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SVIZZERA/ARGOVIA«La giustizia argoviese ha usato delle prove senza averne la competenza»

12.02.24 - 12:04
Solo l'istanza che si pronuncerà sul merito del caso potrà decidere se le prove ottenute nel 2021 sono ammissibili.
Tribunale federale
Fonte ats
«La giustizia argoviese ha usato delle prove senza averne la competenza»
Solo l'istanza che si pronuncerà sul merito del caso potrà decidere se le prove ottenute nel 2021 sono ammissibili.

LOSANNA - Il giudice dei provvedimenti coercitivi del cantone di Argovia ha consentito l'uso di dati di sorveglianza provenienti dagli Stati Uniti in un caso di traffico di droga, pur non avendo la competenza per farlo. Il Tribunale federale (TF) ha confermato che questa decisione è nulla.

Solo l'istanza che si pronuncerà sul merito del caso potrà decidere se le prove ottenute nel 2021 attraverso assistenza giudiziaria sono ammissibili. Il giudice dei provvedimenti coercitivi non poteva pronunciarsi in anticipo sul loro impiego. Così facendo, ha scavalcato la giurisdizione del tribunale di prima istanza, sottolinea il TF in una sentenza pubblicata oggi, confermando il parere della dell'Alta corte argoviese.

Secondo quest'ultima, i dati consegnati dalle autorità statunitensi non rappresentano una «scoperta casuale». Al contrario, l'assistenza giudiziaria era stata richiesta perché vi erano indizi concreti che una persona fosse coinvolta in un traffico di droga.

La Procura argoviese aveva ricevuto dagli Stati Uniti dati di sorveglianza della piattaforma di comunicazione Anom sotto forma di messaggi criptati. Aveva infatti appreso che uno dei quattro sospetti di appartenere a un traffico di droga utilizzava tale applicazione. I quattro erano stati arrestati nel corso di un'operazione coordinata alla fine di febbraio del 2022.

A uno di loro la polizia aveva sequestrato 10 chili di cocaina nascosti in un'auto. Il valore della droga era stato stimato in 1 milione di franchi. Un mese prima, un corriere appartenente alla stessa banda era stato intercettato a Basilea mentre proveniva dalla Germania con la stessa quantità di cocaina nella sua vettura.

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