Le lettere di licenziamento sono arrivate ai dipendenti coinvolti (tra cui il direttore) negli scorsi giorni
STABIO - Trentaquattro dipendenti (e il direttore) dell'azienda Farone di Stabio - attiva nella fabbricazione e nell'assemblaggio di componenti per orologio - sono stati lasciati a casa.
Stando a quanto riferisce oggi il domenicale “La Domenica”, le lettere di licenziamento sono arrivate ai dipendenti lo scorso mercoledì. Oltre alla somma relativa alla liquidazione, alle persone colpite è stato intimato di non recarsi più al lavoro a partire da subito. Attivi in azienda rimangono circa 150 dipendenti.
Le missive sono arrivate da parte della società Ronda Ag, gruppo basilese con oltre un migliaio di collaboratori sparsi per la Svizzera di cui fa parte anche l'azienda momò. Nessun avviso è stato in precedenza inviato ai sindacati. D'altronde, la società non aderisce ad alcun contratto collettivo di lavoro.
I motivi dietro ai tagli? L'azienda parla di una «riorganizzazione» dovuta a questioni economiche. Eppure, l'annata per l'industria orologiera è stata da più parti definita come ottima. Nonostante i giochi siano ormai fatti (la consultazioni è già conclusa), dal Sindacato Ocst confermano di voler comunque incontrare gli ormai ex collaboratori e l'azienda, per capire cosa sia andato storto.