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SVIZZERA/STATI UNITIBanchiere svizzero si dichiara colpevole di reati fiscali negli Stati Uniti

21.12.23 - 21:47
Avrebbe aiutato ricchi clienti statunitensi a nascondere i loro patrimoni alle autorità americane in conti svizzeri
TiPress
Fonte ats
Banchiere svizzero si dichiara colpevole di reati fiscali negli Stati Uniti
Avrebbe aiutato ricchi clienti statunitensi a nascondere i loro patrimoni alle autorità americane in conti svizzeri

ZURIGO - Un banchiere svizzero si è dichiarato colpevole di reati fiscali negli Stati Uniti. Tra il 2008 e il 2014, avrebbe aiutato ricchi clienti statunitensi a nascondere i loro patrimoni alle autorità americane in conti presso la Ihag Privatbank di Zurigo.

L'ex capo dell'Allied Finance Trust con sede a Zurigo, una filiale dell'Allied Finance Group del Liechtenstein, insieme ad altri suoi "cospiratori" ha trasferito più di 60 milioni di dollari da contribuenti statunitensi a conti bancari Ihag non dichiarati, come si apprende da un comunicato di oggi del Dipartimento di giustizia statunitense.

Il cittadino svizzero è stato arrestato in Italia nell'agosto 2023 ed estradato negli Stati Uniti. Ora rischia - secondo il comunicato - fino a cinque anni di carcere, oltre a multe e richieste di rimborsi.

Un dirigente di Ihag Holding si era già dichiarato colpevole di fronte alle autorità statunitensi di aiuto all'evasione fiscale nella primavera del 2023. Nel 2021, la giustizia statunitense ha mosso accuse contro un totale di sei banchieri di Ihag Privatbank e Allied Finance.

Secondo l'accusa, i banchieri hanno attuato uno schema noto come "soluzione Singapore", con il quale il denaro dei contribuenti statunitensi è stato convogliato attraverso vari conti bancari a Hong Kong e in altre località verso conti di nuova apertura intestati a una società di gestione patrimoniale di Singapore presso Ihag. I clienti statunitensi avrebbero pagato commissioni elevate a Ihag e alle altre parti coinvolte.

Da parte sua Ihag aveva risolto la controversia fiscale con il Dipartimento di giustizia statunitense nel novembre 2015, pagando una multa di 7,45 milioni di dollari.

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COMMENTI
 

leobm 4 mesi fa su tio
E avanti al via un'altra volta la solita tiritera?
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