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BELLINZONA«Il sogno di una vita rovinato dall’impresario»

16.10.23 - 09:06
La storia di un 50enne: una casa nuova si trasforma in una valanga di ipoteche legali. L’esperto: «Affidatevi a chi ha esperienza».
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«Il sogno di una vita rovinato dall’impresario»
La storia di un 50enne: una casa nuova si trasforma in una valanga di ipoteche legali. L’esperto: «Affidatevi a chi ha esperienza».

BELLINZONA - Nel 2022 aveva acquistato un edificio non abitabile per trasformarlo in una casa bifamiliare. Qualcosa è andato decisamente storto a un 50enne del Bellinzonese che oggi si trova sotto avvocati per fare valere i suoi diritti. L'impresario a cui ha affidato i lavori di ristrutturazione avrebbe creato una situazione di caos totale. «Non ha pagato gli artigiani – spiega l'uomo –. E ora rischio di doverli pagare tutti io. Eppure a lui ho anticipato il 90% di tutta la somma che serviva. È una situazione surreale». 

Oltre al danno, la beffa – Non è tutto. Il disastro sarebbe riassunto in una perizia di una settantina di pagine. «La struttura è piena di difetti. Ci sono un sacco di dettagli problematici. Ad esempio quando piove un po' forte entra l'acqua in casa. Non è stato fatto lo scarico come si deve. Voglio giustizia. Nel frattempo sono maturate tante ipoteche legali da parte degli artigiani non pagati. Addirittura da parte dell'impresario che pretende il rimanente 10%. Oltre al danno anche la beffa. Questa casa era il sogno di una vita. L'impresario si era presentato come una persona umile, non abbiamo badato a spese. Lui ci aveva garantito puntualità e qualità. È un venditore di fumo. Se uno guarda il suo sito pensa che questo abbia costruito mezzo Ticino».     

«Personaggi non limpidi» – Il caso non stupisce Nicola Bagnovini, direttore della Società svizzera impresari e costruttori sezione Ticino. «Purtroppo sul mercato ci sono personaggi non molto limpidi. Il pericolo di incappare in brutte sorprese c’è. Non conosco la situazione specifica. In questo caso il committente non ha badato a spese. Più in generale però posso dire che a volte i committenti cercano un po’ troppo il risparmio, senza chiedere le referenze in giro. E così uno rischia di pagare la casa per due volte: la prima dando i soldi a questi pseudo impresari, la seconda dovendo pagare gli artigiani che giustamente reclamano».

«Non saltate i passaggi» – Bagnovini è esplicito: «Bisogna avere un progettista che faccia il progetto in ordine. Il progettista di solito ti fa anche la domanda di costruzione. Poi servono anche un architetto e un impresario costruttore. Spesso si saltano alcuni passaggi. Si va direttamente dall’impresario. Sorvolando su una direzione dei lavori professionale che curi la buona esecuzione del progetto e il rispetto dei termini. Tra l’altro per potere fare lavori sopra i 30'000 franchi l’impresario deve essere iscritto all’albo delle imprese e rispecchiare determinati requisiti di qualità».

«Il prezzo non può essere l’unico criterio» – Sul mercato ci sono anche imprese generali rinomate che fanno tutto. Dall’A alla Zeta. «E sono molto affidabili. Chiaro, hanno dei costi. Il prezzo non può essere l’unico criterio quando si parla di costruire una casa. In alcune circostanze si è confrontati con impresari che vengono ad esempio dall’Italia e che offrono lavori a basso costo, senza conoscere nemmeno bene il nostro contesto. Io suggerisco di puntare su ditte che hanno una tradizione locale».

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