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SVIZZERAUn piano per accelerare l'approvazione dei farmaci

11.01.24 - 23:20
Secondo un rapporto del CDF l'iter di approvazione dei farmaci potrebbe essere ridotto di 400 giorni. Ecco come
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Fonte Tages Anzeiger / Rapporto CDF
Un piano per accelerare l'approvazione dei farmaci
Secondo un rapporto del CDF l'iter di approvazione dei farmaci potrebbe essere ridotto di 400 giorni. Ecco come

BERNA - La trafila per l'approvazione dei nuovi farmaci, in Svizzera, a volte è davvero lunga e complicata. I pazienti, spesso malati oncologici, vengono illusi dell'esistenza di una nuova cura: peccato che prima di poterla ricevere devono aspettare le lungaggini dell'iter di autorizzazione da parte di Swissmedic, nonché dall'Ufficio federale della sanità pubblica (UFSP) da cui dipende poi il rimborso o meno da parte delle assicurazioni malattia. Si parla di mesi o addirittura anni.

Bisogna dunque mettere un piede sull'acceleratore se si vuole migliorare la situazione. Mercoledì, il Controllo federale delle finanze (CDF) ha pubblicato un rapporto dal quale si evince che per l'intero processo attualmente potrebbero essere risparmiati circa 400 giorni sull'intera catena di processi per cui, attualmente, ci vogliono più o meno 900 giorni.

Migliorare la collaborazione internazionale

Per il CDF è chiara una questione: per migliorare e velocizzare tutto l'iter è necessario collaborare. Swissmedic, l'UFSP, l'industria farmaceutica sono chiamati dunque a coordinarsi per raggiungere degli obiettivi migliori. Dunque con una maggiore ripartizione dei compiti su scala internazionale e la ripartizione dei processi di omologazione potrebbero portare a uno snellimento del procedimento.

A causa del mercato di piccole dimensioni, le case farmaceutiche spesso lasciano la Svizzera dopo le altre nazioni. Stando al rapporto, «nel 2021, le aziende farmaceutiche avrebbero presentato nuovi farmaci per l'autorizzazione a Swissmedic in media 171 giorni dopo rispetto all'Agenzia europea per i medicinali (EMA). Rispetto alla Food and Drug Administration (FDA) statunitense, il ritardo è addirittura di 322 giorni. A ciò si aggiunge un ulteriore ritardo di 103 giorni nella presentazione all'UFSP».

Eliminare il problema delle autorizzazioni

Insomma, se la Svizzera assumesse le autorizzazioni dell'EMA o della FDA si potrebbe evitare lo svantaggio causato dalle piccole dimensioni del mercato. Purtroppo però il Parlamento ha più volte respinto questa ipotesi e dunque il CDF non ha nemmeno approfondito la questione. Il CDF come anticipato, raccomanda comunque una migliore partecipazione a livello internazionale. «L’analisi dei dati condotta dal CDF - continua il rapporto - ha mostrato che anche l’UFSP è in grado di competere alla pari con i Paesi europei per quanto riguarda i tempi dei processi». I revisori federali, a ogni modo, considerano la velocità di Swissmedic «competitiva a livello federale».

Un'altra strategia per velocizzare il processo, consiste in un modello di valutazione economica della salute che potrebbe ridurre i tempi sulle negoziazioni dei prezzi nella fase decisionale avvalendosi di fasce di prezzi predefinite. L'alternativa è di usare dei prezzi iniziali provvisori e bassi, in modo che dopo l'omologazione di Swissmedic, l'UFSP abbia il tempo di negoziare i prezzi finali con i produttori. Secondo il CDF questo metodo potrebbe portare alla riduzione di oltre 200 giorni sull'intero processo, se le aziende farmaceutiche collaborassero.

Farmaci generici: una questione ancor più complessa

Da risolvere rimane poi l'empasse sui farmaci generici, derivante dai problemi di coordinamento tra Swissmedic e UFSP: da circa dieci anni lo statuto generico infatti non viene attribuito dall'autorità svizzera di omologazione e controllo dei medicamenti, bensì dall'ufficio federale. Nel sistema di omologazione svizzero, inoltre, prima che un generico venga approvato, occorre necessariamente che il farmaco originale venga autorizzato e che i costi vengano assunti in Svizzera. Secondo l'industria farmaceutica il modo di lavorare sia fonte di problemi, deplorando gli inutili ostacoli all'autorizzazione e al rimborso dei farmaci.

