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SVIZZERAGli agricoltori svizzeri “usano” migliaia di migranti irregolari nelle loro fattorie

29.03.24 - 23:19
Un'azienda su dieci ne approfitterebbe. La testimonianza: «35 anni di lavoro senza diritti».
Imago
Gli agricoltori svizzeri “usano” migliaia di migranti irregolari nelle loro fattorie
Un'azienda su dieci ne approfitterebbe. La testimonianza: «35 anni di lavoro senza diritti».

BERNA - Vivono in Svizzera in maniera illegale e sono senza documenti. Tuttavia, queste due condizioni non impediscono a migliaia di immigrati di essere impiegati in maniera non regolare nelle fattorie svizzere.

Fino a 6'000 - La denuncia è di “K-Tipp”. Secondo una stima del periodico, basata su statistiche del consiglio federale, i sans-papiers potrebbero essere parecchi: si va da un minimo di 3’000 a un massimo di 6’000 unità. Un’azienda su dieci, inoltre, si avvarrebbe di questa tipologia di forza lavoro.

«Ho lavorato per 35 anni senza diritti» - K-Tipp ha raccolto la testimonianza del 61enne Sali Jonuzaj: l’uomo, a suo dire privo di qualsiasi tipo di permesso, ha lavorato per 35 anni nel settore occupandosi della mungitura delle mucche, la cura dei vitelli e la pulizia della stalla. Senza nessun tipo di tutela o diritti. Jonuzaj è stato espulso dal Paese dopo un controllo di polizia nel 2023 senza che gli fosse corrisposto l'ultimo stipendio di circa 2'000 franchi.

«Si tratta di sfruttamento» -Non si tratta di un caso isolato, come sottolinea Philippe Sauvin, segretario della Piattaforma per un'agricoltura socialmente sostenibile. Secondo l’uomo, che parla di «sfruttamento», sebbene esistano degli strumenti di tutela per i lavoratori senza documenti, essi non vengono applicati.

Multe poco salate - Inoltre, secondo il rapporto stilato dal periodico, raramente le autorità prendono provvedimenti contro gli agricoltori. E le multe, spesso, sono inferiori ai 500 franchi. Pur riconoscendo le precarie condizioni dei lavoratori irregolari, il Consiglio federale ha definito il sistema di tutele esistente «adeguato» e ha rifiutato nuove misure di protezione.

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