Miglior film drammatico e miglior attore per il film sui Queen. Statuette anche per “Green Book”, Alfonso Cuarón, Christian Bale e Lady Gaga (ma solo per la musica)
LOS ANGELES - Si è svolta nella notte tra domenica e lunedì al Beverly Hilton Hotel a Beverly Hills la 76ma cerimonia dei Golden Globe Awards. Il premio più ambito, miglior film drammatico, è andato a “Bohemian Rapsody” e Rami Malek, che nel film ha magistralmente interpretato Freddie Mercury, ha vinto come miglior attore.
Alfonso Cuarón è stato premiato come miglior regista per “Roma”, che è stato decretato anche miglior film straniero.
A bocca asciutta, nonostante fosse tra i preferiti, “A star is born” di Bradley Cooper e Lady Gaga, premiato “solo” per la miglior canzone originale con il brano “Shallow”. Il premio per l'intera colonna sonora è invece andato a Justin Hurwitz per il racconto della vita del primo uomo sulla Luna, Neil Armstrong, in "First Man".
Statuetta a “Green Book” (di Peter Farrelly) per miglior commedia o musical, film che - a livello di numeri - vince di più, con 3 premi. Premiata infatti anche la sceneggiatura e Mahersala Ali (a breve nella terza stagione di "True Detective"), quale miglior attore non protagonista. La pellicola racconta il viaggio di un famoso musicista nero, Don Shirley, e del suo autista italoamericano negli Stati Uniti del Sud, profondamente razzisti, degli anni Sessanta.
Miglior attrice in un film drammatico è Glenn Close (“The Wife”), mentre miglior attrice in una commedia o in un musical è Olivia Colman (“The Favourite”). Christian Bale (in “Vice”, il racconto della ascesa politica di Dick Cheney, di Adam McKay) è il miglior attore nella categoria comedy/musical. Vince anche Regina King, miglior attrice non protagonista per “If Beale Street Could Talk”.
Al “Drugo” de “Il grande Lebowski” Jeff Bridges è stato consegnato il premio alla carriera cinematografica intitolato a Cecil B. DeMille.
I vincitori nelle serie tv - Il globo dorato per la miglior serie drammatica è andato a “The Americans”, che si è conclusa con la sesta stagione nel 2018. “The Kominsky Method” è la miglior serie comedy o musical e Michael Douglas è il (suo) miglior attore.
L’assassinio di Gianni Versace in “American Crime Story” ha vinto nella categoria Miglior miniserie o film per la tv. Darren Criss si è portato a casa la statuetta per il ruolo di Andrew Cunanan.
Le due migliori attrici hanno in comune il nome: Patricia Arquette e Patricia Clarkson vincono rispettivamente nelle categorie miglior attrice in una miniserie o film per la tv (per Tylli Mitchell in “Escape at Dannemora”) e miglior attrice non protagonista in una serie, in una miniserie o film per la tv (Adora Crellin in “Sharp Objects”). Rachel Brosnahan è la miglior attrice in una serie comedy o in un musical per “La fantastica Mrs Maisel”, prodotta da Amazon. La gara delle case di produzione è stata vinta però da Netflix, produttrice di "Roma", "The Kominsky Method" e "Bodyguard".
Richard Madden è il miglior attore in una serie drammatica grazie a “Bodyguard”. Sandra Oh - presentatrice della serata, conosciuta in tutto il mondo come Cristina Yang di “Grey’s Anatomy” - è la miglior attrice in una serie drammatica grazie a “Killing Eve”.
Per la prima volta, quest'anno è stato istituito un riconoscimento alla carriera televisiva. Lo ha ottenuto Carol Burnett e a lei sarà intitolato in futuro.