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Coppia morta nel lago, recuperata anche l'auto

CONFINECoppia morta nel lago, recuperata anche l'auto

07.01.24 - 15:24
Il veicolo era stato preso a noleggio. I dettagli sulle vittime: lui istruttore di volo, lei impiegata con un figlio di 14 anni.
Vigili del Fuoco Como
Coppia morta nel lago, recuperata anche l'auto
Il veicolo era stato preso a noleggio. I dettagli sulle vittime: lui istruttore di volo, lei impiegata con un figlio di 14 anni.

COMO - Le acque profonde, gelide e scure, hanno reso complesse le operazioni di recupero del veicolo finito nel lago di Como nella tarda serata di ieri. La vicenda, già descritta, ha tinte fosche e un esito tragico. Tutto sarebbe partito da un litigio consumatosi nel parcheggio di Viale Geno, a bordo lago. Lì i due protagonisti (un uomo di 38 anni e una donna di 45) sono saliti a bordo dell'auto parcheggiata che, a quel punto, è stata messa in moto ed ha percorso a tutta velocità i pochi metri che la separavano dall'acqua. Un tuffo costato la vita a entrambi, recuperati nel corso della notte dai sommozzatori giunti nel frattempo da Torino.

La versione del litigio è quella fornita da un testimone oculare, già sentito dalle Autorità, che ha assistito alla lite e alla forte accelerata necessaria per sfondare la ringhiera. Pare, insomma, che vi sia stata la volontà di entrare nell'acqua da parte di chi era alla guida. Sull'intenzionalità del gesto, ora, dovranno fare luce gli inquirenti.

Dopo il recupero dei corpi, si è proceduto anche con quello dell'auto, un suv Mercedes nuovo modello. I sommozzatori si sono dovuti nuovamente immergere e permettere alla gru di riportarlo a terra. Anche il veicolo, chiaramente, sarà messo a disposizione delle autorità per i rilievi necessari.

Le vittime

Intanto si conoscono i primi dettagli sulle vittime. Lui, M.A. era un istruttore di volo della provincia di Bergamo. L'auto che guidava quella sera sembra che fosse stata presa a noleggio. Tra le sue passioni le moto e le immersioni subacquee. Lei T.T., lavorava a Cantù come impiegata. Lascia un figlio di 14 anni.

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COMMENTI
 

Xele 3 mesi fa su tio
Credo nella versione della distrazione per errore meccanico indotto per poca conoscenza della guida del mezzo. Voleva salvare lei aprendo la portiera ma con la cintura di sicurezza nei tempi lui non è riuscito a uscire dal mezzo. Quando si rompe il pedale del freno com è successo a me l'auto se non ti trovi in un luogo giusto succede cosi. Io sono stata fortunata sono riuscita con il freno a mano fermare l'auto.

Utenteattento 3 mesi fa su tio
È una tragedia assurdissima. Una ipotesi è che ci sia di mezzo la guida autonoma

barbarix 3 mesi fa su tio
ovviamente sui media italiani articoli completi e di tutt'altra opinione

IaM 3 mesi fa su tio
Risposta a barbarix
Barbarix, ...e a quanto pare erano già molto più vicini alla verità... al contrario del tuo commento.

Nolema 3 mesi fa su tio
Tüc prufesur .... R.I.P.

fugu 3 mesi fa su tio
Provo a immaginare cosa deve essere trovarsi là sotto, al buio, dopo che la macchina sia colata a picco. A supporre che la persona a bordo non sia morta sul colpo o svenuta, deve essere paralizzata dallo shock, il cosiddetto "freezing", termine spessso utilizzato in contesti di aggressioni sessuali, per cui assolutamente incapace di compiere il minimo gesto. Che orrore...

Stellina40 3 mesi fa su tio
Un amore finito in tragedia....R.I.P.

Svizzera-italiana 3 mesi fa su tio
Nel mio portachiavi ho un aggeggio da pochi euro fatto per sfondare il vetro del finestrino. Meglio usarlo negli angoli. Non per il parabrezza, che è un vetro speciale.

fugu 3 mesi fa su tio
Risposta a Svizzera-italiana
1) Non credo che in situazione reale uno abbia il tempo né il sangue freddo per andare a cercare il portachiavi 2) A cosa serve sfondare un finestrino se non a inondare l'interno? (acqua che in ogni modo è sicuramente già entrata, una macchina non essendo ermetica)** 3) Probabilmente le portiere erano aperte, pochi si chiudono dentro 4) Mi sembra di capire che il conducente avrebbe buttato la macchina di proposito, non è certo per tirarsi fuori in seguito; assomiglia piuttosto a un omicidio / suicidio. **Mi sembra comunque di ricordare che per uscire da una macchina immersa sia appunto necessario inondarla, perché la pressione dell'acqua rende impossibile l'apertura delle portiere. Ma la teoria e i film sono una cosa, il panico e la realtà un'altra, perché inondare di proposito l'abitacolo è controintuitivo. Poi, anche se tutte le condizioni fossero riunite, bisognerebbe ancora avere la condizione fisica per risalire dal fondale.

fugu 3 mesi fa su tio
Risposta a fugu
P.S. Aggiungo che per sfondare un finestrino di un'auto ci vuole già una bella forza e un oggetto di una certa massa, per cui il tuo aggeggio mi pare essere più un gadget che altro, se è attaccato al portachiavi.

Voodoo 3 mesi fa su tio
Risposta a fugu
se l'aggeggio e' in grado di incrinare il finestrino e comprometterne l'integrita' strutturale, poi ci pensa la pressione esterna a sfondarlo. Cmq e' una situazione quasi disperata e ci vuole fortuna ed enorme sangue freddo per uscirne vivi.

fugu 3 mesi fa su tio
Risposta a Voodoo
Anche se fosse, immagina ciò che ti beccheresti d'un colpo... È missione impossibile secondo me nella pratica. La mente e il corpo non funzionano certamente più, una persona in una tale situazione deve trovarsi in un mondo parallelo, già morta dentro, talmente dev'essere scioccante. In ogni modo chi ha lanciato la macchina là dentro cercava esattamente questo, finirla. Terribile.

sbomba 3 mesi fa su tio
che bastard

Anna 74 3 mesi fa su tio
Risposta a sbomba
sbomba sono d'accordo con tè

Rosso Blu 3 mesi fa su tio
Che triste situazione e condoglianze ai Famigliari.

F/A-19 3 mesi fa su tio
Brutta storia...

angelina 3 mesi fa su tio
RIP
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