Cerca e trova immobili
La Città: «Più difficoltà che vantaggi nella riapertura varata dal Decs»

LUGANOLa Città: «Più difficoltà che vantaggi nella riapertura varata dal Decs»

30.04.20 - 14:47
Il Municipio ha riassunto gli aspetti critici in una lettera inviata al Governo
Tipress
La Città: «Più difficoltà che vantaggi nella riapertura varata dal Decs»
Il Municipio ha riassunto gli aspetti critici in una lettera inviata al Governo
Lugano: «Andava limitata la scuola in presenza solo agli alunni dell’ultimo anno di scuola dell’infanzia e di quinta elementare»

LUGANO - LUGANO - Anche il Municipio della Città ha analizzato stamani la decisione del Governo di riaprire la scuola dell’obbligo. Ed è giunto alla conclusione che occorrerebbe limitare la scuola in presenza solo agli alunni dell’ultimo anno di scuola dell’infanzia e di quinta elementare.

Questa valutazione, assieme ad altre, è contenuta in una lettera inviata al Governo. A parere della Città, che con proprio Istituto scolastico conta 3700 allievi per 50 sedi, il modello proposto dal Decs, non tiene conto di tutte le variabili in gioco. In particolare, una scuola a turni presuppone la presenza in classe della metà degli allievi, cosa che non permette di garantire il servizio di accudimento per gli allievi rimasti a casa, poiché i docenti e le aule sono occupati dal resto della classe.

La sospensione della refezione alla scuola elementare e dell'infanzia, secondo il Municipio di Lugano, è di difficile applicazione: emerge ad esempio la difficoltà per i genitori che lavorano di andare a prendere i bambini e riportarli a scuola. In alcuni quartieri l’uso dei trasporti scolastici è indispensabile, tuttavia il loro utilizzo non si concilia con la necessità di garantire la distanza sociale e le misure d’igiene. Inoltre, nelle sedi con molti allievi cadenzare le entrate e le uscite, seppur tecnicamente ipotizzabile, comporta evidenti perdite di tempo per l'insegnamento.

Alla luce di queste considerazioni, secondo la Città, la proposta del Decs non porta elementi significativi di miglioramento rispetto alla scuola a distanza, creando difficoltà nell’attuazione del servizio di accudimento necessario anche al riavvio dell’economia.

In conclusione, secondo il Municipio, l’apertura delle scuole dovrebbe avvenire limitando la scuola in presenza solo agli alunni dell’ultimo anno di scuola dell’infanzia e di quinta elementare, così da garantire agli allievi la chiusura del percorso scolastico in previsione del passaggio all’ordine successivo.

Entra nel canale WhatsApp di Ticinonline.
COMMENTI
 

pillola rossa 4 anni fa su tio
Moriremo tutti. I paurosi moriranno senza aver vissuto.

Meck1970 4 anni fa su tio
I ragazzi sono stufi di stare a casa, si stanno deprimendo. Cosa fanno a casa fino a settembre? Inoltre diversi ragazzi stanno ricominciando ad uscire per incontrarsi con i loro compagni di scuola. Ci sarà una qualche statistica riguardante il coronavirus per poter prendere una decisione. Ho visto in alcuni articoli che sono i docenti che stanno facendo storie per le aperture. Ma che cosa devono dire le cassiere, o chi ha lavorato fino ad oggi nei negozi alimentari? E di sicuro non prendono la il loro salario.

vulpus 4 anni fa su tio
Il caro Bertoli proprio non ne azzecca una. Nuovamente dopo la conferenza di ieri da Berna, continua ad insistere con caparbietà nel voler riaprire le scuole: per lui orami è diventato uno scopo di vita: non prendere in considerazione i comuni che sono contrari alla illogica apertura alle condizioni imposte. Ebbene si, da Berna è arrivato un aggiustamento alle dichiarazioni di Koch: i bambini possono infettarsi e possono propagare il virus come gli adulti: anzi più critica sarebbe la situazione, in quanto i bambini possono avere dei sintomi trascurabili. E allora che facciamo? All'11 di maggio si parte con tutto, oppure molto più prudentemente come dicono molti sindaci, le scuole le teniamo chiuse,prudenzialmente? Ci sarebbe almeno la possibilità di testare le teorie su chi andrà a provocare la seconda ondata.

sedelin 4 anni fa su tio
decisioni a metà. bisognava aprire con l'obbligo per tutti, come sempre.

vulpus 4 anni fa su tio
Bertoli ha cannato ed ha portati i suoi colleghi alla stessa decisione: il malcontento e la contrarietà alla riapertura delle scuole dell'obbligo, come concepita dal DECS stà montando in modo esponenziale, e decisioni da parte dei comuni , dei genitori, degli insegnanti non in linea con il DECS si stanno profilando all'orizzonte. Poca avvedutezza e nessun confronto con una realtà scolastica, limitata nel suo operare dalla situazione, ha portato a voler a tutti i costi a imporre le decisioni di Bertoli, non nuovo a testardaggini del genere. Le pere stanno maturando, e tra poco cadranno .

