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CHIASSOTaglio del nastro per la rinnovata stazione di Chiasso

23.03.24 - 17:19
Dopo due anni e mezzo di lavori, il Ticino ha una porta di ingresso al Paese nuova e funzionale, nel rispetto del passato.
FotoLettoreTio
Fonte FFS
Taglio del nastro per la rinnovata stazione di Chiasso
Dopo due anni e mezzo di lavori, il Ticino ha una porta di ingresso al Paese nuova e funzionale, nel rispetto del passato.

CHIASSO - Chiasso ha finalmente la sua rinnovata stazione FFS. Dopo due anni di lavori e di attesa, il Ticino riabbraccia così un luogo simbolo dell'apertura del Ticino a Como, all'Italia e all'Europa in generale. Oggi dunque l'inaugurazione ufficiale, alla presenza delle autorità: il Sindaco di Chiasso Bruno Arrigoni, il Presidente del Consiglio di Stato Raffaele De Rosa, l'Ambasciatore italiano in Svizzera e Lichtenstein Gian Lorenzo Cornado, il Console Generale Min. Plen Gabriele Meucci e la Direttrice FFS – Regione Sud Roberta Cattaneo.

Una veste nuova - Taglio del nastro di una "Chiasso FFS" che, dopo 150 anni di gloriosa storia, ha ora una veste nuova specie - ma non solo - circa lo stabile viaggiatori. Ci sono voluti due anni e mezzo di lavori e un investimento complessivo di oltre 12 milioni di franchi. Con l'occasione, battezzato anche un treno TILO col nome - non a caso - di Chiasso, che ha poi dato il là ai festeggiamenti, aperti alla popolazione.

Tra i fiori all'occhiello della nuova stazione internazionale - in parte già messi in funzione a partire dal 2022 - il moderno centro viaggiatori, inaugurato l’estate scorsa, che garantisce una consulenza professionale; un nuovo ascensore grazie al quale i viaggiatori possono accedere in tutta facilità al sottopasso, il SID (Smart Information Display), ovvero un touch screen informativo che mostra tutte le informazioni, un negozio Avec e uno Barber.

Negozi ma non solo - Nel corso della primavera apriranno anche uno snack bar e un negozio Americanway. Quanto invece all’architettura, «sono state completamente rifatte le facciate, i lucernari, la pavimentazione (con granito ticinese) - riferisce in un comunicato FFS - e sono stati restaurati sia il dipinto che la statua presenti nell’atrio». E ancora «le porte scorrevoli sono state a loro volta sostituite e il wc, già presente, è stato sistemato». Infine, nei prossimi mesi verranno terminati «il risanamento della facciata lato binario 1, la sostituzione dei lucernari sul tetto, fortemente danneggiati dalla grandinata dell’agosto 2023, e una parte dei corridoi a sud, in prossimità degli uffici doganali».

Anche l’infrastruttura ferroviaria è stata rinnovata tra il 2017 e il 2023: investiti oltre 245 milioni di franchi per ampliarla e ammodernarla. Con uno sguardo - tra gli altri - al comfort e agli odierni standard di «marciapiedi, sottopassi e rampe»; installati anche «sistemi informativi di ultima generazione e nuovi arredi».

Per scoprire la nuova stazione, in tutte le sue novità, non resta che mettersi in viaggio e toccare con mano il Paese che cambia, in meglio.

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