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SVIZZERAPosta, utile in calo a 254 milioni nel 2023

14.03.24 - 10:09
Tra le cause la diminuzione dei volumi di lettere, pacchi e del traffico dei pagamenti.
Ti-Press
Fonte Ats
Posta, utile in calo a 254 milioni nel 2023
Tra le cause la diminuzione dei volumi di lettere, pacchi e del traffico dei pagamenti.

BERNA - Lo scorso anno la Posta ha realizzato un utile di 254 milioni di franchi, in calo di 41 milioni rispetto all'anno precedente, quando il dato era già diminuito di un terzo. Ancora una volta il gigante giallo attribuisce la tendenza alla diminuzione dei volumi di lettere, pacchi e nel traffico dei pagamenti.

Il risultato è «in linea con le aspettative», si legge in un comunicato diramato stamani all'inizio della conferenza stampa annuale del gruppo di proprietà della Confederazione, che sottolinea anche il peggioramento delle condizioni quadro in seguito al contesto inflazionario.

Per mantenere il successo nel lungo periodo, alla Posta deve essere garantito il margine di manovra necessario per concentrarsi sulle esigenze della clientela e sviluppare ulteriormente i propri servizi, è l'appello dell'ex regia federale.

Numeri - Il risultato d’esercizio (EBIT) ha toccato i 323 milioni di franchi, arretrando di 35 milioni rispetto al 2022. «Il risultato finanziario è in linea con le nostre aspettative», spiega il responsabile Finanze Alex Glanzmann, che prosegue: «Riflette il calo dei volumi nel nostro core business e gli effetti dell’inflazione. È importante, quindi, che continuiamo a crescere e investire nei settori in cui emergono nuove esigenze e a ripensare e ottimizzare l’offerta in quelli in cui registriamo un calo della domanda. Solo così possiamo continuare a essere rilevanti».

Futuro - La Posta ha effettuato investimenti anche nell’unità Servizi logistici. Nonostante il calo del volume di pacchi (–4,6% rispetto al 2022), la Posta prevede una crescita sensibile nel lungo periodo. Oggi, infatti, le clienti e i clienti della Posta spediscono circa il 70% di pacchi in più rispetto a 10 anni fa. Nel 2023 la Posta ha aperto nuove sedi destinate alla spartizione, in particolare i due centri pacchi regionali di Wallisellen (ZH) e Pratteln (BL), e ha installato una spartitrice per pacchi nel centro lettere di Härkingen (SO). Oltre a quello dei pacchi, anche il volume delle lettere ha fatto registrare un calo (–5,6% rispetto al 2022), mentre il mercato pubblicitario, fortemente legato ai fattori congiunturali, ha subito l’influenza della mancanza di fiducia di consumatrici e consumatori. L’anno scorso, infatti, gli invii pubblicitari indirizzati hanno segnato un –5,3%, mentre per la pubblicità non indirizzata questa flessione ha raggiunto il –6,4%. Le misure di efficienza avviate in ambito gestionale all’inizio del 2023 e la costante ottimizzazione dei processi nelle attività operative hanno permesso all’unità Servizi logistici di conseguire un ottimo risultato nel quarto trimestre, rallentando in modo significativo la contrazione del risultato dell’unità rispetto all’anno precedente.

RetePostale - Per la prima volta RetePostale ha registrato un contributo positivo al risultato derivante dalle partnership strategiche che ha avviato con banche, assicurazioni e casse malati. Tuttavia, anche in questa unità si rileva chiaramente un calo dei volumi. Particolarmente significativa è stata la contrazione superiore al 18% nel traffico dei pagamenti allo sportello, settore che negli ultimi cinque anni ha subito un crollo di quasi il 50%. Nonostante gli sforzi sistematici per incrementare l’efficienza, RetePostale non è riuscita a compensare le perdite.

