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SVIZZERAAbusi sessuali e coperture, sotto accusa diversi vescovi svizzeri

10.09.23 - 08:39
In seguito a una segnalazione è stata aperta un'indagine.
Tipress (simbolica)
Fonte Conferenza dei vescovi svizzeri
Abusi sessuali e coperture, sotto accusa diversi vescovi svizzeri
In seguito a una segnalazione è stata aperta un'indagine.

BERNA - È bufera sul clero cattolico rossocrociato. In seguito a delle accuse mosse contro membri emeriti e in carica della Conferenza dei vescovi svizzeri e altri presbiteri riguardanti casi di abusi sessuali è stata aperta un'indagine. Lo rivela in una nota odierna, dopo che il Sonntagsblick ne ha dato notizia, la Conferenza dei vescovi svizzeri.

Le segnalazioni, trasmesse a fine maggio via lettera al nunzio apostolico in Svizzera Martin Krebs, riguardano in primis la gestione di casi di abusi sessuali. Alcuni membri emeriti e in carica vengono inoltre accusati di aver commesso, in passato, molestie sessuali. 

I vescovi sospettati di aver occultato casi di abusi sono sei, rivela il Sonntagsblick, mentre uno avrebbe aggredito sessualmente un giovane. A inoltrare la segnalazione, sempre stando al domenicale zurighese, sarebbe stato il parroco bernese Nicolas Betticher.

«Anche il Presidente della Conferenza episcopale, il vescovo Felix Gmür, è stato informato di questa lettera e ha immediatamente verificato con il nunzio apostolico che quest'ultima fosse già stata inoltrata all'autorità di Roma competente: il Dicastero per i vescovi», viene specificato.

Per accertare i fatti, il 23 giugno il Vaticano ha ordinato un’indagine previa canonica e ne ha affidato la direzione al vescovo Joseph Bonnemain. Dal 1989 al 2021, Bonnemain ha diretto indagini e procedimenti penali simili in veste di ufficiale presso la Diocesi di Coira.

L’indagine è attualmente in corso e dovrebbe concludersi entro la fine dell'anno. «L'oggetto principale riguarda le accuse di copertura dei casi di abuso. Per le indagini su presunti reati sessuali, i principali responsabili sono la polizia e il pubblico ministero», viene precisato.

Le direttive della Conferenza dei vescovi svizzeri obbligano i responsabili della Chiesa a denunciare i sospetti di reati sessuali contro i minori al pubblico ministero – dopo aver parlato con la persona coinvolta: i competenti ministeri pubblici sono stati informati dei casi citati nella lettera.

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