L'imputato, un 20enne algerino, sarà inoltre espulso dalla Svizzera. «Ha agito con un'aggressività furiosa», ha detto la giudice.
LUGANO - Quattro anni e mezzo di carcere, più l'espulsione dalla Svizzera per sette anni. È questa la condanna decisa oggi dalla Corte delle assise criminali di Lugano per il giovane algerino che il 10 luglio scorso ha ferito con un coltello una 20enne e tentato di infierire su un altro ragazzo fuori dalla discoteca Blu Martini di Lugano.
Il giovane è stato giudicato colpevole di duplice tentato omicidio per dolo eventuale, vie di fatto, contravvenzione alla Legge federale stupefacenti e soggiorno illegale.
Il 20enne «ha agito con un'aggressività furiosa e bieca, e questo nonostante i presenti tentassero di placarlo», così la giudice Francesca Verda Chiocchetti, che in aula ha mostrato varie immagini dei filmati della videosorveglianza. La giovane età dell'imputato è stata invece considerata come un'alleviante.
Durante il dibattimento l'accusa aveva chiesto otto anni e mezzo di carcere per tentato omicidio intenzionale, più l'espulsione obbligatoria dalla Svizzera per cinque anni, mentre la difesa aveva riconosciuto unicamente le lesioni semplici e proposto un anno e mezzo di detenzione.