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GRIGIONIArriva l'area per i consumatori di droga

05.10.23 - 14:43
Troverà sede in un'area comunale dove sorgerà anche un centro di accoglienza
Foto Deposit
Fonte ATS
Arriva l'area per i consumatori di droga
Troverà sede in un'area comunale dove sorgerà anche un centro di accoglienza

COIRA - Come per le aree fumatori, a Coira, per porre rimedio al consumo di droga a "scena aperta" hanno deciso di creare un'apposita area dove dedicarsi allo sballo. 

«La situazione del consumo in pubblico di sostanze stupefacenti a Coira è sotto controllo» si è affrettato a dire il municipale Patrick Degiacomi (PS) durante l'incontro odierno che si è tenuto con i media. Ma «abbiamo tuttavia predisposto delle misure concrete che spaziano dalle attività di prevenzione a quelle incentrate su risposte pratiche e concrete difronte alla situazione attuale», ha aggiunto. Tradotto: un'area per i consumatori di droga.

Da queste parti, dal gennaio del 2022 il numero di persone senza fissa dimora e tossicodipendenti è sensibilmente aumentato. La maggior parte si è trasferita dal parco lungo il Lindenquai all'interno dello Stadtgarten, il giardino cittadino circondato da muri. Inoltre, non avendo chiuso gli spazi pubblici durante il periodo della pandemia, numerosi drogati provenienti da tutta la Svizzera si sono trasferiti nel capoluogo retico.

«Abbiamo a che fare con persone malate», ha sottolineato Andrea Thöny dei servici sociali cittadini. «Incontriamo le persone dipendenti dalle sostanze non solo nello Stadtgarten, ma anche lungo le vie della nostra città, senza dimenticare quelle vittime della droga che non vediamo, quelle che vivono ritirate nelle loro abitazioni. Nell'agosto di quest'anno, nella capoluogo grigionese vivevano poco più di 40 persone senza una residenza permanente».

Negli anni si è sviluppato il consumo di cocaina somministrata per vena oppure fumata. «Ne conseguono dei comportamenti spesso aggressivi e violenti rispetto ai periodi in cui dominava l'eroina», ha aggiunto.

Le siringhe vengono trovate soprattutto nelle toilette pubbliche. Non vengono invece rinvenute sui piazzali scolastici e nemmeno fra l'erba dei parchi. Thöny ha voluto precisare che la collaborazione con l'ente cantonale preposto alle tossicodipendenze «è proficua e in continuo sviluppo».

Centro di accoglienza e di consumo

In questo scenario, gli amministratori della capitale del cantone hanno pensato di far sorgere anche un centro di accoglienza (finanziato dal Cantone dei Grigioni): insieme allo spazio free dedicato al consumo di droghe troverà sede su un'area comunale di poco meno di 1000 metri quadrati alla Sägenstrasse 75.

Il luogo si trova a soli dieci minuti dallo Stadtgarten, l'attuale spazio pubblico e all'aperto maggiormente frequentato dai tossicodipendenti. «Il centro sarà pronto per la prossima estate. Ma il milione di franchi stanziato per la fase pilota di tre anni non sarà sufficiente», ha dichiarato Degiacomi. «Si sta valutando di abbreviare la fase di test oppure di richiedere un credito aggiuntivo».

«Si tratta, intanto, di strutture provvisorie e allestite nel quadro di un progetto pilota», ha spiegato Degiacomi. In una probabile fase successiva si passerà alla realizzazione di una soluzione duratura e sostenibile. Secondo il municipale di Coira, dovrebbe essere finanziata completamente dal Cantone dei Grigioni. «Gli emarginati non saranno tuttavia scacciati né dallo Stadtgarten, né dagli altri spazi pubblici e nemmeno dalle strade cittadine», ha precisato.

Le misure preventive

L'esecutivo cittadino ha allestito anche alcune misure di carattere preventivo. Per esempio, ha detto Degiacomi, «si stanno sviluppando le attività sportive all'insegna del divertimento e della socialità. È stato costatato che attualmente a Coira l'offerta nelle varie discipline sportive mira soprattutto alla competizione e alle prestazioni».

Spesso i giovani più in difficoltà «faticano a trovare la via giusta per un'adeguata formazione professionale al termine della scuola dell'obbligo. L'offerta all'interno del decimo anno scolastico, quello facoltativo e incentrato sull'orientamento professionale, verrà perciò migliorata e sviluppata».
 
 

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COMMENTI
 

Princi 7 mesi fa su tio
povera svizzera ( se esiste ancora una svizzera )

M70 7 mesi fa su tio
una piaga sociale..che in Svizzera, per ora limitata, ma che può scoppiare come già in altre nazioni. quello che vediamo la è il nostro prossimo futuro...Infatti questi centri "nascondono" il problema agli occhi della popolazione..ci sono nazioni che hanno già decretato in certe zone l'emergenza sanitaria e sociale. malgrado i centri..
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