Al lavoro per migliorare

Swissmedic e l'UFSP dal canto loro hanno accettato le raccomandazioni proposte dal CDF. Se l'industria farmaceutica seguirà l'esempio, in futuro i pazienti dovranno aspettare meno tempo per ottenere un farmaco che li aiuti.

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COMMENTI
 

Tracy 3 mesi fa su tio
Lo sai che domani a Roma ci sarà una manifestazione davanti alla Procura di Roma per chiedere di non archiviare l’inchiesta tutt’ora in corso? Ci saranno tutti quelli che hanno subito effetti gravi della vaccinazione e, non solo per questo, ma per tutti quelli che hanno subito la discriminazione del Green pass, medici sospesi cosi come insegnanti ecc.ecc. Pensa quanto tempo ci vuole per ottenere giustizia neh! ma la gente non dimentica. La prova è che i medici dei vari paesi lamentano la scarsa vaccinazione e si chiedono il perché. E talmente ovvio il perché no? Quando si racconta b...e al popolo poi la gente non si fida più, normale.

Tracy 3 mesi fa su tio
Risposta a Tracy
Non domani ma oggi!

Emib5 3 mesi fa su tio
Non è difficile trovare informazioni su come si registra un farmaco, è Swissmedic, un'agenzia governativa, che verifica le informazioni che sono più o meno le stesse che vengono fornite a Fda o Ema. Quello che si auspica è evitare doppioni o, peggio, chidere di ripetre gli studi solo per la Svizzera, con conseguenti ritardie maggiori costi. Che c'entra la mancanza di controlli, che poi ci sono sempre, anche dopo registrazione come farmacovigilanza. Ovvio che quando uno è ottuso vede complotti dappertutto, e poi, nen è mica obbligatorio usare farmaci o vaccini, uno è libero di scegliere terapie alternative, oggi così varie e, per queste persone, certamente più efficaci dei prodotti delle famigerate "bigpharma".

Tracy 3 mesi fa su tio
Risposta a Emib5
Ma piantala con i complottisti, la Svizzera fa bene a rimanere indipendente in questo senso. Tu la fai facile dicendo di prendere dati della Fda o Ema, se la Svizzera non lo fa avrà i suoi motivi. Ci sono anche degli esempi per spiegare questo, ad esempio, il Comitato per i medicinali per uso umano (Chmp) dell’Ema ha adottato nel 2018 pareri negativi per due farmaci (betrixaban per la prevenzione del tromboembolismo venoso e abaloparatide per l’osteoporosi post menopausale) che però erano stati approvati dalla Fda nel 2017. Quindi differenti parametri di controllo. Stesso scenario per glutammina nella terapia dell’anemia a cellule falciformi nel 2019. In quest’ultimo caso vi era un solo studio di grande dimensioni disponibile e secondo la Fda mostrava che i pazienti trattati con glutammina erano stati costretti a meno visite in ospedale per crisi di cellule falciformi, rispetto ai pazienti trattati con placebo portando all’approvazione del farmaco. Il Chmp, nell’interpretazione dello stesso studio, è stata in tempi successivi di parere opposto. Sarà interessante vedere se queste decisioni discordanti siano solo un “incidente di percorso” o siano un segnale di un progressivo disallineamento delle decisioni nel prossimo futuro, specialmente in vista delle pressioni dell'UE, bigpharma & Co, specialmente verso la Svizzera. D'altronde in Svizzera, gente come te hanno votato si alla sperimentazione umana oltre a quella animale malgrado il fatto che la Svizzera era uno dei paesi più severo in termini di controllo. Sai cosa succede ora nei vari laboratori di ricerche con sperimentazioni fuori controlli? lo sai a proposito dei nuovi virus letali? vuoi che ti mando il link? Tag: approvazione farmaci / Ema / Fda /

Tracy 3 mesi fa su tio
Risposta a Tracy
Abbiamo capito che sei d'accordo con questa gente che pensa solo a guadagnare a scapito della salute della popolazione ma smettila di parlare di complottisti o meglio fa parte dei complottisti che tutti ormai hanno capito chi sono. Ma basta

Emib5 3 mesi fa su tio
Risposta a Tracy
Tracy Non avevi detto che non avresti più commentato i miei interventi? Comunque come sempre dimostri di capire poco, molta documentazione e ancheparecchi studi vanno rifatti apposta per un piccolo paese e questo fa perdere del tempo. Il controllo e la decisione di Swissmedic non c'entrano, così come la farmacovigilanza, e possono comunque essere divergenti da quella di altre agenzie.

