Cerca e trova immobili

CASTEL SAN PIETROGiovani in crisi, la Fondazione Loverciano li accompagna nel mondo reale

20.02.24 - 06:30
C’è chi ora lavora nel turismo e chi in un comune. In tanti hanno trovato la loro strada
Fondazione
Giovani in crisi, la Fondazione Loverciano li accompagna nel mondo reale
C’è chi ora lavora nel turismo e chi in un comune. In tanti hanno trovato la loro strada

CASTEL SAN PIETRO - Una casa dove crescere e imparare un mestiere. Un luogo dove prepararsi ad affrontare il mondo. È tutto questo e molto altro la Fondazione Sant’Angelo di Loverciano, dove i ragazzi con bisogni educativi particolari possono mettersi in gioco, rischiare e - in un luogo protetto - imparare un mestiere. E se poi nel mondo reale riusciranno a incontrare imprenditori coraggiosi, ecco che potrà cominciare anche per loro una reale esperienza di vita.

Una sfida impegnativa ma che è già stata vinta da molti giovani con difficoltà scolastiche, problemi relazionali, fragilità familiari e comportamentali che hanno seguito a Loverciano un apprendistato sostenuto dai provvedimenti di integrazione professionale dell’Assicurazione Invalidità.

Solo pochi giorni fa la bella notizia che Denis, diplomato con una Certificazione di formazione pratica come addetto di Economia Domestica, ha firmato un contratto per entrare a far parte del team dell'Hotel Dante di Lugano, svolgendo la sua attività come aiuto ai piani. Tanti sono i giovani che hanno trovato nell’offerta formativa della Fondazione il trampolino di lancio per fare il loro ingresso nella società. 

«La nostra è un’opera educativa attiva da oltre 50 anni inizialmente con le suore della Santa Croce di Ingenbohl e dal 2012 con l’impegno della Fondazione Sant’Angelo - ci racconta la direttrice Marilena Pulieri - Ci distinguiamo per offrire ai giovani sia un percorso scolastico specializzato dove accogliamo 42 allievi sia in sei ambiti di formazione professionale con presenti 12 apprendisti. Accogliamo ragazzi dai 6 ai 18 anni, offrendo loro un luogo di condivisione, sostegno, di istruzione e di lavoro».

«Per noi è una gioia immensa vedere la conclusione di un percorso che abbiamo creato su misura per il ragazzo», ci spiega la direttrice che racconta di come già in passato diversi dei “loro” apprendisti, usciti dalla Fondazione si siano inseriti nel mondo del lavoro. «Formiamo giovani in diverse professioni: addetto di economia domestica, manutentore, giardiniere paesaggista, impiegato, addetto cucina e addetti agricolo, tutti seguiti da formatori specializzati». 

Negli anni la Fondazione ha avuto diverse esperienze di inserimenti conclusi con successo. «Due giovani con problemi relazionali hanno trovato impiego nella casa anziani di Balerna, una ragazza in cucina e l’altra nell’economia domestica mentre un altro giovane è ora giardiniere in un municipio del Locarnese - dice la direttrice - E ogni volta che vediamo ragazzi con disabilità o problemi comportamentali trovare una loro strada siamo felici. Ricordo poi anche una ragazza assunta in un ristorante della Manor e un giovane entrato in un’azienda di giardinaggio». 

Questa immersione nel mondo della Fondazione si chiude con un appello della direttrice. «Invito tutte le aziende che desiderano far parte di questo progetto a contattarci. Siamo sempre alla ricerca di partner affidabili per rendere concreti i sogni di molti ragazzi».

Entra nel canale WhatsApp di Ticinonline.
NOTIZIE PIÙ LETTE