Cerca e trova immobili

SVIZZERAGiovani pessimisti e poco fiduciosi: «È pericoloso»

03.01.24 - 10:33
È quanto emerge dal barometro della speranza 2023. L'esperto: «Quando le prospettive si esauriscono le persone tendono a chiudersi».
20min/Celia Nogler
Fonte 20Minuten
Giovani pessimisti e poco fiduciosi: «È pericoloso»
È quanto emerge dal barometro della speranza 2023. L'esperto: «Quando le prospettive si esauriscono le persone tendono a chiudersi».

SAN GALLO - I giovani sono sempre più pessimisti e non credono in un futuro migliore. È quanto emerge dal barometro della speranza 2024 dell’Università di San Gallo. «Malgrado le buone prospettive di lavoro, i giovani sono insoddisfatti», ha spiegato a 20Minuten il ricercatore Andreas M. Krafft, autore dello studio e membro di Swissfuture. La fascia d'età più colpita da questo pessimismo è quella dei giovani tra i 18 e i 29 anni. 

Un futuro peggiore del presente - Alla domanda su come cambierà la qualità della vita in Svizzera nei prossimi vent’anni, il 68% degli intervistati ha risposto «peggiore di oggi». Alla stessa domanda, il sondaggio del 2022 aveva registrato una risposta simile per il 61% degli intervistati.

Ma quali sono i pericoli di questa tendenza? «Quando la speranza si esaurisce le persone tendono a chiudersi in sé stessi, la vita in società ne risente», ha spiegato Krafft. Un sentimento che era però già presente nel barometro dello scorso anno. «In Svizzera la sicurezza è un bene importante, la sensazione diffusa è che qualcosa possa cambiare in un futuro prossimo».

Le guerra e le crisi nel mondo - Nel sondaggio le guerre e le crisi all’estero hanno inciso in modo significativo sul pessimismo dei giovani. «Le persone hanno paura e si chiudono in se stesse. Il risultato? Sono meno coinvolte nella vita della comunità. Spesso le questioni ambientali e sociali vengono messe da parte. I giovani sentono la mancanza di prospettive perché le crisi sono più grandi di loro e non possono cambiare la situazione. Questo è frustrante. Non si sentono rappresentati dalla politica».

La visione pessimistica dei giovani si è riversata anche sulle aspettative economiche. «Questo aspetto mi ha stupito», ha ammesso Krafft. «Il tasso di disoccupazione è basso e la situazione economica in Svizzera è abbastanza stabile. Questo risultato dimostra che le esigenze dei giovani oggi sono cambiate: l'obiettivo del lavoro non sono solo i soldi, ma piuttosto trovare una professione che possa avere un significato personale».

«I giovani devono essere più coinvolti» - In conclusione, come bisogna agire per ridare linfa alle prospettive dei giovani? «In politica, non si dovrebbero solo affrontare paure, preoccupazioni e problemi, ma anche sviluppare approcci e idee nuovi e orientati al futuro. Ciò include anche nuove forme di partecipazione dei giovani alla politica. Nel mondo degli affari e della formazione, i giovani devono avere l’opportunità di trovare il “lavoro dei sogni”».

Entra nel canale WhatsApp di Ticinonline.
COMMENTI
 

Ciulindo.47 3 mesi fa su tio
L’umanità sta avvicinandosi sempre più ad un'inevitabile transizione di fase. Da una “retroazione positiva del futuro sul presente”, caratterizzata da superate categorie capitalistiche, come: crescita infinita, aumento della produttività, risorse inesauribili, benessere perenne, eccetera; ancora immaginate dalla vecchia generazione, ad una “retroazione negativa del futuro sul presente” percepita prevalentemente dalle giovani generazioni e che si manifesta, a causa dell’effetto della “legge della miseria crescente” in profonda sfiducia verso il futuro desiderando ardentemente di liberarsi dai vincoli del capitalismo. Sempre più numerosi movimenti giovanili in tutto il pianeta lo attestano: “Occupy Wall Streed”, “great resination”, “99% vs. 1%”, “antiwork” negli USA; “Tang ping” (stiamo sdraiati), “Let it Rot (lascialo marcire) in Cina; “banlieusad” tanto per citarne solo alcuni che mettono in moto la crescente ondata di rifiuto al capitalismo.

