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Questo pomeriggio, in occasione della presentazione del consuntivo 2022, è stato lanciato un nuovo studio multimediale
LUGANO - Lugano ha un suo nuovo studio multimediale al Palazzo dei Congressi, da cui in futuro verranno presentati progetti e realizzate conferenze stampa. Insomma, una nuova “bocca” da cui la città potrà parlare ai propri cittadini. Conferenze e presentazioni saranno inoltre sempre trasmesse in streaming sul canale ufficiale YouTube della città (@luganomycity).
La nuova sala è stata utilizzata per la prima volta questo pomeriggio, alla presenza del Sindaco di Lugano Michele Foletti, che ha dato a media e cittadini il benvenuto «alla prima conferenza stampa in formato digitale della città di Lugano».
Questo spazio, ha spiegato Foletti, è stato «ideato per i bisogni della città e per migliorare la comunicazione, sia per i partner pubblici che privati. Siamo certi che questo strumento migliorerà il linguaggio audiovisivo digitale del nostro territorio». Risponde anche a uno dei principali problemi delle pubbliche amministrazioni: «Raggiungere i cittadini più difficili da toccare tramite i canali tradizionali: in primis i giovani, che hanno abitudini di consumo mediale diverse dalle generazioni precedenti».
A tal riguardo «ai comandi di questo studio si alterneranno proprio dei giovani professionisti: studenti di tecnica audiovisiva che contribuiranno a raccontare l'attualità della nostra città con uno stile più adatto a quello dei loro coetanei».
Cifre nere per Lugano
Per l'occasione, è stato presentato il bilancio consuntivo 2022 della città. Foletti ha annunciato un avanzo d'esercizio di 12,7 milioni, un miglioramento di 36 milioni rispetto a quanto era stato messo a preventivo: ovvero un disavanzo 24 milioni. «Può sembrare una cifra importante, ma se tenete conto la cifra d'affari (di oltre 450 milioni di franchi) non sono dati così significativi. Però fa molto piacere che anche quest'anno chiudiamo con un avanzo d'esercizio».
È infatti dal 2015 che la città ha avuto una serie di avanzi d'esercizio. «Questo ci ha permesso di ricostituire in maniera soddisfacente il capitale proprio (136 milioni), per fare dei ragionamenti di aiuto e di sostegno dell'economia senza essere in affanno», ha spiegato il Sindaco, ammettendo però che si tratta di un capitale proprio «ancora debole».
In questo caso, a generare la significativa differenza rispetto al preventivo è stato in particolare l'importante gettito delle sopravvenienze d'imposta per le persone fisiche e giuridiche. Mentre i costi hanno rispettato le attese di preventivo, i ricavi hanno avuto i maggiori incrementi, chiudendo con un +39.3 milioni di franchi, in buona parte riconducibili alle maggiori sopravvenienze d’imposta.
Per quanto riguarda gli investimenti netti, la Città è in linea con le previsioni: 60,8 milioni di franchi: «Lugano continua a fare la sua parte a sostenere l'economia». Un'altra nota positiva è l'autofinanziamento, che è quasi dell'80%: «Quanto investito siamo riusciti a finanziarlo quasi tutto con i nostri mezzi». Gli ammortamenti su beni amministrativi ammontano invece a 35.5 milioni, con una riduzione di 4.2 milioni rispetto ai preventivati 39.7 milioni.
L’ammontare dei debiti a breve, medio e lungo termine, che si fissa a 921.1 milioni di franchi (contro 906.4 milioni a fine 2021) è sostanzialmente stabile, e resta «uno dei crucci» della città.
«Ringrazio i colleghi in Municipio, l'Amministrazione e i colleghi di Consiglio comunale per il loro lavoro, che ci ha permesso di avere questi risultati negli anni», ha concluso Foletti. «Se continuiamo con questa disciplina il risanamento delle casse comunali potrà avere successo, pur mantenendo un buon numero e una buona qualità dei servizi erogati».
