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CANTONEIl dottor Martinoli nella bufera: «Io non ho tradito nessuno»

24.02.23 - 20:04
Ospedali di valle, scintille dopo il ritiro dell'iniziativa da parte del noto medico. C'è chi si sente preso in giro.
Ti-Press
Il dottor Martinoli nella bufera: «Io non ho tradito nessuno»
Ospedali di valle, scintille dopo il ritiro dell'iniziativa da parte del noto medico. C'è chi si sente preso in giro.

ACQUAROSSA/FAIDO - Per l'iniziativa popolare "Per cure mediche e ospedaliere di prossimità" nel 2017 erano state raccolte oltre 14'000 firme. Non solo. Come primo firmatario era stato "ingaggiato" il dottor Sebastiano Martinoli, un vero nome di peso per quanto riguarda la medicina nella Svizzera italiana. Ebbene, negli scorsi giorni Martinoli ha ritirato l'iniziativa che era stata inoltrata al Governo. Accettando di fatto il compromesso proposto dal DSS.

«Avevamo deciso che quella mossa non andava fatta» – La conseguenza? Una vera e propria bufera. Una parte dei membri del comitato promotore si sentirebbe colpita alla schiena. Tradita. «In quanto per ben due volte l'assemblea ha stabilito che questa mossa non sarebbe stata da fare», sottolinea il referendista Davide Buzzi.

«Firme vanificate» – Sotto la lente ci sono gli ospedali di valle di Acquarossa e Faido. E le rispettive offerte che, con l'iniziativa in questione, avrebbero avuto la possibilità di essere potenziate. «Ad esempio – riprende Buzzi – con un servizio di pronto soccorso attivo 24 ore su 24. Perlomeno non si voleva perdere quello che già si era acquisito. Ora tutte quelle firme sono state vanificate. Ci sentiamo presi in giro».  

«Non ho agito di testa mia» – Sebastiano Martinoli, raggiunto da Tio/20Minuti, replica così: «Non ho agito di testa mia. Prima di arrivare al ritiro dell'iniziativa, ho preso contatto diverse volte con i medici di valle. Per loro era importante che gli ospedali restassero aperti anche di notte. Nelle ore notturne ci sarà infatti un medico in ogni ospedale che avrà il contatto con il suo primario e con il medico di picchetto. Chiaramente non si potevano mantenere i centri di pronto soccorso. Perché non ci sono i mezzi per farlo. Su 28 co firmatari, la maggior parte era d'accordo per il ritiro di questa iniziativa. Io non ho tradito nessuno».
 

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