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SVIZZERAIl capo dell'esercito vuole comprare armi nonostante le risorse scarse

03.02.24 - 13:55
Thomas Süssli sta valutando l'idea di chiedere al parlamento il ricorso a cosiddetti crediti d'impegno.
Ti-Press
Fonte Ats
Il capo dell'esercito vuole comprare armi nonostante le risorse scarse
Thomas Süssli sta valutando l'idea di chiedere al parlamento il ricorso a cosiddetti crediti d'impegno.

BERNA - Malgrado la penuria di liquidità pubblicamente emersa di recente il capo dell'esercito svizzero Thomas Süssli intende procedere all'acquisto di nuove armi. L'alto graduato, che ha annunciato un addestramento dell'esercito ad Allensteig, in Austria, sta anche valutando l'idea di chiedere al parlamento il ricorso a cosiddetti crediti d'impegno.

Questa mossa consentirebbe di entrare più rapidamente nella lista d'attesa dei produttori, ricevendo e pagando le armi in un secondo momento, ha spiegato il comandante di corpo in un'intervista alla radio SRF. Questo perché l'industria bellica è alla prese con molte commesse e i tempi di consegna sono di conseguenza lunghi.

Il 57enne ritiene che gli investimenti nelle truppe di terra siano essenziali: ma a causa dei suoi problemi di liquidità le forze armate non saranno in grado di effettuare ulteriori investimenti importanti in questo settore fino agli anni 2030, ha messo in guardia l'alto ufficiale che è diventato professionista nel 2015, mentre in precedenza ha lavorato fra l'altro per UBS e Credit Suisse.

Addestramento in Austria

Nell'intervista alla radio, Süssli ha anche annunciato che l'esercito intende addestrarsi nel 2025 ad Allentsteig, in Austria, al combattimento in zone edificate con circa 1000 militari. L'esercitazione è attualmente in fase di pianificazione. L'esercito si era già addestrato ad Allentsteig a metà degli anni Novanta.

La Svizzera non dispone di piazze d'armi per condurre un'esercitazione di questa portata. Tuttavia, tali strutture di addestramento sono disponibili all'estero. In un recente rapporto, il Consiglio federale si è espresso a favore della creazione di piazze d'esercizio più grandi in Svizzera, come in altri Paesi. Si valuta la possibilità di ampliare le strutture di combattimento esistenti a Bure (JU) e Walenstadt (SG) e di costruirne di nuove in una valle di montagna, ha detto il capo dell'esercito.

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