Diverse foto di prigionieri sono state pubblicate sui social network. Collera dei detenuti e disagio tra le autorità penitenziarie
ORBE - Poster del Che sullo sfondo e due persone che sorridono tra il fumo di uno spinello, un uomo sdraiato nella sua cella con a fianco banconote e droga. Queste sono le immagini che circolano da qualche giorno su Facebook, ma non sono state scattate in Giamaica, bensì nella prigione La Colonie di Orbe, nel canton Vaud.
I protagonisti sono dei detenuti, alcuni dei quali hanno già terminato il loro periodo in prigione. «Sono dei selfie che sono stati scattati quattro mesi fa, tra Natale e la fine dell’anno. Volevamo dei souvenir dei momenti passati in prigione perché alcuni di noi stavano per uscire. Che vadano a farsi ******* quelli che hanno pubblicato queste foto» sbotta un ex prigioniero.
La direzione è al corrente - Sui social network la collera dei prigionieri non si placa. La loro ira è proporzionale al disagio delle autorità penitenziarie. «Il possesso dei cellulari e stupefacenti è spesso oggetto di indagine. A ogni scoperta gli autori vengono sanzionati attraverso denunce penali e sanzioni disciplinari» commenta la direzione del carcere di Orbe. «Sono stati presi dei provvedimenti qualche giorno fa, da quando abbiamo scoperto queste foto. Siamo intervenuti con delle perquisizioni delle celle dei detenuti che si vedono nelle foto» precisa la direzione.
Secondo le informazioni raccolte da 20 Minutes, le immagini sono state pubblicate da una donna che si nasconde sotto uno pseudonimo. Si tratterebbe della ex compagna di un detenuto.