I deputati Fonio, Agustoni e Pagani chiedono al Consiglio di Stato chiarezza in merito all'emergenza alla frontiera
MENDRISIO - Nell'annunciare la realizzazione di un centro per l'accoglienza temporanea dei migranti in attesa di rinvio a Rancate, il direttore del Dipartimento delle Istituzioni, Norman Gobbi, ha sottolineato la necessità di disporre di una tale struttura, in modo da favorire il lavoro delle guardie di confine.
Una decisione, quella del Consiglio di Stato, accolta positivamente dalla larga maggioranza dei gruppi politici di Mendrisio, che riconoscono lo «sforzo di responsabilità e di solidarietà» imposto dall'attuale situazione internazionale ma al contempo ritengono di fondamentale importanza che la popolazione di Mendrisio, e del distretto in generale, possa disporre in modo completo ed esaustivo delle informazioni della situazione regionale.
Grande attenzione verso i più vulnerabili - In tema di migrazione è inoltre fondamentale chiarire, come sottolineato dai deputati Giorgio Fonio, Maurizio Agustoni e Luca Pagani in un'interrogazione al Consiglio di Stato, quale sarà la prassi adottata alla frontiera nei confronti di persone particolarmente vulnerabili che intendono richiedere l'asilo, quali donne incinte, donne sole con bambini piccoli e, soprattutto, minorenni non accompagnati.
Chiarezza sul centro - Nel rivolgersi al Consiglio di Stato, i tre gran consiglieri del PPD chiedono inoltre quali funzioni svolgerà esattamente il centro, chi ha assunto l'iniziativa di realizzarlo e chi si occuperà della gestione e della sicurezza del centro.
Si chiede infine di fare luce sul numero effettivo di persone che saranno presumibilmente ospitate nel centro, secondo quali modalità saranno distribuite e per quanto tempo, invitando a precisare se sarà inoltre prevista la «presenza di mediatori culturali» a sostegno degli operatori del centro.