pulp 4 anni fa su tio
Semmai avremo una seconda ondata, molto probabilmente non sarà per colpa della riapertura delle scuole...ma delle altre attività. In generale, con le dovute precauzioni dovremmo scamparla. Quello che nessuno dice è che riapertura di questo o di quello non è tornare ad ottobre 2019... tutto è cambiato e gestito in modo diverso... mascherine...disinfettanti... distanze sociali. Non è proprio poco.

ceto1960 4 anni fa su tio
Ha fatto bene Bertoli è tutto il Consiglio di Stato a prendere questa decisione. Perché tutti i Consiglieri di Stato dovrebbero partecipare ad ascoltare il collega, meglio che stanno al loro posto a lavorare sodo (e sono sicuro che lo stanno facendo). Fra quelli che non vogliono aprire le scuole magari ci sono persone, come ne ho viste in giro, in due (marito e moglie o altro) in coda davanti ad un fai da te, con due carrelli, per comperare 4 fiori per il giardino. Questa è la società che in alcuni casi si è già scordata del problema quando fa comodo a loro. Quindi ben venga l apertura delle scuole ed il contatto sociale fra i bambini.

Se7en 4 anni fa su tio
Ma smettila, siamo tutti nella stessa barca, .... rema e basta. Prenditela con il servizio accudimento

tazgana 4 anni fa su tio
Finalmente riaprono, ma era davvero necessario chiudere. Servizio accudimento che non fa fare i compiti, cosi mi ritrovo con mio figlio a fare alla sera quello che gli altri fanno durante il giorno. Facile parlare per chi è a casa tutto il giorno con i figli

Se7en 4 anni fa su tio
Risposta a tazgana
...., infatti il tempo per scrivere sui blog lo trovi....!

tazgana 4 anni fa su tio
Risposta a Se7en
Si certo, già fatto 8e30 ore di lavoro, 2 ore di compiti adesso ancora 15 minuti poi si inizia con la cena e va benissimo cosi, certo con le scuole aperte sara tutto più facile. Domani si inizia una settimana di servizio di picchetto. Certo remo ma dalla direzione opposta alla tua. La libertà di espressione deve essere garantita da un comportamento civile e rispettoso di ciascun utente.

Se7en 4 anni fa su tio
Risposta a tazgana
Che ne sai da che parte remo io? Io metto in primo piano la salute dei figli facendo dei sacrifici come tutti. Tanti lavorano, non solo te e non mi sembra di essere stato scortese nel rispondere alla tua opinione ... Se te, come tanti altri si fidano dei nostri politici che oggi dicono una cosa e domani un’altra, andando spesso in contraddizione, allora hai ragione, io remo dalla parte opposta ...

vulpus 4 anni fa su tio
Bertoli e compagni hanno perso di vista la situazione. In primis strano che non c'erano altri consiglieri di stato di fronte ad una decisione tanto critica quanto importante. Hanno voluto creare il caos, per seguire le esigenze di chi ha figli e non può accudirli. Ma forse non si sono accorti che così hanno creato più problemi che soluzioni. A mezza giornata poi chi accudisce i ragazzi se i genitori non possono? Si mandano ragazzi in avanti e indietro, portando il livello di stress al massimo per i ragazzi , i genitori, i nonni naturalmente e i maestri. Senza contare le rogne create ai municipi che naturalmente si devono arrangiare a organizzare il tutto. Perchè naturalmente , secondo le istruzioni per far funzionare il tutto sono necessarie aule grandi come palestre, bus trasporto da 120 posti, una miriade di maestri e assistenti per gestire i ragazzi all'entrata e all'uscita , durante le pause e le attese dei trasporti. Per poi trovarsi ai piedi della scala dopo 4 settimane scarse. Non era un tantino più intelligente chiudere tutto e organizzarsi seriamente per la metà di settembre? Oltretutto si va verso una apertura quasi di tutto, e nessuno ha idea di cosa possa succedere. Con anche le scuole aperte, se effettivamente arriva una seconda ondata, sarà peggio che il rabadan.

miba 4 anni fa su tio
Bertoli non fa nient'altro che seguire le indicazioni/direttive di Berna ed in questo caso fa bene, perché? Scusate, ma oltre Gottardo fanno tutte le polemiche ed il circo che stiamo facendo in Ticino? Vorrei ricordare a tanti blogger che, contrariamente alla vicina Italia, siamo pur sempre uno stato federale...

francox 4 anni fa su tio
Risposta a miba
Hanno un tasso di mortalità quattro volte inferiore al nostro.

miba 4 anni fa su tio
Risposta a francox
Ok, prendiamo pure i nostri decessi nostrani.... Quanti bambini? Quanti docenti? Quanti adulti sani (genitori)? Quanti anziani (nonni) sani? Siamo sempre il cantone del circo, delle scuse e dei pretesti, mi dispiace ma purtroppo è semplicemente così......

miba 4 anni fa su tio
Risposta a miba
....e soprattutto degli azzeccagarbugli politici nostrani. Scusa, dimenticato....

giuvanin 4 anni fa su tio
Per la riapertura sub cantieri, parrucchieri, negozi, bar e ristoranti, tutto ok? Perché si fanno tante storie solo per la riapertura (molto parziale) delle scuole?

jena 4 anni fa su tio
Risposta a giuvanin
probabilmente tanta gente non voleva la riapertura dei cantieri, ecc e con la conseguente ripresa del frontalierato....