Aaahhh 3 mesi fa su tio
Con l’Europa che persegue in livellamento verso il basso non possiamo scamparmela a lungo…

Mastro78 3 mesi fa su tio
È il risultato delle notizie che sentono tutti i giorni in maniera martellante… qualcuno deve sentirsi colpevole di questo…

Rhood 3 mesi fa su tio
Risposta a Mastro78
Se fosse solo quello…. Ma da che pianeta arrivi ?

Porinum 3 mesi fa su tio
Certo anche lei ha ragione. Infatti dopo le guerre la gente si è rimboccata le maniche. Vogliamo arrivare a tanto? Ce la faremo anche noi come i nostri nonni. Ho tanti dubbi

Rhood 3 mesi fa su tio
Risposta a Porinum
Non c’è alternativa purtroppo

francox 3 mesi fa su tio
Vista la tendenza negli ultimi 25 anni e visto che aumentiamo di numero, a meno di un cambio radicale globale, è difficile essere ottimisti. É solo una logica previsione.

Ro Chi 3 mesi fa su tio
Risposta a francox
mi piace il tuo ottimismo

Porinum 3 mesi fa su tio
Cari ragazzi, l' unica strategia é cominciare a darsi da fare già oggi. Altrimenti arriveranno altri che stanno peggio di voi e prenderanno volentieri il vostro posto. Ve lo dico con il cuore ❤️

Rhood 3 mesi fa su tio
Risposta a Porinum
Legga l’esperimento chiamato universo 25. Il collasso completo della società odierna è l’unica soluzione. Darsi da fare in che senso? per mantenere lo status quo e i privilegi dei pochi fortunati? )

bledsoe 3 mesi fa su tio
Tante critiche ai giovani sembrano provenire da chi questi giovani li ha o avrebbe dovuto educarli. Il cortocircuito mi sembra evidente. Non dimentichiamo poi che chi sul finire degli anni '70 ha (giustamente o meno, non entro nel merito) spazzato via le generazioni precedenti, dopo 50 anni, è ancora lì: incrostato al proprio posto di comando, di potere, non lasciando nessuno spazio ai prossimi. E con la stessa prosopopea critica chi avrebbe potuto venire dopo, dimenticando che i valori possono anche cambiare e le priorità pure, cercando di imporre al futuro di cui non farà mai parte la propria volontà.

Rhood 3 mesi fa su tio
Almeno sono realisti. La vita è diventata una corsa senza regole, dignità, coerenza e sentimenti. Tutti gareggiano per accaparrarsi un po’ di felicità superficiale da ostentare per sentirsi più fortunati, ricchi, amati o belli degli altri

bledsoe 3 mesi fa su tio
Risposta a Rhood
Non tutti gareggiano in questa corsa senza senso e personalmente vedo vera felicità proprio tra chi questi falsi valori non li cerca e li ignora.

Rhood 3 mesi fa su tio
Risposta a bledsoe
Grazie per la speranza …..io non sono così fortunato

Bad 3 mesi fa su tio
Cambiamento climatico, crisi ambientale, disparità economiche, Chiesa e Regazzi agli stati, c’è poco da sperare in un futuro migliore…

Daligar 3 mesi fa su tio
Io sono tra quelli negativi. Chi vede un futuro positivo mi deve dire gli ambiti; credo siano pochi.

airman21 3 mesi fa su tio
Risposta a Daligar
Già solo il fatto che tu sei su un pietra che gira intorno a una palla di fuoco, respiri, e rispondi ad articoli di dubbia utilità ti possa rispondere che di aspetti negativi sono solo stupidate. Poi che ci siano persone che stanno peggio (ma rispetto a cosa ?) possiamo discutere ma credo che essere negativi è solamente una giustificazione per chi non riesce ad essere contenti di se stessi. Dunque un lavoro che va fatto sulle persone che devono iniziare a capire che avere oggetto materiali o soldi , non cambia nulla , ma solo il fatto di poter vivere sia già una grande vittoria.