Tracy 3 mesi fa su tio
Risposta a Emib5
Mi dispiace deluderti Emib, ma quando si parla di salute, non é mai una perdita di tempo controllare fino alla noia. E' vero, avevo detto che non volevo più risponderti e chiedo scusa se rispondo oggi, ma cosa vuoi, é più forte di me🙂🤷‍♂️

Emib5 3 mesi fa su tio
Risposta a Tracy
Scrivi almeno cose che cêntrano con il commento, presentare dupplicati di studi adattati per la Svizzera, o nuovi studi fotocopia di quelli accettati da enti importanti e che hanno esperti più preparati dei nostri, non ha nessun vantaggio , su questo possiamo essere d'accordo?

Tracy 3 mesi fa su tio
Se l'approvazione dei nuovi farmaci in Svizzera è davvero lunga e complicata ci sarà un motivo. Cosa si vuole, saltare tutti i parametri di controlli come si è fatto per il Covid con tutti rischi che può comportare?? La sicurezza dei pazienti non è più cosi importante?? Dal momento che il nostro sistema di salute è gestita dai Bigpharma è chiaro che si punta alla velocità e ai guadagni. Il sistema è marcio, e forse si fermerà quando saremo tutti più malati e senza soldi.

Emib5 3 mesi fa su tio
Premesso che se per i vaccini Swissmedic ha permesso una registrazione veloce sotto la spinta dell'emergenza, ecco perché i vaccini sono arrivati in tempi relativamente brevi, non si capisce invece perché le autorità non abbiano mai voluto accettare gli studi depositati presso FDA o EMA, ma chiesto studi specifici che allungano inutilmente i tempi, e i costi, di registrazione. Speriamo sia la volta buona!

Tracy 3 mesi fa su tio
Risposta a Emib5
Invece Io spero di no, volere adeguarsi al modo di fare USA e UE non è buona cosa. Comunque Swissmedic a quanto pare su molte cose ha già mollato la corda. Le autorità da noi hanno rifiutato gli studi depositati anche per avere anche il controllo sui prezzi finali

MuccaMilka 3 mesi fa su tio
prendi il THC e butta via le medicine.

Mastro78 3 mesi fa su tio
Volere volare… purtroppo è sempre e solo una questione di soldi. La sanità è un business, non una priorità. E ci sono dentro un po’ tutti, politici inclusi… 😏

Rhood 3 mesi fa su tio
Risposta a Mastro78
Esatto

s1 3 mesi fa su tio
i problemi inizieranno quando comincerà a scarseggiare la vasellina, allora sì che saranno dolori

Lo stolto errante 3 mesi fa su tio
Purtroppo se la gente è titubante o addirittura completamente diffidente riguardo a medicamenti e vaccini, non credo sia tutta colpa delle fake news o real news, ma credo che la grande responsabilità l’abbiano proprio le case farmaceutiche che con la loro politica economica aggressiva e dall’etica a volte discutibile han violato la fiducia del consumatore. Senza calcolare le commissioni ai dottori per prescrivere i propri fermarci. Pratica che “forse” in Svizzera non si fa, ma che altrove è molto diffusa. E poi c’è la storia, negli ultimi 80 anni c’è stato un incredibile sviluppo nel settore e non sempre in modo cristallino e eticamente accettabile. Giusto o sbagliato? Non credo esista un persona realmente intelligente che possa rispondere a questa domanda, perché senza dati a longo termine si può solo dedurre o avere la supponenza di saperlo.

Rhood 3 mesi fa su tio
Risposta a Lo stolto errante
Dall’etica a volte discutibile 😂questi sono dei mostri economici, aventi come unico scopo il guadagno…. L’Etica per loro è solo una parola per impiastrare qualche documento

Joe_malcantone 3 mesi fa su tio
Giusto per quelli che mi avevano attaccato quando avevo postato l’iter di rilasciò di farmaci/vaccini (perché su TIO ci sono i tuttologi di sto…… che hanno la presunzione di sapere tutto anche quando qualcuno ha le competenze per scrivere ….) ecco a voi un bell’articolo che mette in luce solo una piccola parte di quanto da me precedentemente scritto …..

Rhood 3 mesi fa su tio
Risposta a Joe_malcantone
Joe si insultano da soli questi personaggi. Se apro gli occhi probabilmente non reggono …..

Brissago 3 mesi fa su tio
Accelerano puntuali ogni anno con aumento CM ! Ladri del gazzo !

John Wayne 3 mesi fa su tio
il paradosso, per il virus covid pochi mesi e si è visto il risultato, per altri medicamenti anni, ed intanto non hanno ancora trovato una pastiglia per il covid, ma solo il costoso vaccino, dove in molti ci hanno lucrato e intascato soldi.
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