La procuratrice pubblica Valentina Tuoni ha firmato un decreto di sospensione, ma le indagini non saranno abbandonate
BELLINZONA - Nei giorni scorsi la procuratrice pubblica Valentina Tuoni ha firmato un decreto di sospensione riguardante l'inchiesta sui colpi ai bancomat tra Mendrisiotto e Luganese, avvenuti tra la fine del 2018 e la prima metà del 2019.
L'inchiesta non è stata abbandonata definitivamente ma «il procedimento ripartirà quando emergeranno indicazioni utili al fine dell’individuazione dei responsabili dei colpi», ha riferito il Ministero pubblico al quotidiano laRegione. Il decreto non è altro che «uno strumento che prevede la procedura quando si è in assenza di nuovi elementi determinanti ai fini dell’inchiesta».
L'inchiesta riguarda cinque episodi: il 23 novembre 2018 a Coldrerio, una settimana più tardi ad Arzo e poi ancora il 14 marzo a Novaggio, il 3 aprile a Molinazzo di Monteggio e l'11 maggio a Stabio. La banca Raiffeisen, la vittima prescelta per questa serie di colpi messi in atto da una banda di professionisti (su questo non sembrano esserci dubbi), avrà dieci giorni per decidere se impugnare il decreto sospensivo.