Disà 3 mesi fa su tio
Risposta a Daligar
le persone felici sono quelle che vivono delle prorpie passioni

Rhood 3 mesi fa su tio
Risposta a Disà
Fino ai 15 era così 😂poi alcuni cominciano a vedere

Ro Chi 3 mesi fa su tio
Risposta a airman21
giustissimo, grande uomoaria <3

Spotless 3 mesi fa su tio
Sono laureata e ho un buon lavoro a 25 anni in Svizzera interna. Eppure, questa visione pessimistica la condivido in pieno: sono preoccupata di come si evolverà la situazione globale, la politica attuale non ci rappresenta affatto (basti vedere il consiglio federale che ha una media di 60 anni). È inutile dire "i giovani non hanno voglia di fare niente, vogliono tutto e subito", dimostra soltanto quanto non capiate il nostro pensiero. È inevitabile che tutti gli eventi che stanno accadendo (nel mondo ma anche nella nostra nazione) abbiano un influsso negativo su di noi, per di più quando vediamo che le persone più anziane e al potere (a capo delle istituzioni) non fanno assolutamente nulla di quanto ci aspettiamo. Basti vedere semplicemente come funzioni oggi l'economia e il mercato del lavoro rispetto a 50 anni fa, la differenza di aspettative su di noi. A volte le persone semplicemente non vogliono riconoscere che non funziona più come anni fa, ed è inutile dare la colpa a noi perché "siete svogliati". Fatevi un esame di coscienza e chiedetevi se doveste entrare oggi nel mercato del lavoro e nella vita adulta come sareste messi, se veramente non avreste preoccupazioni.

airman21 3 mesi fa su tio
Risposta a Spotless
Non sono d’accordo! Ho 40 anni ho due figli e sono attivo in politica. I giovani (parlo di 30 anni e meno) sono pochi quelli che hanno voglia di mettersi a disposizione e se si mettono appena hanno risultato negativi o non sono eletti o non viene fatto come si aspettano che vada se ne vanno o hanno una scusa (altri impegni o non cambia mai nulla). Sono tutti bravi a lamentarsi ma nessuno credo in più nella forza del stare insieme e soprattutto che per cambiare delle cose non è come cliccare sul telefono e spegnere, la costituzione Svizzera non si cancella come un post o un commento. Per fortuna direi. Essendo padre noto che sono impazienti, vogliono tutto subito ma la cosa più preoccupante è che chiedono sempre rassicurazioni e sicurezza, non rischiano anzi hanno paura di vedere ignoto davanti a loro, come se la vita si potesse pianificare….con il calendario online 🙄 Non sarete svogliati ma avete meno mordente , meno voglia di arrivare (non parlo di soldi) rispetto alla mia generazione e le generazioni precedenti! Ma è normale perché basta guardarsi intorno basta fare una lista e avete molto soprattutto molto di più di noi negli anni 80/90 e ancora di più dei miei genitori. È la realtà e dovete prenderne atto, altro che panicare. Ci sono problemi da risolvere ? Ci sono complicazioni ? Certamente che si ! Ma guardare alla storia quale generazione non ha avuto delle sfide importanti da affrontare? Guerre sono sempre state presenti e sono state anche più efferate di ora, carestie, malattie incurabili, lottare con la natura e molto altro. Direi che dovete essere positivi già solo per il fatto che dietro di voi molte cose sono state fatte per voi ora avete da fare il vostro contributo ma iniziate ad avere la giusta attitudine!

Webster 3 mesi fa su tio
Risposta a Spotless
Cara Spotless, condivido il tuo pensiero. Ho 72 anni e purtroppo constato che abbiamo politici che sono al soldo di grosse aziende e multinazionali. Se siamo in questa situazione (mondiale) la colpa è dei politici che hanno voluto una globalizzazione selvaggia. Voi giovani siete il futuro e credo in voi ma i vecchi politici che siano di destra o di sinistra non vogliono mollare il cadreghino. Mah, speriamo che questa situazione cambi!

