Cerca e trova immobili

BERNAMorte folgorate nel lago di Bienne: colpevoli sei degli otto imputati

06.12.23 - 17:02
Ex dipendenti comunali e addetti della società che aveva installato l'impianto elettrico erano sotto accusa per i fatti del maggio del 2017
20 Minuten
Fonte 20 Minuten/ATS
Morte folgorate nel lago di Bienne: colpevoli sei degli otto imputati
Ex dipendenti comunali e addetti della società che aveva installato l'impianto elettrico erano sotto accusa per i fatti del maggio del 2017

MOUTIER - Due donne di 53 e 24 anni che muoiono nel lago, non la solita morte per annegamento come spesso rilevano le cronache: a ucciderle, una scarica elettrica.

Accadeva a maggio del 2017 nel porto turistico di "La Neuveville", lo specchio d'acqua lacustre è quello di Bienne. Vittima di quella tragedia anche un cane di nome Makani, caduto in acqua e deceduto nonostante il tentativo di essere portato in salvo da una delle donne, la ventiquattrenne Claire Schläfli.

Anche l'amica Miranda Korn trovò la morte in un tentativo di salvataggio: vedendo la giovane Claire in difficoltà, si tuffò ma accusò un malore che si scoprì essere stato originato da una folgorazione da corrente elettrica.

Oggi (6 dicembre) presso il Tribunale di Moutier - come riporta il quotidiano 20 Minuten - la corte ha condannato sei degli otto imputati a pene pecuniarie con la condizionale per omicidio colposo. Le condanne inflitte dal Tribunale regionale del Giura bernese vanno da 110 a 300 aliquote giornaliere sospese per due anni. «Quando si tratta di sicurezza, non si prendono mai abbastanza precauzioni», ha sottolineato la giudice Maryvonne Pic Jeandupeux. Le persone condannate sono elettricisti. Due delle persone finite sotto accusa sono invece state assolte e riceveranno un risarcimento. Il presidente del tribunale ha comunicato che verrà reso noto in seguito il risarcimento invece stabilito per le famiglie delle due donne decedute.

Durante la lettura del verdetto, si è parlato molto di rapporti gerarchici, di scaricabarile per ripulire il proprio nome, di comunicazione inadeguata e di mancanza di curiosità da parte degli imputati, elettricisti e montatori elettrici. Alcuni degli imputati non hanno fornito una versione chiara durante l'indagine.

L'elettricità, dunque, all'origine della assurda morte dei protagonisti di questa storia, più esattamente una "fuga" di corrente fuoriuscita da un cavo elettrico danneggiato collocato lungo la recinzione del porto turistico. La corrente veniva poi incanalata nel lago tramite una passerella. Quel giorno, quando le donne entrarono in acqua, vennero investite proprio dalle scariche elettriche derivanti da quella fuga di corrente proveniente dal cavo difettato.

Gli inquirenti alla fine delle indagini decisero di mandare a processo alcuni dipendenti della società che installò l'impianto elettrico ed ex dipendenti comunali, questi ultimi coinvolti in questa vicenda per le lamentale dei proprietari di yacht sui continui "salti" di corrente: gli addetti comunali, per risolvere il problema, si adoperarono sostituendo dei fusibili che però secondo gli inquirenti non rispondevano ai regolamentari requisiti di sicurezza.

Entra nel canale WhatsApp di Ticinonline.
COMMENTI
 

gordo 4 mesi fa su tio
vergogna pene pecuniarie ? si tratta di omicidio colposo

F/A-19 4 mesi fa su tio
Risposta a gordo
Per punizioni più grandi devi farti fotografare dal radar.

Simulator 4 mesi fa su tio
Questa è pen per la morte di due donne e un cane? stiamo scherzando? uno che prende un radar ha pen più pesanti!!!!

Disà 4 mesi fa su tio
pen e ridicole

centauro 4 mesi fa su tio
Cavo "difettato"?!
NOTIZIE PIÙ LETTE