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BELLINZONA«Insieme contro le violenze sessiste»

18.11.23 - 13:40
Manifestazione organizzata per il 25 novembre.
Ti-Press archivio
Fonte Io l'8 ogni giorno
«Insieme contro le violenze sessiste»
Manifestazione organizzata per il 25 novembre.

BELLINZONA - Appuntamento in piazza a Bellinzona, sabato 25 novembre, per la giornata internazionale per «l’eliminazione della violenza contro le donne». Si parte alle 14.30 da largo Elvezia (posta), mentre l’arrivo è previsto alle 16 in piazza della Foca.

La manifestazione è organizzata e sostenuta da persone singole e da associazione Consultorio e Casa delle donne, associazione Pane e rose per la Casa delle donne, AvaEva, collettivo Io l’8 ogni giorno, collettivo Sciopero femminista, collettivo Viole spinate, coordinamento delle Donne della sinistra, donne MPS, Giso e kollettiva Jiyan.


Una violenza contro la nostra emancipazione

Negli ultimi anni il movimento femminista è sempre più spesso sceso in strada per far sentire la sua voce contro il sessismo, le discriminazioni e la violenza machista in tutte le sue forme. Questa nuova ondata di mobilitazioni sta certamente contribuendo a un importante cambiamento di mentalità in seno alla società. Le violenze sessiste e sessuali, così come le diverse forme di sfruttamento e discriminazione nei confronti delle donne e delle persone LGBT*, sono sempre più al centro dell’attenzione e – grazie a queste lotte – sono già stati compiuti alcuni piccoli, ma importanti, passi avanti.

Eppure questo non basta. Le statistiche svizzere e internazionali ci segnalano che non solo queste violenze non diminuiscono, ma tendono persino ad aumentare. Le cause sono certamente di vario tipo: da un lato vi è senz’altro una maggiore consapevolezza da parte delle donne, che trovano ora il coraggio di rompere il muro di silenzio e denunciare il loro aggressore, dall’altro l’aumento delle forme più gravi di violenza e della loro efferatezza ci induce a pensare che essa sia una forma di estrema reazione maschile proprio nei confronti di questa nostra maggiore volontà di libertà, rispetto ed emancipazione. Man mano che sempre più donne si rifiutano di “stare al loro posto”, man mano che sempre più donne dicono “no”, la risposta maschile verso donne che non sono più così facilmente controllabili tende a farsi sempre più violenta e brutale.

È, inoltre, preoccupante il fatto che sembrano diffondersi sempre più – a vari livelli della società e del mondo politico – idee chiaramente misogine, omofobe e retrograde, con l’obiettivo di ristabilire l’ordine patriarcale.

La violenza come fenomeno strutturale

La violenza contro le donne è un fenomeno strutturale. Le discriminazioni economiche e sociali nei confronti delle donne sono in stretto rapporto con la violenza che ci colpisce e con le nostre reali possibilità di difenderci da queste violenze. La maggior parte delle violenze contro le donne non avvengono in strada, avvengono all’interno della famiglia o nel mondo del lavoro. Ed è evidente il legame tra queste violenze e la condizione femminile in casa e nel mondo del lavoro. Ancora oggi è oggettivamente difficile per molte donne denunciare un collega o un datore di lavoro che ha comportamenti inappropriati, o lasciare un marito o un compagno violento. La difficoltà di raggiungere una vera autonomia economica ostacola la possibilità di autodeterminazione delle donne, la possibilità di sottrarsi a violenze e soprusi. Senza dimenticarci delle difficoltà specifiche delle donne d’origine migrante, confrontate a un inasprimento dell’applicazione della legge sugli stranieri e delle politiche di asilo.

La crisi economica che si fa sempre più sentire colpisce e colpirà in modo particolarmente diretto noi donne! La povertà ha sempre più un volto femminile: madri monoparentali, donne sole, pensionate. Quante di noi portano sulle proprie spalle l’intero peso del lavoro non retribuito? Quante lavorano una vita intera non pagate o mal pagate per poi percepire rendite pensionistiche da miseria?

Servono mezzi e risorse supplementari per lottare contro la violenza maschile sulle donne, non politiche d’austerità e di tagli.

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COMMENTI
 

X 5 mesi fa su tio
E sia chiaro! Sono contrario alla violenza ma non solo nei confronti delle donne, di tutti, compresi i nostri figli!

X 5 mesi fa su tio
Se non fosse che si fa di tutto un sesso un fascio sarebbe più facile ottenere consensi e risultati concreti! Ma visto che si parte dal tema della violenza per toccare anche altri argomenti ... Chi manda le proprie figlie in prima elementare vestite come showgirl, con unghie pitturare, truccate, stivaletti, pacchetti di pomme-chips come spuntino ecc. sono i papà? No? Ecco un argomento che si potrebbe aggiungere alle vostre trattande!

Paolin’ 5 mesi fa su tio
Risposta a X
Ma che ragionamenti sono? Ma se una va in giro biotta, allora giustifica il maiale che le salta addosso? E cosa fare a chi (ahimè) la pensa come te? Il tuo modo di pensare non mi piace. Giustifica una gambizzazione? Perché il livello è un po’ quello.

Paolin’ 5 mesi fa su tio
Risposta a X
Penso che queste siano situazioni dove ci si dovrebbe avvalere del diritto di non esprimere tutto ciò che ci passa per la testa. Ad una manifestazione con rivendicazioni chiare come quella in oggetto, non si può non dare appoggio. Tantomeno, si può portare critiche spostando l’argomento in discussione. Porcal’oca!

Paolin’ 5 mesi fa su tio
Quanti commenti incommentabili. Tutti a mettersi sulla difensiva. Sembrerebbe che qualcuno abbia la coscienza sporca, su questo blog.

s1 5 mesi fa su tio
Attivare lo scambio per fare andare gli automi verso la direzione auspicata

Aaahhh 5 mesi fa su tio
In un altro articolo si parla della Svizzera come luogo migliore più sicuro per le donne. Ancora per poco però temo…

Disà 5 mesi fa su tio
.... tutti santi in paradiso ne ?

X 5 mesi fa su tio
... il riflesso della nostra benestante società ...

X 5 mesi fa su tio
... sembra che tutti vengano partoriti da una donna ma quella di nascere maschio si sta trasformando in una colpa ...

Paolin’ 5 mesi fa su tio
Risposta a X
Coscienza sporca?

Mgrazia60 5 mesi fa su tio
Un pensiero x la povera Giulia 😇🙏🏻😘e alla famiglie 😭🙏🏻

S.L. 5 mesi fa su tio
Quando una manifestazione contro la violenza sessista delle donne contro gli uomini?

Marco2023 5 mesi fa su tio
Risposta a S.L.
gia'...fatemi sapere

John Wayne 5 mesi fa su tio
Oggi tutti a gridare alla violenza, ma dov'erano quando c'era da denunciare il caro compagno sedicente espertone di politica giovanile che da quanto è emerso nell'inchiesta di Falò in molti sapevano. Poi basta che un genitore dia una sberla al figlio o figlia di 14 anni beccato a fumare o sbronzo e si passano le pene dell'inferno.

Bizza 5 mesi fa su tio
Avete rotto le scatole.

cle72 5 mesi fa su tio
Risposta a Bizza
Anche il suo commento è una violenza contro le donne. Si vergogni. Spero per lei che non ha figlie e che non debba vivere una situazione di violenza su di esse. Cambierebbe il modo di pensare.
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