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SVIZZERAUn terzo dei camion non è in regola. Mezzi troppo grandi e pesanti sulle strade

03.04.24 - 08:51
In Ticino 620 violazioni degli orari di lavoro e di riposo.
Ti-Press
Fonte Iniziativa delle Alpi
Un terzo dei camion non è in regola. Mezzi troppo grandi e pesanti sulle strade
In Ticino 620 violazioni degli orari di lavoro e di riposo.

ALTDORF - Quasi un terzo dei camion controllati nel 2023 non era in regola. È quanto emerge dalle statistiche pubblicate dall'Ufficio federale delle strade USTRA. Si tratta di cifre che rappresentano un importante indicatore della sicurezza stradale e del livello di lealtà nella concorrenza nel trasporto delle merci.

Analisi - Come detto quasi un terzo dei camion controllati non è in regola. Le statistiche sui controlli dei veicoli pesanti mostrano che ci sono ancora troppi camion in circolazione con gravi difetti. Degli oltre 40’000 veicoli controllati nei centri di ispezione, oltre il 30% è risultato difettoso e quasi il 6% è stato addirittura tolto dalla circolazione. Le statistiche mostrano anche che la natura delle infrazioni è cambiata negli ultimi anni. Mentre le denunce per la mancanza di licenze e permessi sono diminuite negli ultimi 5 anni, le violazioni dei tempi di lavoro e di riposo, le violazioni delle dimensioni e dei pesi dei camion e anche i difetti tecnici sono aumentati drasticamente in tutta la Svizzera. Dei 21’058 veicoli controllati nei centri di controllo, 10’620 sono stati trovati in violazione delle dimensioni o dei pesi previsti dalla legge - e la tendenza è all’aumento.

Controlli - Viene evidenziato come sia necessario sfruttare appieno le capacità di controllo del nuovo maxi-centro di Giornico, sul lato sud dell'asse del Gottardo, entrato in funzione nel dicembre 2022. In questo modo è stata colmata una lacuna nella rete di controllo. «L'Iniziativa delle Alpi (Associazione per la protezione della regione alpina), accoglie con favore l'aumento delle capacità di controllo lungo l'asse nord-sud - ora c'è finalmente un grande centro di controllo in direzione sud-nord. Purtroppo, nel 2023 l'attività del centro di controllo ticinese non è stata sfruttata appieno, come si evince dal confronto diretto con il rispettivo centro di controllo urano di Ripshausen: nel 2023 sono stati controllati oltre 16’000 veicoli a Uri, contro i poco più di 7’000 in Ticino», il commento dell'associazione. L'Iniziativa delle Alpi chiede «che le capacità di controllo del nuovo centro di controllo ticinese vengano sfruttate appieno in tempi brevi. Un maggiore controllo del traffico pesante non è solo importante per la sicurezza stradale, ma anche essenziale per una concorrenza leale tra ferrovia e strada.L'Iniziativa delle Alpi chiede che almeno il 10% dei veicoli pesanti sulle principali strade sia controllato efficacemente, in modo che questi controlli abbiano effettivamente un effetto deterrente.

Statistiche 2023 - Su 124’783 autocarri, autoarticolati, furgoni per le consegne e autobus controllati in tutta la Svizzera, ci sono stati 24’240 veicoli non in regola, di cui 4’775 si sono visti negare l'autorizzazione a proseguire il viaggio. I dati sono ancora più allarmanti per quanto riguarda i controlli nei centri di controllo dei veicoli pesanti, dove è possibile effettuare controlli più approfonditi: dei 41’471 veicoli controllati, il 31,6% dei veicoli (13’091) è stato contestato e il 5,9% (2’433) è stato tolto dalla circolazione. In totale, presso gli 8 centri di controllo in tutta la Svizzera sono stati effettuati 9’000 controlli in più rispetto all'anno precedente. Ciò è dovuto principalmente alla messa in funzione del nuovo maxi-centro di Giornico in Ticino. Da anni ormai, il motivo principale delle denunce sono soprattutto le infrazioni relative alle dimensioni e al peso: nel centro di controllo di Uri, quasi un veicolo su sette (2’591) e in Ticino quasi uno su sei (1’705) è stato trovato sovraccarico, il che in quest'ultimo caso rappresenta un enorme aumento di quasi il +500%. Particolarmente allarmante è anche il massiccio aumento delle violazioni degli orari di lavoro e di riposo: 620 casi in Ticino (+256,3%) e 1’095 a Uri (+26,7%). Va sottolineato che ogni infrazione è una di troppo e mette a rischio la sicurezza delle persone e della natura a ogni attraversamento della regione alpina.

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