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BASILEAMadre muore di parto. Medici e ostetrica alla sbarra per omicidio colposo

26.10.23 - 23:01
Per loro il reato ipotizzato è omicidio colposo. Il bimbo ha subito danni cerebrali permanenti
Depositphotos
Fonte 20Minuten
Madre muore di parto. Medici e ostetrica alla sbarra per omicidio colposo
Per loro il reato ipotizzato è omicidio colposo. Il bimbo ha subito danni cerebrali permanenti

BASILEA - Una madre morta di parto e il bimbo nato con danni cerebrali permanenti. Una tragedia, risalente al 2014, che ha portato alla sbarra nel tribunale penale di Basilea, proprio in questi giorni, due medici e un’ostetrica presenti in quei drammatici momenti.

I giudici dovranno stabilire se per loro è ipotizzabile il reato di omicidio colposo. A carico del personale sanitario infatti sarebbero ascritti alcuni comportamenti che potrebbero - il condizionale è ovviamente d’obbligo fino alla conclusione del processo - aver causato la tragedia.

Ecco quanto sarebbe accaduto nel marzo del 2014 quando il dramma si è consumato al pronto soccorso dell'ospedale universitario di Basilea. I punti critici, per i medici e l’ostetrica imputati, sono contenuti nelle oltre 40 pagine del fascicolo preparato dalla Procura che li accusa di omicidio colposo e lesioni personali colpose gravi.

Travaglio - Innanzitutto il travaglio alla donna sarebbe stato indotto senza controllare la posizione del bambino. E così, dopo un'ora e 20 minuti senza che accadesse nulla, l'ostetrica ha somministrato alla madre un farmaco per favorire le contrazioni, attribuendo la mancanza di progressi alle deboli contrazioni e alla mancanza di spinta da parte della paziente. Purtroppo però la pressione provocata dalle contrazioni ha invece provocato la rottura dell'utero della donna, causandole un’emorragia interna e facendole crollare la pressione sanguigna. A nulla sono serviti i farmaci prescritti dall’anestesista. Se fosse stata eseguita un'ecografia o la vagina della madre fosse stata esaminata in modo anche superficiale, la lesione sarebbe stata notata. L'emergenza è così scattata troppo tardi e la donna è morta nella sala operatoria d'urgenza dell'ospedale.

Posizione del feto - Chi è intervenuto non sarebbe riuscito a verificare in quale posizione si trovasse il bambino. Ci si sarebbe accorti in ritardo che era con la schiena rivolta alla madre e che la testa non era appoggiata sul petto: in quella posizione aveva bisogno di più spazio. Situazione complicata per cui l’ostetrica e i medici avrebbero dovuto aspettarsi un parto problematico. Si sarebbe inoltre dovuta eseguire un’ecografia, procedendo poi ad estrarre il bambino con il forcipe. Ma si sarebbe invece perso troppo tempo. 

Parto - Quando alla fine si è così proceduto con il forcipe, il bimbo appariva privo di vita. Sono allora subito scattate le pratiche rianimatorie, la ventilazione e il massaggio cardiaco. Quando il bimbo è poi stato preso in carico da una equipe dell'Ospedale pediatrico universitario (UKBB), aveva ormai già subito gravi danni cerebrali visto che era rimasto senza ossigeno per 28 minuti, fatto che ha causato una disabilità permanente al bimbo.

 

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