Cerca e trova immobili

MENDRISIODagli incendi ai calabroni, un 2023 da record per i Pompieri

08.04.24 - 17:02
Il comandante Corrado Tettamanti: «Numeri mai visti»
Pompieri Mendrisio
Dagli incendi ai calabroni, un 2023 da record per i Pompieri
Il comandante Corrado Tettamanti: «Numeri mai visti»

MENDRISIO - Dalle fiamme alle infestazioni di vespe e calabroni. Insomma, nel 2023 il Centro Soccorso Cantonale Pompieri del Mendrisiotto non si è fatto mancare nulla. Anzi, l'anno appena trascorso si è rivelato particolarmente impegnativo: con 950 interventi (ben 205 in più rispetto al 2022) si sono raggiunti «numeri mai visti», come sottolineato dal comandante Corrado Tettamanti nella conferenza stampa di bilancio dell'attività 2023. «Si consolida così la posizione del CSCPM come secondo Centro di soccorso pompieri del cantone per numero di interventi», ha aggiunto.

Un po' di cifre - Di queste mobilitazioni, 738 rispondevano ai compiti di legge. Nel dettaglio, a dominare la classifica vi sono ovviamente gli interventi legati al fuoco (401), seguiti da quelli per sostanze pericolose (nei quali rientrano anche gli interventi per inquinamento stradale (141), i salvataggi (42), gli interventi per incidenti (13) e gli allagamenti (97). Fra gli interventi che non rispondono direttamente ai compiti di legge, invece, si contano ben 212 disinfestazioni da imenotteri (api, vespe e calabroni).

Gli interventi significativi - Fra gli interventi degni di nota, si segnala la mobilitazione per l'incendio boschivo sul Monte Generoso (3 marzo), l'incendio totale di un appartamento a Vacallo (14 maggio) e l'incendio di un mezzo pesante in un'azienda a Riva San Vitale (19 maggio).

Anche sul fronte dei salvataggi, degli incidenti e degli interventi chimici si segnalano alcuni episodi di rilievo, come l'estricazione di due passeggeri da un'auto a Rovio (28 novembre), l'intervento chimico presso un'azienda a Stabio (15 febbraio) o la fuga di gas presso un'azienda di Mendrisio sottostante all’OPIR (16 giugno).

Inoltre, assieme a pompieri provenienti da altri Corpi ticinesi, un gruppo di militi ha partecipato all'intervento per il vasto incendio boschivo che ha colpito l'Alto Vallese in luglio.

L'organico e la formazione - Alla fine del 2023 erano attivi nel CSCPM 149 pompieri, di cui 5 donne. Otto militi sono alle dipendenze del Consorzio (sino al 31 novembre erano 6, dal 1 gennaio 2024 sono stati assunti due ulteriori pompieri permanenti) e prestano un decisivo supporto nell'interventistica, specialmente nella fascia diurna, che è quella di gran lunga più sollecitata. «La presenza di figure professionali nel nostro organico permette di sopperire alla difficoltà nel trovare militi volontari che effettuino il picchetto durante le ore diurne», ha rimarcato Corrado Tettamanti. «In ogni caso, i militi professionali non sostituiscono l'apporto dei volontari, che rimane essenziale».

Considerevole l’impegno anche nella formazione dei militi, essenziale per garantire qualità ed efficienza negli interventi. Nel 2023 si sono contate 15'682.50 ore complessive di formazione. In questo ambito, è proseguita la formazione congiunta con la Polizia Cantonale, il Servizio Autoambulanza del Mendrisiotto e si è instaurata e intensificata la collaborazione con la Protezione civile del Mendrisiotto.

Entra nel canale WhatsApp di Ticinonline.
NOTIZIE PIÙ LETTE