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La comunità armena rivolge un appello a Berna, chiedendo di muoversi contro l'Azerbaigian
BERNA - Dopo la conquista del Nagorno-Karabakh, la comunità armena in Svizzera chiede alla Confederazione di adottare misure concrete contro l'Azerbaigian. In quanto membro del Consiglio di sicurezza dell'ONU, la Svizzera potrebbe porre fine al silenzio della comunità internazionale in relazione alla pulizia etnica.
I cittadini elvetici di origine armena sono molto preoccupati e sconcertati dal silenzio del loro Paese d'adozione, ha dichiarato oggi la comunità armena della Svizzera in una nota. La più grande organizzazione di esuli armeni nel territorio elvetico ha scritto che, dopo la fuga di oltre 100'000 persone dal Nagorno-Karabakh, la pulizia etnica è stata praticamente completata.
In qualità di membro del Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite, la Svizzera ha la possibilità e la responsabilità di proteggere la popolazione armena, le cui poche migliaia di abitanti rimasti sono alla mercé dell'Azerbaigian.
La Confederazione dovrebbe adoperarsi per condannare l'aggressione militare e per perseguire i responsabili, riconoscendo la pulizia etnica messa in atto. Inoltre, dovrebbe fare tutto il possibile per proteggere la popolazione civile, i prigionieri di guerra e i beni culturali.
Su mandato delle Nazioni Unite o dell'Organizzazione per la sicurezza e la cooperazione in Europa (OSCE), bisognerebbe avere degli osservatori sul posto. La comunità armena chiede inoltre sanzioni contro il regime del presidente dell'Azerbaigian Ilham Aliyev.
