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Ecco come sarà il nuovo bus elettrico che girerà per Lugano

LUGANOEcco come sarà il nuovo bus elettrico che girerà per Lugano

20.03.24 - 12:14
Saranno otto i bus articolati che verranno messi in circolazione sulla Linea 5 (Viganello-Lugano-Manno) nella seconda metà del 2025.
© Hess AG / TPL SA
Fonte TPL
Ecco come sarà il nuovo bus elettrico che girerà per Lugano
Saranno otto i bus articolati che verranno messi in circolazione sulla Linea 5 (Viganello-Lugano-Manno) nella seconda metà del 2025.

LUGANO - Il futuro è oggi. E Lugano, con TPL, è ormai pronta alla transizione energetica. Con l'ultimo pezzo del puzzle, necessario al proseguimento del progetto di elettrificazione della Linea 5, che ha finalmente trovato il suo incastro dopo la luce verde da parte del Dipartimento del Territorio (DT) per l’acquisto di 8 autobus articolati elettrici.

«Una prima» - I nuovi automezzi articolati, lunghi diciotto metri, viaggeranno sulla tratta Viganello-Lugano-Manno a partire dalla metà del 2025. «Si tratterà di una vera e propria prima a livello cantonale. Questo progetto - ha precisato il presidente di TPL Filippo Lombardi - permetterà all’azienda di entrare nel futuro della mobilità sostenibile. Quale azienda di trasporto pubblico abbiamo il compito di contribuire a migliorare la mobilità cittadina con azioni concrete volte, in primis, a mettere in strada mezzi sempre meno inquinanti. E il progetto di elettrificazione della Linea 5 va chiaramente in questa direzione. Con l'obiettivo in futuro di convertire l'intera flotta».

Prima tappa - L’elettrificazione della Linea 5 è infatti una prima importante tappa del grande cambiamento a cui l’azienda si sta preparando da quasi dieci anni. Dal 2015 ad oggi sono stati infatti condotti studi di vario tipo, da valutazioni topografiche ad altre relative ai costi e alle performance energetiche e ambientali della flotta attuale dell’azienda. Un gruppo di lavoro – composto da TPL, Città di Lugano, Aziende Industriali di Lugano (AIL) – si è occupato di determinare quale tecnologia tra diesel, idrogeno, ibrido ed elettrico fosse la soluzione più appropriata per i bus TPL, per la Città e per il servizio reso alla popolazione. Un lavoro di squadra, questo, che ha identificato l’elettrico come vettore propulsivo. La fase di test, durata tre giorni, ha confermato la validità della scelta testando i mezzi in condizioni di piena operatività.

Perché proprio la linea 5? - La decisione di elettrificare per prima la Linea 5 è frutto di un’attenta ponderazione di fattori e attori. «È stata una scelta peculiare che sottolinea la precisa volontà di TPL di fare la differenza: la Linea 5, infatti, è, tra tutte, una delle più impegnative e tra quelle maggiormente utilizzate», precisa il Direttore di TPL Roberto Ferroni. Si tratta pure di una delle linee più lunghe (16.4 chilometri andata e ritorno) e ogni autobus percorre quindi giornalmente quasi 300 chilometri, confrontandosi con punti particolarmente impegnativi e con un dislivello di 117 metri. «Con 2,2 milioni di utenti all’anno, è la seconda linea dopo la 3 a trasportare il maggior numero di passeggeri». E sarà proprio quest'ultima - come precisato oggi in conferenza stampa - a venire "elettrificata".

TPLLa Linea 5 trasporta quasi 2,2 milioni di passeggeri all'anno.

Due stazioni di ricarica - Trecento chilometri e oltre 19 ore di servizio che i veicoli saranno in grado di operare autonomamente in elettrico grazie a due stazioni di ricarica che verranno realizzate su due fermate del tragitto: una all’Uovo di Manno, l’altra alla Cappella due Mani. «Una sfida tutt’altro che banale e una vera e propria innovazione a livello cantonale».

I vantaggi - Una linea di bus completamente elettrica costituisce un passo avanti in termini di contenimento dell’impatto dell’attività dei mezzi sull’ambiente circostante, senza compromessi sul versante della qualità del servizio all’utenza. I vantaggi si riassumono in una totale assenza di emissioni di CO2 e di polveri sottili in area urbana, in una forte riduzione dell’inquinamento acustico grazie alla silenziosità del motore elettrico e, non da ultimo, in una diminuzione delle vibrazioni interne al veicolo, che apporta più confort ai passeggeri e una migliore qualità di lavoro per il personale di guida.


Impegno Comune - Per la realizzazione del progetto è stata determinante la volontà e il sostegno finanziario della Città di Lugano, l’appoggio dei Comuni toccati dalla linea interessata (Cadempino, Lamone, Manno, Massagno, Savosa e Vezia), i cui consigli comunali hanno infatti approvato all’unanimità sia l’idea che il finanziamento, oltre che il contributo accordato dal Cantone.
«Un impegno comune - conclude TPL - che va dunque a sostegno di una visione condivisa, ossia di promuovere il trasporto pubblico come mezzo preferito per gli spostamenti urbani e interurbani, limitando l’utilizzo del mezzo privato, affinché il nostro territorio possa risultare più vivibile».