Unità servizi di comunicazione - Per soddisfare le nuove esigenze della clientela legate alla digitalizzazione, la Posta sta sviluppando offerte digitali per i privati, le PMI e le autorità. Le persone che utilizzano supporti digitali a casa, al lavoro e in mobilità sono in numero sempre maggiore e ognuno deve poter decidere liberamente se e quando avvalersi delle offerte della Posta in formato fisico o digitale. Nel 2023 lo sviluppo sostenibile delle offerte digitali ha raggiunto importanti traguardi: grazie alla soluzione di voto elettronico della Posta, per la prima volta è stato possibile votare alle elezioni federali in tre Cantoni (BS, SG, TG) utilizzando il nuovo sistema della Posta. Attraverso un processo di registrazione digitale, la Posta ha creato un facile accesso alla cartella informatizzata del paziente per la popolazione svizzera. Anche la piattaforma di comunicazione «ePost» sta ricevendo riscontri: dall’anno scorso, Cantoni come Berna, San Gallo e Lucerna utilizzano la piattaforma della Posta per inviare informazioni alla popolazione direttamente nelle cassette delle lettere digitali. Lo sviluppo dell’unità del gruppo Servizi di comunicazione prosegue. I ricavi d’esercizio sono aumentati soprattutto attraverso acquisizioni strategiche negli ambiti dell’e-government, della comunicazione sicura con la clientela e della cibersicurezza.

Servizi di mobilità - Nel 2023 il risultato dell’unità Servizi di mobilità (AutoPostale e Post Company Cars) è arretrato di 6 milioni di franchi rispetto all’anno precedente. L’aumento dei ricavi da traffico dovuti a un maggior numero di passeggeri presso AutoPostale non è stato in grado di compensare il contemporaneo incremento dei costi, in particolare sul fronte del personale e del carburante. Presso AutoPostale la domanda è aumentata collocandosi sopra il livello del periodo pre-pandemia (+4,2% rispetto al 2019). L’innovazione e la sostenibilità ricoprono un ruolo di primaria importanza per lo sviluppo delle prestazioni di Servizi di mobilità. Ormai da diversi anni la Posta utilizza sempre più veicoli con motori alternativi, sia nel parco veicoli per il recapito sia presso AutoPostale. Dal 2023, nelle città di Zurigo, Berna e Ginevra il recapito viene effettuato esclusivamente con veicoli elettrici e nei Grigioni sono in servizio undici autopostali elettrici ecologici, a dimostrazione che la tecnologia funziona anche nelle aree montane e che i veicoli silenziosi e confortevoli piacciono, tanto a chi li usa quanto a chi li guida.

PostFinance - Malgrado l’anno turbolento sui mercati finanziari nazionali e globali, PostFinance ha conseguito un buon risultato. Le operazioni sul differenziale degli interessi costituiscono una fonte d’introiti fondamentale per l’istituto. Con il passaggio a tassi d’interesse guida positivi, sono cambiati fattori rilevanti. È evidente quindi che, forte della sua posizione, PostFinance sia sulla buona strada per una graduale normalizzazione del margine d’interesse complessivo e prosegua la propria crescita. A beneficiare della nuova situazione sono le e i clienti di PostFinance, a cui l’istituto finanziario trasferisce gli interessi sui diversi prodotti. L’azienda continua comunque a operare in un contesto economico e normativo che resta difficile. Lo svantaggio concorrenziale, rappresentato dall’impossibilità di concedere autonomamente crediti e ipoteche, rimane anche nel nuovo scenario di tassi d’interesse positivi. La tendenza verso la digitalizzazione del traffico dei pagamenti induce un forte calo delle transazioni nelle filiali della Posta e grava sempre più sul risultato di PostFinance nel quadro del servizio universale. I versamenti fisici allo sportello rappresentano ormai solo l’1,5% del volume totale, e anche i prelievi in contanti sono scesi ulteriormente. Per quanto riguarda il traffico dei pagamenti allo sportello e l’utilizzo del contante, PostFinance prevede un cambiamento duraturo nelle abitudini della clientela.

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