Cerca e trova immobili

CANTONE / SVIZZERAInterCity nel Mendrisiotto, il Nazionale sostiene Marco Romano

02.06.22 - 11:48
La mozione presentata dal ticinese è stata approvata con 102 contro 71.
Ti Press
Capolinea: Lugano
Capolinea: Lugano
Fonte ats
InterCity nel Mendrisiotto, il Nazionale sostiene Marco Romano
La mozione presentata dal ticinese è stata approvata con 102 contro 71.
L'obiettivo dell'atto parlamentare è modificare una situazione «politicamente inaccettabile e ingiustificata nei fatti».

BERNA - Il Mendrisiotto deve essere inserito nella rete di collegamenti ferroviari InterCity. Lo chiede una mozione di Marco Romano (Centro/TI) approvata oggi dal Consiglio nazionale con 102 voti contro 71 e 10 astenuti. Attualmente i convogli IC provenienti da nord terminano la loro corsa a Lugano.

Per Romano la situazione attuale «esclude a priori e senza giustificazioni oggettive l'utenza del Mendrisiotto che vuole muoversi verso il resto della Svizzera». Tali viaggiatori sono costretti a ripiegare sulla rete regionale TILO, «per altro spesso in ritardo».

Eppure Mendrisio rappresenta uno snodo di due collegamenti ferroviari internazionali, verso Stabio-Varese da una parte e Como-Chiasso dall'altra. Un «vero snodo regionale con connessioni internazionali, oggi tagliato fuori dalla rete nazionale degli Intercity», ha sostenuto Romano.

«Il Mendrisiotto ha i numeri - oltre 50 mila abitanti, 27 mila lavoratori e 2400 tra studenti e insegnanti delle suole superiori - e una posizione geografica tale per essere inserito nella rete di collegamenti Intercity tra le città svizzere».

Per Romano toccherà poi alla regione e al cantone definire quale sarà la stazione che fungerà da snodo. Per farlo si dovrà «uscire da dinamiche locali del passato»: oggi «di fatto e in base ai numeri» è a Mendrisio che i treni dovrebbero fermarsi (e non Chiasso, ndr.), ha precisato.

Il consigliere nazionale, domiciliato a Mendrisio, ha poi denunciato quella da lui definita «un'assurdità logistica»: la sera i treni InterCitiy con capolinea Lugano scendono, luci spente e senza che si aprano le porte, fino nel Mendrisiotto, «per andare a dormire a Chiasso». La mattina dopo risalgono poi a Lugano senza che la gente possa salire e scendere.

«Bellinzona non ha fatto richiesta» - Oggi la consigliera federale Simonetta Sommaruga non ha preso la parola appellandosi alla risposta scritta del Governo pubblicata nell'agosto dello scorso anno. In questa si ricorda come la decisione di non fermare più i treni IC nel Mendrisiotto risale a un accordo del 2009 concluso tra il Canton Ticino e le FFS.

Nell'ambito della programmazione della fase di ampliamento dell'infrastruttura ferroviaria (FA) 2035 Bellinzona non ha inoltre presentato domanda di integrazione del Mendrisiotto nella rete dei trasporti a lunga distanza. Se la posizione del Canton Ticino dovesse cambiare, «l'integrazione potrà essere sottoposta e studiata nel quadro della prossima FA», aveva precisato l'esecutivo.

Entra nel canale WhatsApp di Ticinonline.
NOTIZIE PIÙ LETTE