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COMMENTI
 

Voilà 1 mese fa su tio
AIL sponsorizza a dritta e a manca, tanto ricarica il tutto sulle bollette della luce.

Mr.Angus 1 mese fa su tio
[url rimossa]_

Mr.Angus 1 mese fa su tio
Bell’iniziativa. Concretamente avrei visto bene un concetto diverso di battery swap sul modello utilizzato dal marchio cinese NIO ovvero dei centri strategici di stoccaggio dislocati sul territorio dove il bus arriva e sostituisce semplicemente la batteria. Applicare il sistema anche agli autobus sarebbe il fiore all’occhiello per la nostra cittadina italofona…in barba ai bernesi che ci hanno prestato il mezzo di prova. 😝

RemusRogue 1 mese fa su tio
Risposta a Mr.Angus
Così però dovresti avere il doppio delle batterie... ha invece molto più senso una batteria piccola che si ricarica velocemente quando il bus si ferma a fine tratta.

Aaahhh 1 mese fa su tio
C’erano già anni fa… con la differenza della batteria

Voilà 1 mese fa su tio
Risposta a Aaahhh
Vero, ma i filobus non sono flessibili, non possono deviare dalle linee predefinite, un bus a batterie invece può essere impiegato ovunque, come un diesel.

vulpus 1 mese fa su tio
Risposta a Voilà
Questa è la teoria. In pratica però possono spostarsi solo su percorsi ben definiti,limitati in questo da autonomia e disponibilità di ricarica.

ctu67 1 mese fa su tio
TPL - Trasporti Pubblici Luganesi SA La TPL è una società anonima di diritto privato, i cui azionisti sono Enti di diritto pubblico. TPL - Trasporti Pubblici Luganesi SA Il Consiglio di Amministrazione: Filippo Lombardi, Presidente, rappresentante della Città di Lugano Andrea Sanvido, Vicepresidente, rappresentante del Cantone Maruska Ortelli, membro, rappresentante del Cantone Massimo Brignoni, membro, rappresentante Città di Lugano Elena Rezzonico, membro, rappresentante Città di Lugano Antonella Pan-Fassora, membro, rappresentante Città di Lugano Roberto Piva, membro, rappresentante dei Comuni Sabrina Gendotti, membro, rappresentante dei Comuni Pietro Gianolli, membro, rappresentante del persona

Lukas82 1 mese fa su tio
Risposta a ctu67
E dunque?? Arriva al punto....

Voilà 1 mese fa su tio
Risposta a ctu67
Beh, ogni partito vuole la sua parte.

ctu67 1 mese fa su tio
Risposta a Lukas82
ente di diritto pubblico = comuni/cantoni etc etc = nei comuni ci sono delle persone che a seguito di lavoro percepiscono uno stipendio...di seguito una volta all'anno vengono tassati in base alle esigenze della confederazione , dei cantoni e dei comuni (per gli amici del partito chiamati enti di diritto pubblico). quindi quei bus vengono strapagati (vedi PSE con GTL) da chi paga le tasse .

Voilà 1 mese fa su tio
Risposta a ctu67
GTL? una garanzia... Oltre alle note vicende giudiziarie , hanno sollevato dall'incarico la direzione lavori che preavvisava un superamento dei costi... A quanto sembra anche Renzetti ha buoni rapporti con la GTL. I lavori sono solo all'inizio, l'affare si vedrà alla fine...

vulpus 1 mese fa su tio
A Basilea, come in altre città girano tutt'ora i filobus, e anche di recente generazione. Vi è sicuramente una differenza importante tra le 2 versioni. Da una parte veicoli con una vagonata di batterie e relative criticità ed ecologicamente a dubbio. Dall'altra veicoli molto più leggeri, semplici dal punto di vista trazione, ma con la cappa della struttura filaria. Quale la soluzione migliore? Costi?

RemusRogue 1 mese fa su tio
Risposta a vulpus
Non è detto che abbiano per forza una vagonata di batterie con relativo peso, potrebbero benissimo essere mezzi con poche batterie sufficienti per un tragitto e che poi si fermano a caricare e poi ripartono. Oggi con ricariche ultrarapide non dovrebbe essere una grande problema, in pochi minuti ricarichi per fare gli 8 km che servono.

Voilà 1 mese fa su tio
Risposta a vulpus
Da quel che ha detto Lombardi ieri sera al Quotidiano, avrebbero un'autonomia sufficiente per circolare il giorno intero, ma vengono ricaricati frequentemente e dovrebbero arrivare al deposito con ancora il 40% di carica.

RemusRogue 1 mese fa su tio
Dall'articolo non si capisce se le batterie potranno coprire i 300km giornalieri o se ha molto più senso avere una batteria piccola e leggera con ricarica veloce e ricaricarla più volte al giorno nelle 2 stazioni di ricarica.

