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In centinaia in piazza per le pensioni

CANTONEIn centinaia in piazza per le pensioni

16.10.23 - 21:40
ErreDiPi: «Il messaggio governativo contiene qualche timido passo avanti, ma diverse criticità non vengono risolte».
Ti-Press (Pablo Gianinazzi)
In centinaia in piazza per le pensioni
ErreDiPi: «Il messaggio governativo contiene qualche timido passo avanti, ma diverse criticità non vengono risolte».

BELLINZONA - «Non siamo polli da spennare». In 500 circa sono scesi in piazza Governo a Bellinzona in «difesa delle pensioni e dei salari».
L’iniziativa è stata organizzata da ErreDiPi, l’associazione composta dai lavoratori del servizio pubblico cantonale, comunale e degli enti parapubblici affiliati all’Istituto di previdenza del Canton Ticino.

Inizialmente prevista per mercoledì 18 ottobre, la quinta giornata di mobilitazione della rete è stata anticipata a oggi pomeriggio (lunedì ndr) alle 17, in concomitanza con l’inizio della sessione del Gran Consiglio: nella seduta, infatti, è prevista la discussione del messaggio sulle misure di compensazione per attenuare gli effetti sulle future pensioni dovuti alla riduzione dei tassi di conversione.

«La manifestazione è andata bene - spiega il portavoce di Erredipì Enrico Quaresmini - attraverso una presenza simbolica importante, volevamo ricordare che si è ottenuto qualcosa solo grazie alla mobilitazione». Erredipì, nella presentazione dell’iniziativa, aveva sottolineato come il messaggio governativo contenesse «qualche (timido) passo in avanti», raggiunto «grazie al coraggio e all'impegno di tutti noi. In questi mesi in migliaia ci siamo informati e ci siamo mobilitati, spingendo con decisione per guadagnare un rapporto di forza a noi più favorevole».

Oltre a ciò, ErreDiPi aveva ribadito «le criticità e le distorsioni nella cassa che il messaggio non va a risolvere: per esempio, attenua solo la riduzione delle rendite (fatto tra l'altro in gran parte a sulle spalle degli assicurati) ma non risolve minimamente il sotto-finanziamento della cassa e la cresta fatta sui contributi degli assicurati». 


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COMMENTI
 

adri57 6 mesi fa su tio
Mai nei giorni liberi né!

noci 6 mesi fa su tio
toccarvi 1 ora di lavoro o un Fr., tutti in piazza. Se andassimo in piazza tutti noi contribuenti? cosa ne pensate?

Bubo 6 mesi fa su tio
Risposta a noci
Certo, è una buona idea per sostenere delle condizioni dignitose per tutti. Qui la gente pensa solo a lamentarsi e a sminuire quando qualcuno prova a migliorare le cose.

Corbaro 6 mesi fa su tio
Risposta a noci
anche gli affiliati alla ipct sono contribuenti, non dimentichiamolo. Come non dimentichiamo che con la loro lotta difendono anche tutte le altre categorie. Se lo stato inizia a giocare al ribasso con le pensioni, nessuno pensi che il privato non seguirà a ruota peggiorando le attuali condizioni. Non è certo quello che vogliamo qui in Ticino.

bradipo 6 mesi fa su tio
Risposta a Bubo
In Ticino, l'unico settore che ha diritto un miglioramento è il proprio. Cosa faremmo senza il diritto di inveire e invidiare il prossimo. Sono solo le proprie le cause giuste, ma per ottenerle devono esporsi sempre gli altri...

Corbaro 6 mesi fa su tio
Risposta a bradipo
Condivido con lei il fatto che non occorre guardare solo al proprio tornaconto, ma a quello di tutta la società. La difesa dei diritti dei lavoratori affiliati all'ipct vuole essere anche a favore di tutte le altre categorie, e si esprime solidarietà anche a queste. Se lo stato inizia a tagliare pesantemente, sarà inevitabile che il privato farà altrettanto. Quindi, sono d'accordo: basta con la contrapposizione pubblico-privato, ma prendiamo consapevolezza di come la situazione dei salari e delle pensioni in Ticino è fragile e in costante peggioramento. La conseguenza non sarà che un aumento dei giovani ticinesi che andranno a studiare e lavorare oltralpe e non torneranno mai in Ticino.

Livio 6 mesi fa su tio
Bravi, ma ricordiamoci che la parte pagata dal datore di lavoro , realmente è pagata dai contribuenti.

Bubo 6 mesi fa su tio
Risposta a Livio
Certo, come tutti i servizi garantiti dallo stato. Non credo che lei quando vada alla Migros dibatta col gerente sui prezzi perché servono anche per pagare la cassa pensioni dei dipendenti...

Corbaro 6 mesi fa su tio
Risposta a Livio
Mi ripeto, ma anche in questo post ricordiamo che anche gli affiliati all'ipct sono contribuenti. Il suo discorso varrebbe allora per mille altre tematiche. Non mi piace il militare, non voglio che parte delle mie tasse vadano in queste voci. Non ho l'automobile, perché devo contribuire al mantenimento delle strade? Ho perso il posto di lavoro in banca, perché la confederazione ha investito miliardi per salvare una banca?

Voilà 6 mesi fa su tio
Risposta a Bubo
#Bubo, alla Migros posso reclamare e vengo ascoltato, con i funzionari pubblici, e ne ho la prova, se trovi il frustrato che anche se nel torto vuole far valere la propria posizione non puoi fare niente, se non spendendo soldi per un avvocato, tanto lui viene difeso con il denaro dei contribuenti.

Tirasass 6 mesi fa su tio
Al giorno d'oggi tutto è sotto attacco. Bisogna difendersi, non c'è altro da fare

UtenteTio 6 mesi fa su tio
Se questi sono centinaia, forse il giornalista dovrebbe cambiare gli occhiali :) ! Gli altri giornalisti hanno scritto "qualche decina".

ajeje 6 mesi fa su tio
Risposta a UtenteTio
Anche se fosse così? State sempre a criticare.

Corbaro 6 mesi fa su tio
Risposta a UtenteTio
Se scendono in piazza numerosi i commentatori dicono "ma andate a lavorare", se non scendono in piazza numerosi non va bene. La manifestazione, al di là dei numeri, serve a sensibilizzare su un problema non da poco che coinvolge oltre 17'000 persone che si vedono ridurre in modo drastico le pensioni. Non è di questo che abbiamo bisogno in Ticino, né nel pubblico né nel privato.

Marco2023 6 mesi fa su tio
bravi

ajeje 6 mesi fa su tio
Bravi, resistere, resistere.

Bubo 6 mesi fa su tio
La ErreDiPi fa bene a sostenere condizioni di lavoro dignitose per tutti. Bisognerebbe guardare oltre Gottardo dove si gioca al rialzo e il settore pubblico è molto attrattivo. Non lamentiamoci poi se non troviamo i docenti o i nostri giovani non rientrano dopo gli studi. L'intero mercato del lavoro deve migliorare affinché le condizioni di tutta la popolazione migliorino per davvero. Lo stato deve dare il buon esempio.

ajeje 6 mesi fa su tio
Risposta a Bubo
Ben detto.
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