Tracy 3 mesi fa su tio
La realtà è che la globalizzazione ci farà affondare tutti e non solo i giovani . In tutto il mondo, le multinazionali si espandono e cercano di imporre la loro regola: il profitto prima di tutto e i giovani pagheranno e pagano già il prezzo di questa globalizzazione. Si legge sull’altra pagina Tio (che non si può commentare purtroppo) come i nostri piccoli hanno difficoltà a sapere a che mesi corrispondono i numeri o non riescono a decifrare l’ora guardando le lancette presenti nei quadranti analogici. Non sanno le tabelle e non riescono più a fare due conti mentalmente, Queste sono le conseguenze disastrose di questa dominazione che diventa sempre più evidente: impoverimento delle popolazioni, distruzione delle culture locali, sconvolgimento degli ecosistemi, ecc. Nello stesso tempo, milioni di persone si oppongono a questo tipo di globalizzazione ma nel nostro piccolo vediamo che la nostra disoccupazione è impotente, alloggi sempre più cari, aumento dei premi: l'inflazione corrode sempre più il potere d'acquisto degli svizzeri e nel mondo. Che il Governo non fa abbastanza è un dato di fatto e quando sarà l'Europa a decidere per noi la politica non conterà più nulla. Cosa possono fare un medico cantonale, un dentista cantonale, un Mr. Prezzi?? NIENTE se non che incassare bei soldini pagati da noi contribuenti e riscaldare la sedia. Da noi pretendono sempre più, ma loro anzi che diminuire i loro privilegi li incrementano alla faccia nostra. Che cosa possono fare i giovani, chi li accompagna seriamente in questo nuovo mondo e come??

Ro Chi 3 mesi fa su tio
Risposta a Tracy
grazie tracy :) finalmente qualcuno che non scarica tutta la ca cc a che l'umanità ha creato sui giovani, pensando che sia loro la responsabilità di rimediare. Abbiamo bisogno di guide valide, che hanno esperienza e voglia di guidarci, e di unione tra le persone, vecchi, giovani maschi femmine e non. Basta scaricarsi colpe inutilmente

Tracy 3 mesi fa su tio
Risposta a Tracy
A dire la verità, Io non vorrei essere giovane oggi perché perlomeno noi avevamo un futuro, delle prospettive e dei sogni. Oggi tutto ciò viene distrutto giorno dopo giorno. Ai giovani oggi manca il sogno, il vero contatto umano e prospettive vere. A dire la verità, non vorrei essere giovane oggi. Noi avevamo degli obbiettivi, dei sogni ed eravamo pagati bene, tutto ciò viene oggi distrutto. Oggi i giovani vengono sfruttati e do ragione a AleCrisp quando dice che sarebbe opportuno dare loro un posto di lavoro che li possa dare anche solo l'idea di vivere una vita serena e dare a questi ragazzi posti di lavoro, nuove opportunità con una paga decente invece di lucrare sui frontalieri pagati come degli apprenditi ticinesi!!! Ovvio che sono pessimisti, lo sarei anche Io🤷‍♀️

Arcadia7494 3 mesi fa su tio
Risposta a Tracy
Tracy, la globalizzazione c'era già... 100 anni fa. Era ed è inarrestabile e va di pari passo con l'aumento della velocità di comunicazione tra gli uomini e i paesi (strada, aereo, mare, internet, ecc...). Più facile muoversi, viaggiare, trasportare, più si globalizza. Sarebbe bello avere la propria globalizzazione, "à la carte", prendersi il bello e lasciare agli altri il brutto, ma possibile non è. Tornare ad uno stadio precedente di interazione tra paesi? Più facile avvenga dopo una guerra auto-distruttrice che per volontà degli uomini.

Tracy 3 mesi fa su tio
Risposta a Arcadia7494
Infatti Arcadia, le guerre fanno una buona parte di distruzione l'altra sarà la natura a pensarci. Un bel reset di tutto sarebbe la soluzione per ripulire davvero questo mondo troppo malato per guarire.

Rhood 3 mesi fa su tio
Risposta a Tracy
Completamente d’accordo. Come abbiamo fatto ad arrivare a questo punto ?

Jeyschweiz 3 mesi fa su tio
Il problema è che molti giovani vogliono tutto e subito, sono convinti che fare soldi sia facile, sono abbagliati da modelli fasulli che sui social ostentano una vita di ricchezza senza (apparente) sforzo. Studio, impegno e gavetta sono le basi per raggiungere dei risultati duraturi, non studicchiare qua e là su qualche discutibile sito universitario online.

