Il bottino ammonterebbe a un centinaio di migliaia di franchi. Da Raiffeisen le rassicurazioni: «Fortunatamente nessuno si è fatto male. Ripristineremo il tutto quanto prima»
ARZO - Ammonta a un centinaio di migliaia di franchi il bottino del colpo messo a segno facendo esplodere un bancomat, questa notte attorno alle 2:30, ad Arzo.
A confermarlo è la polizia che non si sbottona invece sull'auto, una Skoda bianca con tetto nero targata Ticino e probabilmente rubata, ritrovata abbandonata a due passi dal luogo dell'esplosione, in prossimità del bosco che delimita il confine con l'Italia.
La velocità con la quale il colpo è andato a segno, in ogni caso, fa nuovamente pensare a dei professionisti e rimanda a quanto accaduto a Coldrerio solo pochi giorni fa. «In 4 minuti non c'erano già più», racconta un residente che, udito il boato nella notte, è subito uscito per andare a vedere cosa fosse successo. «Credevo fosse stato un incidente, invece avevano fatto saltare in aria il bancomat».
Come è facilmente presumibile i ladri sarebbero fuggiti dal bosco vicino verso la vicina Penisola. «L'auto bianca è stata ritrovata in via al Federale. Da lì c'è un bosco che ci separa con l'Italia. Senza rete», prosegue il cittadino di Arzo.
Da Raiffeisen, intanto, assicurano di essere già al lavoro per ripristinare il tutto: «La cosa più importante in questa situazione è che non vi erano collaboratori all'interno e nessuno è rimasto ferito - ci spiega al telefono Gian Luca Cantarelli, responsabile marketing e comunicazione per il Ticino -. In secondo luogo ci stiamo premurando di informare e rassicurare i nostri clienti. Siamo gia al lavoro per ripristinare il servizio interrotto e ciò avverrà quanto prima. Ovviamente tenendo conto dei tempi tecnici. A Coldrerio siamo riusciti a risolvere velocemente».