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SVIZZERA/THAILANDIA«Noi pensionati in Thailandia? Con 2 mila franchi si arriva appena a fine mese»

21.02.24 - 20:05
L'argoviese Hans-Jörg Jäger gestisce una casa anziani nel Paese del sorriso. E, assieme a suoi ospiti, dice sì alla 13a AVS
IMAGO
Fonte Watson
«Noi pensionati in Thailandia? Con 2 mila franchi si arriva appena a fine mese»
L'argoviese Hans-Jörg Jäger gestisce una casa anziani nel Paese del sorriso. E, assieme a suoi ospiti, dice sì alla 13a AVS

ZURIGO - Il costo della vita crescente spinge sempre più anziani a fare le valige e fuggire il luoghi che permettano una vita dignitosa. Tra questi si conta anche Hans-Jörg Jäger, argoviese emigrato in Thailandia tredici anni fa che, con la moglie Lanee, ha «costruito una casa di riposo in un campo di riso», come racconta lui stesso a Watson.

Jäger, oggi 66enne e a sua volta beneficiario di una rendita AVS, accoglie nella sua residenza dodici ospiti fissi, molti tra i 75 e gli 85 anni, metà dei quali donne. La maggior parte proviene dalla Svizzera. Ultimamente la conversazione tra gli ospiti cade spesso sull'introduzione della 13a rendita AVS, sulla quale la Svizzera voterà il prossimo 3 marzo. È tutti sono concordi per il "sì".

Ferito dalle affermazioni dell'UDC - Da qualche settimana il dibattito elettorale ruota sempre più attorno agli svizzeri che con una 13a rendita AVS potrebbero avere una vita ancora più felice all'estero. E l'esempio dell'anziano in Thailandia è quello più ricorrente. «Chi dice questo non ha idea di come se la passino i pensionati all’estero e del perché abbiano lasciato la Svizzera», sottolinea il 66enne.

Secondo la sua esperienza, la metà dei pensionati svizzeri sono emigrati in Thailandia perché costretti. «In una rendita AVS inferiore a 2000 franchi non basta più per far quadrare i conti».

Quando Jäger parla con i suoi ospiti, che ricevono vitto e alloggio nella sua residenza per 1.400 franchi al mese, la situazione appare tutt'altro che rosea: «Una donna mi ha detto che se dovesse ricevere la 13a AVS, potrebbe finalmente volare di nuovo in Svizzera e vedere la sua famiglia». Un altro ospite ha assicurato che cercherebbe immediatamente un'assicurazione sanitaria, che in Thailandia non è obbligatoria. Molti dei suoi ospiti sono ex lavoratori autonomi, spiega l'argoviese. Non hanno una cassa pensione e vivono esclusivamente con la rendita AVS.

Jäger fa il punto anche sulla criticata rendita per figli. Sebbene un quarto delle rendite per figli dell'AVS vada all'estero, precisa, non si dovrebbe parlare di "golden boys": «Con questi soldi i ragazzi qui possono semplicemente frequentare una buona scuola».

La Thailandia, ci tiene inoltre a precisare l'argoviese, non è così economica come la si vorrebbe dipingere: «Con 2000 franchi si riesce a malapena ad arrivare a fine mese». Per molti pensionati le difficoltà finanziarie sono la ragione principale per cui sono emigrati. Anche il clima e l'ospitalità hanno un ruolo, aggiunge, ma non sarebbero la ragione principale per la quale molti dicono addio alla Svizzera.

Isaan, la regione dove Jäger vive con la moglie, è considerata l'ospizio dei poveri della Thailandia. Si trova a 500 chilometri da Bangkok. «Viene qui solo chi non può permettersi di andare altrove».

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