Ro Chi 3 mesi fa su tio
Risposta a Jeyschweiz
questo è anche vero. abbiamo perso la virtu della pazienza, ma essendo nati in un mondo cosi veloce, pieno di informazioni (di cui l'80% inutili), conflittuale e in continuo cambiamento (dal 2021 ne succede una più grossa anno dopo anno), non è per niente facile mettersi il cuore in pace e puntare al lungo termine. Anche se evidentemente questo nostro modo di essere ci causa non poca sofferenza (a livello generale)

Axio 3 mesi fa su tio
I giovani hanno poca voglia di mettersi in gioco, io dopo 12 anni di lavoro, ho deciso di fare altri corsi per aumentare la mia attuale posizione, un corso mi termina a febbraio e a maggio ne inizio un altro. Molti giovani appena vengono a lavorare dopo meno di 1 mese si licenziano per vari motivi ( lavoro domenicale, notturno, etc ). Se volessi tutto in un piatto d oro a quest ora sarei anche io depresso 😊😊😊

Ro Chi 3 mesi fa su tio
Risposta a Axio
quanti anni hai? perché mettersi in gioco quando giocare vuol dire diventare schiavi del lavoro, per mantenere un sistema non sostenibile che produce quasi solo rifiuti e spreco? e tu pretendi pure che si mettano in gioco? i vecchi hanno devastato e costruito un castello di sabbia, e noi giovani dobbiamo stare nella corte ad aspettare che crolli? ma per favore

Jacko67 3 mesi fa su tio
Ottima osservazione AleCrisp! Mi preoccupano i tre giovani rimanenti che NON hanno nessuna idea del mondo in cui vivono.

Ro Chi 3 mesi fa su tio
Risposta a Jacko67
anche io stavo pensando la stessa cosa, mi era venuto in mente il sabato del villaggio

Rhood 3 mesi fa su tio
Risposta a Ro Chi
😂i sabati del villaggio e qualche privilegiato egoista e cieco

Rosso Blu 3 mesi fa su tio
Non mi meraviglia questo sondaggio e li capisco. In più vedono che la Svizzera è manipolata e diretta di altri paesi il che la dice lunga. I nostri Consiglieri Federali non hanno la Svizzera sotto controllo e tanto meno tutelano il nostro paese e Popolazione.

AleCrisp 3 mesi fa su tio
"i giovani devono avere l’opportunità di trovare il “lavoro dei sogni”.. e poi in realtà non si trova nemmeno un posto per uno stage o di apprendistato, figurati un posto di lavoro che ti possa dare anche solo l'idea di vivere una vita serena. Date a questi ragazzi posti di lavoro! opportunità! invece di lucrare sui frontalieri pagati come degli apprenditi ticinesi!!!

Tracy 3 mesi fa su tio
Risposta a AleCrisp
Vero, proprio cosi

Don Quijote 3 mesi fa su tio
Beh, con tutte le castronerie che i media divulgano quotidianamente non può andare diversamente, specialmente con i giovani che sono facilmente manipolabili. Ci vorrebbe più concretezza e meno teorie catastrofiste.

gufo 3 mesi fa su tio
e sono d'accordo.. non sono più capaci di fare nulla... più che essere depressi e passare il tempo sui social non fanno, altro che essere depressi!!!! non tutti logicamente perchè non faccio di un erba un fascio.. ma una buona parte dovrebbe "svegliarsi" dal letargo e magari vedrebbero un futuro più roseo...

Dex 3 mesi fa su tio
Risposta a gufo
La colpa è dei vecchi

Ro Chi 3 mesi fa su tio
Risposta a gufo
beh meno male che i "vecchi" (i "non giovani") ne sanno fare di cose, tra le quali consumare e lavorare, per fortuna ci sono loro!! che hanno costruito tutto ciò assieme alle generazioni prima ah pero sono i giovani che non hanno voglia di svegliarsi per ritrovarsi in un incubo il problema!

Ro Chi 3 mesi fa su tio
Risposta a Dex
la colpa è di tutti, e dei soldi in primis
NOTIZIE PIÙ LETTE