L'Afd rassicura: «I ragazzi potranno tranquillamente attraversare il confine per andare a scuola o in palestra, se muniti di un documento»
CAMPIONE D'ITALIA - Dal 1. gennaio 2020 Campione entrerà a far parte dello spazio doganale dell'Ue. Di conseguenza, da quel momento in poi, non farà più parte del territorio doganale svizzero. Cosa significa? Che andare da Campione alla Svizzera diventerà come andare dall'Italia alla Svizzera.
Una situazione che sembra non piacere ai cittadini di Campione. Tanto che qualcuno ha già parlato di "essere agli arresti domiciliari". Inoltre, nei giorni scorsi si sono susseguite svariate critiche per la mancanza di comunicazione. «Mancano pochi giorni e nessuno ci ha detto cosa cambierà concretamente per noi», lamentano molti cittadini.
Un incontro con la popolazione dovrebbe essere previsto per lunedì 30 dicembre. Dal canto suo l'Amministrazione federale delle dogane (Afd) ha di recente emesso due documenti (in allegato), uno dei quali risponde proprio alle Faq, le domane più frequenti.
Nuovo ufficio doganale - Verrà istituito un nuovo ufficio doganale aggregato al comune di Bissone e denominato "Suddivisione di Bissone". Sarà subordinato all'ispettorato doganale di Chiasso-strada.
Trasporto e importazione di merci - In caso di esportazione di merci da Campione verso la Svizzera, dovranno essere dichiarate in Italia per l'esportazione e in Svizzera per l'importazione. Inoltre, dovranno essere versati i dazi doganali e altri tributi. Le merci dovranno essere dichiarate nel regime di transito. Lo stesso discorso, ma al contrario, vale in caso di esportazione dalla Svizzera verso Campione.
Fisicamente, al confine, non ci sarà un immobile che fungerà da ufficio doganale. Chi trasporta merci in quantitativi che superano la franchigia dovrà procedere all'autotassazione scritta o tramite app. I controlli saranno mobili e/o presso l'area di controllo di Bissone.
I minorenni come faranno? - Il quesito che ha però suscitato maggiori timori nei campionesi è un altro: i ragazzi minorenni non potranno più recarsi a scuola in territorio svizzero, o semplicemente andare in piscina o in palestra, se non sono accompagnati da un adulto? Risponde ancora una volta l'Amministrazione federale delle dogane. «Su questo punto non sussiste alcun problema e i ragazzi possono tranquillamente attraversare il confine, anche non accompagnati. Ovviamente devono essere provvisti di un documento valido - precisa la portavoce per la Svizzera italiana Nadia Passalacqua -. Abbiamo una situazione simile al valico di Chiasso dove si presenta quotidianamente la stessa particolarità che viene gestita come descritto».