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CANTONEAbusi sessuali sulla figliastra: «È un complotto, non l'ho mai toccata»

26.02.24 - 12:19
Il 65enne del Locarnese respinge ogni accusa: «Non sono come mi hanno descritto. Hanno organizzato tutto».
Deposit (simbolica)
Abusi sessuali sulla figliastra: «È un complotto, non l'ho mai toccata»
Il 65enne del Locarnese respinge ogni accusa: «Non sono come mi hanno descritto. Hanno organizzato tutto».

LUGANO - Avrebbe ripetutamente molestato sessualmente la sua figliastra, che aveva tra i 13 e i 15 anni, il 65enne del Locarnese oggi alla sbarra alle Assise criminali di Lugano. L'uomo, secondo le testimonianze dell'adolescente, ha agito tra il 2021 e il 2023, minacciandola ed esercitando pressioni psicologiche su di lei.

Oggi il 65enne deve rispondere di atti sessuali con fanciulli, coazione sessuale, violazione del dovere di assistenza o educazione, discriminazione razziale, minaccia e ingiuria. Gli episodi si sarebbero verificati in molteplici località, e comprenderebbero mani infilate nei pantaloni, toccamenti ai seni e tentativi di masturbazione. L'imputato, che si esprime in maniera confusionaria, si professa però innocente e respinge tutte le accuse.

«Sono una persona pulita» - «Non è vero, non l'ho mai toccata. Non sono come mi hanno descritto», ha dichiarato in aula, sostenendo che moglie e figliastra avrebbero inventato tutto. «Hanno organizzato questa storia, questo complotto, quando erano in camera insieme. È bruttissimo quello che hanno detto». L'uomo afferma poi che sua moglie avrebbe già accusato di simili reati il marito precedente: «Non ho mai visto nuda la mia figliastra e non ho mai toccato minorenni né bambini. Non ho toccato, non ho abusato, non ho fatto niente di niente. Sono una persona pulita».

La Corte, però, vuole vederci chiaro. «Perché, se non è vero nulla, la sua figliastra avrebbe dovuto dire queste cose?», ha chiesto il giudice Mauro Ermani all'imputato. «Lei è una bugiarda da quando è nata. Era istigata da sua madre, che vuole stare da sola e diceva che la mia casa le faceva schifo».

Un'altra vittima - L'uomo è però accusato di aver palpeggiato e molestato anche un'altra adolescente, una 15enne che nel 2010 aveva trascorso la notte a casa sua e dell'ex moglie. L'allora 51enne avrebbe detto alla giovane di volerle fare un massaggio e avrebbe approfittato di lei infilandole le mani nelle mutande e palpeggiandole le natiche. «È stato orribile e mi ha fatto tanta paura», ha dichiarato la vittima. Ermani ha quindi fatto pressione sull'imputato: «Anche lei mente?», gli ha chiesto. «Sì. Non posso dire che l'ho toccata se non l'ho fatto. E come mai, se questo fosse vero, dal 2010 al 2021 non avrei più fatto nulla?! Non ci sono testimoni né niente».

Insulti e discriminazioni razziali - Oltre agli abusi sessuali, stando a quanto emerso dalle indagini, il 65enne usava insultare la figliastra con epiteti quali "p*****a" e "t***a". Degli agenti di polizia intervenuti nell'abitazione dell'uomo nel maggio del 2023 per una lite domestica hanno inoltre dichiarato che l'uomo si era rivolto alla minore e a sua moglie con frasi come "Africana di m***a" "Tu e tua madre siete proprio una razza di m***a" e "Siete dei b******i n***i e dovete tornare al vostro paese".

Al fine di ridurre il rischio di recidiva, il perito psichiatrico ritiene che l'uomo debba sottoporsi a un trattamento. Il 65enne, però, si oppone: «Non ho fatto niente. Il perito può sbagliare, che si faccia curare lui».

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