Il Municipio risponde all’interrogazione presentata da Ugo Cancelli. Dalle prime verifiche non risulta alcun coinvolgimento di RetePostale nello scandalo di AutoPostale
LUGANO - «Dalle prime verifiche non sono emersi fattori che diano adito a possibili speculazioni per giustificare la trasformazione di uffici postali». È in questo modo che il Municipio di Lugano risponde all’interrogazione presentata da Ugo Cancelli, che ipotizzava la possibilità di «trucchi contabili» negli uffici “in verifica” di Lugano per giustificarne la chiusura o la trasformazione.
A seguito dello scandalo AutoPostale, infatti, il Consiglio federale ha demandato una verifica contabile di tutte le unità della Posta, fra cui anche la contabilità di RetePostale che è responsabile dell’erogazione del servizio postale sul territorio svizzero tramite le sue filiali.
Il Municipio assicura inoltre che «seguirà attentamente gli eventuali sviluppi» e «vigilerà affinché venga sempre offerto un servizio di qualità e accessibile anche alle persone poco mobili o con poca dimestichezza con le nuove tecnologie».