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ZURIGOUccise la moglie: 20 anni di carcere

30.10.23 - 17:03
L'uomo, un turco, dopo aver espiato una pena in carcere, si presentò dalla moglie e la ammazzò sull'uscio di casa
Polizia Zurigo
Fonte ATS
Uccise la moglie: 20 anni di carcere
L'uomo, un turco, dopo aver espiato una pena in carcere, si presentò dalla moglie e la ammazzò sull'uscio di casa

ZURIGO - Il Tribunale distrettuale di Zurigo ha condannato oggi un 48enne turco a 20 anni di reclusione per assassinio. Nell'ottobre 2021 aveva ucciso la moglie trentenne e madre dei suoi due figli con numerose coltellate a Zurigo-Altstetten.

Se l'uomo verrà rilasciato dal carcere, entrerà in vigore un'espulsione dalla Svizzera per 15 anni. L'uomo dovrà inoltre pagare ai due figli in età scolastica 70'000 franchi ciascuno e ai genitori della vittima 10'000 franchi ciascuno come risarcimento. La sentenza non è ancora definitiva. Può essere impugnata davanti al tribunale cantonale zurighese.

L'avvocato difensore del turco aveva chiesto una condanna per omicidio colposo e una pena detentiva di al massimo cinque anni. Se il reato fosse stato qualificato come omicidio, sarebbe stata appropriata una condanna di al massimo 15 anni.

Con il suo verdetto, il tribunale ha seguito in larga misura le richieste dell'accusa. Il pubblico ministero aveva chiesto l'ergastolo.

Uccisa a coltellate davanti all'ingresso di casa

L'uomo era stato rilasciato dal carcere appena tre settimane prima del crimine. Aveva scontato una pena detentiva parzialmente con la condizionale per violenza, frode e altri reati. Durante questo periodo, la donna aveva chiesto il divorzio e si era rivolta a un altro uomo. Appena uscito dal carcere, il marito ha cominciato molestarla e minacciarla. Gli era stato pertanto vietato di avere contatti con lei e di accedere a determinate aree, quali l'appartamento.

Il 13 ottobre 2021, ha aspettato all'ingresso di casa che la moglie rientrasse. L'ha aggredita con un coltello e l'ha ferita mortalmente. Poi si è conficcato il pugnale nello stomaco e si è allontanato. Circa mezz'ora dopo si è presentato alla stazione di polizia. Il coltello non è mai stato ritrovato.

In precedenza, alcuni passanti avevano chiamato la polizia, allertati dalle grida della donna, che chiedeva aiuto. Intervenuti verso le 20.45, gli agenti della comunale avevano rinvenuto la 30enne riversa a terra e priva di conoscenza, con ferite da taglio. Vani i tentativi di rianimarla prodigati dai soccorritori.

In tribunale il 48enne ha dichiarato di non ricordare nulla del crimine. Si è descritto come un uomo tranquillo. Secondo la sua versione, la moglie, anch'essa turca, lo aveva spesso insultato. Il suo avvocato difensore ha anche incolpato invano la vittima della propria morte.

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COMMENTI
 

Dan1962 6 mesi fa su tio
Caspita non farà più di 5 anni ma fatelo da erdogan

JR89 6 mesi fa su tio
Sicuramente avrà i soldi per i risarcimenti 👍🏻

Stefy43 6 mesi fa su tio
turchi della turchia o di qualche altra area turcica per favore

patriota1291 6 mesi fa su tio
nessuna espulsione?!

Disà 6 mesi fa su tio
Risposta a patriota1291
prima l' espiazione purtroppo , l' espulsione era da attuare già dopo la prima condanna
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