Voilà 1 mese fa su tio
Risposta a RemusRogue
Hanno una stazione di ricarica ai capolinea e una a sul percorso per sicurezza. Ricarica in 5 min.?

RemusRogue 1 mese fa su tio
Risposta a Voilà
Ok grazie. In 5 minuti ricarichi quello che è necessario per fare 8km (mezza tratta) poi dovresti ricaricare per tornare indietro, diciamo che sarebbe meglio avere una batteria piccola e leggera (magari con un buffer di sicurezza di una 30ina di km)

G 1 mese fa su tio
Solo commercio 🤣🤣🤣…

Voilà 1 mese fa su tio
Risposta a G
Per il traffico cittadino è un'ottima scelta, molte altre città stanno andando nella stessa direzione. Le poste, anche in Ticino, hanno già dei veicoli ibridi. Tenendo conto della produzione e dello smaltimento, difficile dire se sono veramente ecologici. Da quanto detto ieri sera, sono più longevi dei motori diesel, è da vedere qual è la longevità delle batterie.

ctu67 1 mese fa su tio
e num a pagum !!!

SSG 1 mese fa su tio
Risposta a ctu67
a meno che non offri un bus alla città potrei sapere quanto paghi tu?

ctu67 1 mese fa su tio
Risposta a SSG
TPL - Trasporti Pubblici Luganesi SA La TPL è una società anonima di diritto privato, i cui azionisti sono Enti di diritto pubblico. QUINDI ...E NUM A PAGUM .... TPL - Trasporti Pubblici Luganesi SA Il Consiglio di Amministrazione: Filippo Lombardi, Presidente, rappresentante della Città di Lugano Andrea Sanvido, Vicepresidente, rappresentante del Cantone Maruska Ortelli, membro, rappresentante del Cantone Massimo Brignoni, membro, rappresentante Città di Lugano Elena Rezzonico, membro, rappresentante Città di Lugano Antonella Pan-Fassora, membro, rappresentante Città di Lugano Roberto Piva, membro, rappresentante dei Comuni Sabrina Gendotti, membro, rappresentante dei Comuni Pietro Gianolli, membro, rappresentante del persona

ctu67 1 mese fa su tio
Risposta a SSG
VOILA'...LEGGERE SOTTO .... TPL - Trasporti Pubblici Luganesi SA La TPL è una società anonima di diritto privato, i cui azionisti sono Enti di diritto pubblico. TPL - Trasporti Pubblici Luganesi SA Il Consiglio di Amministrazione: Filippo Lombardi, Presidente, rappresentante della Città di Lugano Andrea Sanvido, Vicepresidente, rappresentante del Cantone Maruska Ortelli, membro, rappresentante del Cantone Massimo Brignoni, membro, rappresentante Città di Lugano Elena Rezzonico, membro, rappresentante Città di Lugano Antonella Pan-Fassora, membro, rappresentante Città di Lugano Roberto Piva, membro, rappresentante dei Comuni Sabrina Gendotti, membro, rappresentante dei Comuni Pietro Gianolli, membro, rappresentante del persona

Lukas82 1 mese fa su tio
Risposta a ctu67
E che palle... Smettila, commenta invece di darci i nomi del gran consiglio

core_90 1 mese fa su tio
Un gruppo di lavoro con AIL per sceglere se elettrico o idrogeno..è come fare un gruppo di lavoro con la peugeut e fargli scegliere tra peugeut fiat e vw 😅

RemusRogue 1 mese fa su tio
Risposta a core_90
Non è vero... con l'idrogeno serve energia elettrica come per l'elettrico... solo che ne serve molta di più visto che l'efficienza è molto minore.

leobm 1 mese fa su tio
fino agli anni '80 vi erano i filobus, poi li hanno voluti togliere, più di trenta anni dopo li si rimettono ed è positivo questo ma forse si poteva riflettere anche meglio prima perché per 30 e più anni abbiamo preso la strada sbagliata?!

SSG 1 mese fa su tio
Risposta a leobm
a parte il fatto che i filobus sono stati tolti perché erano "legati" ai fili e in caso di lavori stradali non potevano fare deviazioni, ma se tu sei così forte da prevedere cosa sarebbe successo dopo 30 anni perché non l'hai detto negli anni '80?

Voilà 1 mese fa su tio
Risposta a leobm
Allora le scelte sbagliate furono molte, come quelle di eliminare tutte le linee dei trenini (Vedi Lugano-Tesserete e Lugano-Dino)

gabola 1 mese fa su tio
Risposta a SSG
considerando che in molte città molto più grandi di Lugano,vedi Zurigo,li hanno mantenuti e sicuramente sono riusciti a fare i lavori di manutenzione stradale,credo che non si doveva essere delle cime già trent'anni fa per capire che si andava dalla parte sbagliata,ma forse qualcuno guardando il conto in banca sarà ancora contento per l'allora cambiamento
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