Se7en 4 anni fa su tio
Risposta a giuvanin
Perché? Molto semplice, che senso ha riaprire per 13 giorni effettivi di scuola? Considerato che gli allievi vanno a scuola a fase alterne,... se lei vede dei benefici io personalmente non ne vedo

Se7en 4 anni fa su tio
Per quanto mi riguarda sono d’accordo con il comune di Lugano, riaprire le scuole comporta più svantaggi che benefici, ... in tutti i sensi

Se7en 4 anni fa su tio
... che sia di competenza cantonale o meno poco importa, la realtà è che adesso gli ospedali sono sotto controllo e allora possono permettersi di riaprire scuole e quant’altro, siamo tutti solo delle cavie per la scienza e il portafoglio

jena 4 anni fa su tio
di chi possiamo chiedere la testa in caso di peggioramento dei contagi ??? scelta assurza, azzardata e pericolosa ...

marco17 4 anni fa su tio
Accidenti quanti menagramo. Nessuno può dare garanzie assolute su quello che succederà, vale per coronavirus come per il resto. Chi ti garantisce che domani non ti diagnosticano un cancro? O che non sarai vittima di un infarto? Con questo genere di ragionamento si rimane chiusi in casa a tempo indeterminato. Chiedetevi invece come mai le case per anziani pur essendo un ambiente chiuso dal quale i degenti non escono, sono state i più grandi focolai di contagio e di casi mortali. Altro che paura per la riapertura delle scuole e dei ristoranti.

skorpio 4 anni fa su tio
scuola a parte, è solo una mia impressione oppure adesso gli specialisti si stanno arrampicando sui vetri per la questione rapporto virus-bambini-trasmissibilità? inoltre Merlani non mi sembra vada molto d'accordo con questa dottoressa... prermettemi di aggiungere : Svezia ecatombe di morti.... chi è che diceva che avevavo fatto bene a non chiudere... ?

sedelin 4 anni fa su tio
toh, al giorno d'oggi le competenze vengono stravolte: non spetta al decs decidere? ecco, allora che il municipio non perda tempo in polemiche dell'assurdo!

MIM 4 anni fa su tio
Risposta a sedelin
Ultimamente mi sorprendo. Sono tanti commenti che valuto positivamente. Sarà un effetto del virus? :-)

sedelin 4 anni fa su tio
Risposta a MIM
grazie, penso che dipenda dagli argomenti :-)

Frankeat 4 anni fa su tio
Come mai solo quelli dell'ultimo anno di asilo e quelli di 5a elementare, ma non quelli di 4a media?

skorpio 4 anni fa su tio
Risposta a Frankeat
X Media la competenza è cantonale

Frankeat 4 anni fa su tio
Risposta a skorpio
Giusto. Me l'ero scordato.

Frankeat 4 anni fa su tio
E chi avrebbe detto che verranno bocciati quelli che non si presentano?

francox 4 anni fa su tio
Se bocceranno tutti quelli che non si presenteranno, l'anno prossimo ci sarà un problemino logistico...

freevoice 4 anni fa su tio
Inoltre occorre tenere conto che i dati citati in converenza stampa da Bertoli sono da interpretare. Asserire che solo lo 0.3 % dei bambini è risultato positivo al covid è fuorviante, perchè il dato si riferisce al totale dei tamponi effettuati. Solo una piccolissima parte del totale dei tamponi sono stati effettuati a bambini. Di conseguenza lo 0.3% non dimostra che i bambini non sono dei vettori, ma solamente che si ammalano meno (e quindi solo un numero ridotto è stato sottoposto al tampone). Vorremmo sapere a quanti bambini è stato fatto il tampone e quanti di questi erano positivi (scommettiamo che non è lo 0.3 %?). La statistica va sempre interpretata, spero di sbagliarmi, ma se così non fosse, la riapertura delle scuole contribuirà a diffondere il virus, in modo asintomatico tra bambini, i quali lo trasmetteranno ai genitori, che si ammalerenno.

Frankeat 4 anni fa su tio
Risposta a freevoice
Vorremmo sapere a quanti bambini è stato fatto il tampone?? Pluralis maiestatis o sei portavoce della popolazione?

sedelin 4 anni fa su tio
Risposta a freevoice
nuovo nostradamus (come i ricercatori del poli di losanna)? dài, siate seri!

KilBill65 4 anni fa su tio
Solo una parola azzardo!!!....Poi se arrivera' la seconda ondata!!....Chiudera' di nuovo tutto, per passare l 'estate in casa?....E chi si prende la responsabilita' di tutto questo?.....

freevoice 4 anni fa su tio
Risposta a KilBill65
Io spero che non succeda nulla e non accada, in caso contrario oso sperare che Koch & Compagni di merenda, oltre che il buon Bertoli non "nascondano la mano dopo avere lanciato il sasso".
NOTIZIE PIÙ LETTE