dall'inizio dell'anno è ulteriormente aumentata ed è peggiorata dall'inizio di questo mese». Al momento, il 47% del territorio appartenente all'Unione europea è in stato di allerta e ha un evidente deficit a livello di umidità del suolo. Il 17% è invece sotto stretta osservazione e la vegetazione ne sta già pagando le conseguenze.
Per avere un'idea più precisa della scarsità delle risorse d'acqua, basta guardare lo stato dei fiumi: molti sono divenuti impraticabili e altri stanno affrontando pesanti morie di pesci. La siccità tocca anche, e soprattutto, l'agricoltura. Come riporta Reuters, i raccolti del mais del 2022 saranno caleranno del 16% rispetto alla media degli ultimi cinque anni.